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Ecco a voi il diario di viaggio (soprattutto fotografico!) di 12 giorni trascorsi tra Svizzera e Germania, lungo la valle del Reno, della Mosella, la zona di Norimberga e i castelli di Ludwig.
Le impressioni di questo viaggio sono decisamente positive ... ma andiamo per ordine...
PERIODO
12 giorni, da Sabato 7 a Mercoledi' 18 Luglio 2012
CHI SIAMO
Una allegra famigliola con due figli di 12 e 6 anni, ben abituati a viaggiare
ITINERARIO DI MASSIMA
Dalla Svizzera, proseguendo per la Francia e la Germania, quasi sempre seguendo il corso del Reno e/o della Mosella
MEZZO
Tutto by-car, con partenza dalla provincia di Milano. Km percorsi : circa 2.600
PERNOTTAMENTI
Principalmente in pensioni e/o gasthaus, tutti prenotati prima della partenza dopo aver stilato l'itineratio di massima.
CLIMA
Non abbiamo preso molta pioggia ma diversi giorni con cielo variabile con nuvole e sole che si alternavano.
Gradevoli temperature in Svizzera e nella zona dei castelli, un po' piu' freschino (qualche volta pure troppo) nel centro della Germania.
COSTI
Sono soggettivi... facendo lo stesso itinerario si puo' decidere di spendere di piu' o di meno. Dipende ovviamente dalle esigenze personali.
Tipicamente noi quando siamo in ferie non guardiamo i 10 euro in piu' o in meno se c'e' qualcosa da fare e/o da visitare.
PERCHE' UN ITINERARIO IN QUESTE ZONE?
Prima di iniziare il diario di viaggio pero' voglio fornirvi un breve, ma necessario, accenno ai luoghi che abbiamo deciso di visitare...
Avevamo addocchiato queste zone preparando un itinerario verso l'Olanda ma quando abbiamo cominciato a scovare su internet foto e immagini di questi luoghi, ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di tralasciare l'Olanda e sviluppare un itinerario che ci portasse a scoprire per bene la valle del Reno e quella della Mosella.
La Valle del Reno, da Magonza a Coblenza, è uno dei percorsi più affascinanti della Germania ed è stata dichiarata patrimonio mondiale dall’Unesco; lungo le rive del fiume si susseguono paesaggi mozzafiato e ci si immerge nella natura.
Lungo questo viaggio si incontrano solamente magnifici vigneti, antichi castelli arroccati, piccoli ed eleganti borghi adagiati lungo le sponde del Reno.
La Valle della Mosella si estende invece da Coblenza a Treviri, è leggermente più piccola della valle del Reno ma ugualmente affascinante.
Lungo la Mosella, molto piu' tranquilla della valle del Reno, si susseguono alcune meridiane incastrate nelle pareti rocciose e magnifici vigneti da cui si produce un ottimo vino bianco
Si parte...
Le impressioni di questo viaggio sono decisamente positive ... ma andiamo per ordine...
PERIODO
12 giorni, da Sabato 7 a Mercoledi' 18 Luglio 2012
CHI SIAMO
Una allegra famigliola con due figli di 12 e 6 anni, ben abituati a viaggiare
ITINERARIO DI MASSIMA
Dalla Svizzera, proseguendo per la Francia e la Germania, quasi sempre seguendo il corso del Reno e/o della Mosella
MEZZO
Tutto by-car, con partenza dalla provincia di Milano. Km percorsi : circa 2.600
PERNOTTAMENTI
Principalmente in pensioni e/o gasthaus, tutti prenotati prima della partenza dopo aver stilato l'itineratio di massima.
CLIMA
Non abbiamo preso molta pioggia ma diversi giorni con cielo variabile con nuvole e sole che si alternavano.
Gradevoli temperature in Svizzera e nella zona dei castelli, un po' piu' freschino (qualche volta pure troppo) nel centro della Germania.
COSTI
Sono soggettivi... facendo lo stesso itinerario si puo' decidere di spendere di piu' o di meno. Dipende ovviamente dalle esigenze personali.
Tipicamente noi quando siamo in ferie non guardiamo i 10 euro in piu' o in meno se c'e' qualcosa da fare e/o da visitare.
PERCHE' UN ITINERARIO IN QUESTE ZONE?
Prima di iniziare il diario di viaggio pero' voglio fornirvi un breve, ma necessario, accenno ai luoghi che abbiamo deciso di visitare...
Avevamo addocchiato queste zone preparando un itinerario verso l'Olanda ma quando abbiamo cominciato a scovare su internet foto e immagini di questi luoghi, ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di tralasciare l'Olanda e sviluppare un itinerario che ci portasse a scoprire per bene la valle del Reno e quella della Mosella.
La Valle del Reno, da Magonza a Coblenza, è uno dei percorsi più affascinanti della Germania ed è stata dichiarata patrimonio mondiale dall’Unesco; lungo le rive del fiume si susseguono paesaggi mozzafiato e ci si immerge nella natura.
Lungo questo viaggio si incontrano solamente magnifici vigneti, antichi castelli arroccati, piccoli ed eleganti borghi adagiati lungo le sponde del Reno.
La Valle della Mosella si estende invece da Coblenza a Treviri, è leggermente più piccola della valle del Reno ma ugualmente affascinante.
Lungo la Mosella, molto piu' tranquilla della valle del Reno, si susseguono alcune meridiane incastrate nelle pareti rocciose e magnifici vigneti da cui si produce un ottimo vino bianco
Si parte...
Day 1 - Milano, Cascate del Reno e Sciaffusa
Partiamo da Milano in mattinata, verso le 08.30 e dopo un piacevole viaggio senza traffico se non nei dintorni di Zurigo, arriviamo attorno alle 13 a Sciaffusa, in Svizzera.
Eravamo partiti da Milano con qualche nuvola ma, valicato il San Bernardo, in Svizzera ci accompagna una splendida giornata di sole; l'obiettivo di questa prima giornata sono le cascate sul Reno.
Non aspettatevi spettacolari e altissime cascate come quelle del Niagara o delle Marmore (giusto per fare un paragone all'italiana) ma offrono comunque uno spettacolo molto interessante. Sono molto ampie ed in uno splendido scenario naturale ed inoltre sono perfettamente organizzate dal punto di vista turistico.
Sono indicate ottimamente (Rheinfall/Sciaffusa/Schaffhausen) e ci sono ampi parcheggi a varie distanze dalle cascate stesse.
Prima di partire, come spesso facciamo, ci eravamo fatti un'idea con foto e video su internet ma bisogna riconoscere che dal vivo rendono molto ma molto di piu'...
Per visitare le cascate, oltre che dalla sponda del fiume, e' consigliato prendere un battello che vi condurra' proprio sotto le cascate.
Ci sono diverse opzioni e noi opriamo per la "linea gialla", una tratta che consente di raggiungere innanzitutto la sponda opposta del fiume e successivamente attraccare nello scoglio che sorge proprio in mezzo alle cascate.
Siamo in Svizzera e i prezzi non sono proprio popolari : in tre spendiamo 21,80euro (con la bimba gratis).
In alternativa (o in aggiunta) al battello, e' possibile visitare le cascate anche da un castello che sorge proprio a ridosso del fiume... noi non l'abbiamo fatta ma anche la visita al castello offre diversi scorci delle cascate differenti.
Per fornirvi un'idea della visita, lascio parlare le foto
Eravamo partiti da Milano con qualche nuvola ma, valicato il San Bernardo, in Svizzera ci accompagna una splendida giornata di sole; l'obiettivo di questa prima giornata sono le cascate sul Reno.
Non aspettatevi spettacolari e altissime cascate come quelle del Niagara o delle Marmore (giusto per fare un paragone all'italiana) ma offrono comunque uno spettacolo molto interessante. Sono molto ampie ed in uno splendido scenario naturale ed inoltre sono perfettamente organizzate dal punto di vista turistico.
Sono indicate ottimamente (Rheinfall/Sciaffusa/Schaffhausen) e ci sono ampi parcheggi a varie distanze dalle cascate stesse.
Prima di partire, come spesso facciamo, ci eravamo fatti un'idea con foto e video su internet ma bisogna riconoscere che dal vivo rendono molto ma molto di piu'...
Per visitare le cascate, oltre che dalla sponda del fiume, e' consigliato prendere un battello che vi condurra' proprio sotto le cascate.
Ci sono diverse opzioni e noi opriamo per la "linea gialla", una tratta che consente di raggiungere innanzitutto la sponda opposta del fiume e successivamente attraccare nello scoglio che sorge proprio in mezzo alle cascate.
Siamo in Svizzera e i prezzi non sono proprio popolari : in tre spendiamo 21,80euro (con la bimba gratis).
In alternativa (o in aggiunta) al battello, e' possibile visitare le cascate anche da un castello che sorge proprio a ridosso del fiume... noi non l'abbiamo fatta ma anche la visita al castello offre diversi scorci delle cascate differenti.
Per fornirvi un'idea della visita, lascio parlare le foto
Dopo la navigazione tra le cascate ci facciamo anche una piacevole passeggiata sulla riva del fiume.
E' Sabato e c'e' parecchia gente ma non c'e'comunque confusione.
Piacevolmente soddisfatti dalle cascate, lasciamo la zona e raggiungiamo la vicina cittadina di Sciaffusa che abbiamo trovato decisamente carina; merita sicuramente una visita per un passeggiata tra le vie del centro che e' molto commerciale.
Per il pernottamento abbiamo optato per un hotel in un piccolo paesino (Beringen) a ca 15min da Sciaffusa perche' nella cittadina abbiamo trovato prezzi spropositati.
In realta', ci troviamo in un hotel sperduto in un paese da quattro case in croce il cui rapporto qualità/prezzo e' comunque pessimo (bisogna riconoscere pero' che in Svizzera e' tutto molto caro).
Dopo un paio d'ore in hotel per rilassarci un po', decidiamo di tornare a Sciaffusa x la cena; prima pero' visitiamo il castello in cima al paese da cui si scorge un ottimo panorama con un bello scorcio sul Reno (ingresso gratuito, merita una visita)
E' Sabato e c'e' parecchia gente ma non c'e'comunque confusione.
Piacevolmente soddisfatti dalle cascate, lasciamo la zona e raggiungiamo la vicina cittadina di Sciaffusa che abbiamo trovato decisamente carina; merita sicuramente una visita per un passeggiata tra le vie del centro che e' molto commerciale.
Per il pernottamento abbiamo optato per un hotel in un piccolo paesino (Beringen) a ca 15min da Sciaffusa perche' nella cittadina abbiamo trovato prezzi spropositati.
In realta', ci troviamo in un hotel sperduto in un paese da quattro case in croce il cui rapporto qualità/prezzo e' comunque pessimo (bisogna riconoscere pero' che in Svizzera e' tutto molto caro).
Dopo un paio d'ore in hotel per rilassarci un po', decidiamo di tornare a Sciaffusa x la cena; prima pero' visitiamo il castello in cima al paese da cui si scorge un ottimo panorama con un bello scorcio sul Reno (ingresso gratuito, merita una visita)
Day 2 : Sciaffusa - Stein am Rhein - Strasburgo
Ci svegliamo attorno alle 08 e ... diluvia !!!
Vento e acqua ci ricordano di essere in svizzera e non nella nostra afosa Milano.
Con una rapida occhiata alla tecnologia (w l'iPad) scopriamo pero' che nell'arco di un'oretta dovrebbe smettere e diventare bello...
Facciano quindi colazione con molta calma ed in effetti, appena comincio a caricare le valigie in macchina, ha gia'smesso di piovere e volge al bello. Il programma della mattinata prevede la visita di Stein am Rheim, un paesino a circa 20min da Sciaffusa che viene indicato dalle guide turistiche come interessante.
Fortunatamente mentre raggiungiamo in auto il paese il tempo continua a migliorare sempre piu' e quando parcheggiamo l'auto troviamo un cielo azzurrissimo. Il paese e' molto molto bello, appoggiato sulle rive del Reno e con un castello che lo domina dall'alto.
Nonostante sia Domenica, c'e poca gente e quindi si gira per il paese molto bene...
Stein am Rhein vanta un nucleo storico intatto, stradine e vicoli veramente incantevoli, antiche case a graticcio, facciate dipende con splendidi affreschi ed è considerata una delle cittadine medievali meglio conservate della zona
Vento e acqua ci ricordano di essere in svizzera e non nella nostra afosa Milano.
Con una rapida occhiata alla tecnologia (w l'iPad) scopriamo pero' che nell'arco di un'oretta dovrebbe smettere e diventare bello...
Facciano quindi colazione con molta calma ed in effetti, appena comincio a caricare le valigie in macchina, ha gia'smesso di piovere e volge al bello. Il programma della mattinata prevede la visita di Stein am Rheim, un paesino a circa 20min da Sciaffusa che viene indicato dalle guide turistiche come interessante.
Fortunatamente mentre raggiungiamo in auto il paese il tempo continua a migliorare sempre piu' e quando parcheggiamo l'auto troviamo un cielo azzurrissimo. Il paese e' molto molto bello, appoggiato sulle rive del Reno e con un castello che lo domina dall'alto.
Nonostante sia Domenica, c'e poca gente e quindi si gira per il paese molto bene...
Stein am Rhein vanta un nucleo storico intatto, stradine e vicoli veramente incantevoli, antiche case a graticcio, facciate dipende con splendidi affreschi ed è considerata una delle cittadine medievali meglio conservate della zona
Il paese si visita tranquillamente in un paio d'ore e quindi attorno alle 12.30 siamo pronti per lasciare la Svizzera in direzione Strasburgo, nostra prossima tappa.
E' una sorta di 'tappa tecnica', pianificata per evitare di fare un'unica tirata da Stein am Rhein a Treviri. Per questo abbiamo deciso di pernottare in un paesino dove avevamo gia' soggiornato alcuni anni fa', a ca 15min dal centro di Strasburgo, in una bellissima Chambres d'hotes che ci aveva lasciato un piacevole ricordo.
Arriviamo a Blaesheim attorno alle 15 e ci rilassiamo sino all'ora di cena nello splendido giardino della villa che ci ospita...
E' una sorta di 'tappa tecnica', pianificata per evitare di fare un'unica tirata da Stein am Rhein a Treviri. Per questo abbiamo deciso di pernottare in un paesino dove avevamo gia' soggiornato alcuni anni fa', a ca 15min dal centro di Strasburgo, in una bellissima Chambres d'hotes che ci aveva lasciato un piacevole ricordo.
Arriviamo a Blaesheim attorno alle 15 e ci rilassiamo sino all'ora di cena nello splendido giardino della villa che ci ospita...
Ci spostiamo a Strasburgo per la cena, citta' che conosciamo molto bene perché ci siamo gia' stati più volte e ci concediamo una bella passeggiata tra le vie del centro e della Petite France che al tramonto offre una luce bellissima.
Oggi e' stata una bella giornata, uno di quei giorni di viaggio che ti soddisfano perché ti offrono un giusto mix tra visite e relax.
Domani xi spostiamo in Germania, prima destinazione Treviri.
Oggi e' stata una bella giornata, uno di quei giorni di viaggio che ti soddisfano perché ti offrono un giusto mix tra visite e relax.
Domani xi spostiamo in Germania, prima destinazione Treviri.
Day 3 : Treviri - Bernkastel Kues
Questa mattina ci svegliamo sotto uno splendido sole.
Facciamo colazione assieme ai gestori della chambres d'hotes, veramente splendide persone, e con rammarico lasciamo questo splendido e caratteristico paesino immerso nelle campagne di Strasburgo; un piccolo paesino ma veramente molto curato e con bellissime case in stile alsaziano a graticcio.
Dopo aver fatto provviste nella panetteria e nella macelleria di Blaesheim , ci mettiamo in viaggio verso la Germania, destinazione Treviri (Trier, in tedesco) dove arriviamo dopo circa due ore e mezza, nel primissimo pomeriggio.
Decidiamo di andare subito in albergo (siamo a 8km da Treviri) e poi di andare a visitare la citta' nel pomeriggio... e facciamo bene perché abbiamo giusto il tempo di scaricare l'auto che comincia a piovere.
Poco pero' ci importa perché tanto siamo belli comodi in albergo (abbiamo un mini appartamento con due camere, un piccolo,soggiorno con angolo cottura).
Dopo circa un'ora smette di piovere e decidiamo quindi di prepararci per andare a Treviri.
Dal nostro albergo impieghiamo ca 15min per raggiungere il centro della citta' e uno dei suoi comodi parcheggi (prezzi assolutamente ragionevoli). Ci addentriamo nelle vie del centro che sono veramente ricche di negozi e di gente (anche se e' lunedì).
Visitiamo nell'ordine la Piazza del Mercato, la Cattedrale e la famossima porta Nigra.
Facciamo colazione assieme ai gestori della chambres d'hotes, veramente splendide persone, e con rammarico lasciamo questo splendido e caratteristico paesino immerso nelle campagne di Strasburgo; un piccolo paesino ma veramente molto curato e con bellissime case in stile alsaziano a graticcio.
Dopo aver fatto provviste nella panetteria e nella macelleria di Blaesheim , ci mettiamo in viaggio verso la Germania, destinazione Treviri (Trier, in tedesco) dove arriviamo dopo circa due ore e mezza, nel primissimo pomeriggio.
Decidiamo di andare subito in albergo (siamo a 8km da Treviri) e poi di andare a visitare la citta' nel pomeriggio... e facciamo bene perché abbiamo giusto il tempo di scaricare l'auto che comincia a piovere.
Poco pero' ci importa perché tanto siamo belli comodi in albergo (abbiamo un mini appartamento con due camere, un piccolo,soggiorno con angolo cottura).
Dopo circa un'ora smette di piovere e decidiamo quindi di prepararci per andare a Treviri.
Dal nostro albergo impieghiamo ca 15min per raggiungere il centro della citta' e uno dei suoi comodi parcheggi (prezzi assolutamente ragionevoli). Ci addentriamo nelle vie del centro che sono veramente ricche di negozi e di gente (anche se e' lunedì).
Visitiamo nell'ordine la Piazza del Mercato, la Cattedrale e la famossima porta Nigra.
Il centro cittadino si visita in un paio d'ore, tenetene conto per la pianificazione del vostro itinerario (shopping a parte, ovviamente).
Sono circa le 17.30, troppo presto per tirare l'ora di cena a Treviri e decidiamo quindi di anticipare una tappa di domani e di spostarci a Bernkastel Kues, uno dei piu' vicini borghi che si affacciano alla Mosella.
Visto che il meteo si e' più o meno sistemato, decidiamo di percorrere la strada più lunga ma indubbiamente più caratteristica, ovvero la strada che costeggia tutto il corso della Mosella.
Impieghiamo circa un'ora a raggiungere Bernkastel ma la strada e' molto paesaggistica e gli scorci lungo la Mosella sono veramente piacevoli. E' incredibile la quantità di vigneti che sorgono lungo le sponde e le colline adiacenti al fiume .
Veramente caratteristico anche il nome dei paesi,indicato sulle colline per renderlo leggibile da chi naviga sul fiume.
Sono circa le 17.30, troppo presto per tirare l'ora di cena a Treviri e decidiamo quindi di anticipare una tappa di domani e di spostarci a Bernkastel Kues, uno dei piu' vicini borghi che si affacciano alla Mosella.
Visto che il meteo si e' più o meno sistemato, decidiamo di percorrere la strada più lunga ma indubbiamente più caratteristica, ovvero la strada che costeggia tutto il corso della Mosella.
Impieghiamo circa un'ora a raggiungere Bernkastel ma la strada e' molto paesaggistica e gli scorci lungo la Mosella sono veramente piacevoli. E' incredibile la quantità di vigneti che sorgono lungo le sponde e le colline adiacenti al fiume .
Veramente caratteristico anche il nome dei paesi,indicato sulle colline per renderlo leggibile da chi naviga sul fiume.
Bernkastel Kues e' veramente un bellissimo paesino... Molto piccolo ma adagiato su entrambe le sponde del fiume e dominato da un castello (quasi in rovina) sulla riva destra.
In paese, oltre agli scorci sulla Mosella, e' veramente molto bella la piccola piazzetta costruita con bellissime case a graticcio, che proseguono poi anche nelle piccole viette del borgo.
La scelta di visitare il paese di sera e' risultata azzeccata perche' c'è pochissima gente in giro e questo rende ancora piu' piacevole l'atmosfera nel piccolo borgo.
La scelta di visitare il paese di sera e' risultata azzeccata perche' c'è pochissima gente in giro e questo rende ancora piu' piacevole l'atmosfera nel piccolo borgo.
Bernkastel merita sicuramente una visita, Treviri non ci ha lasciato invece un grande ricordo... E' sicuramente una citta' ricca di storia, ma abbiamo trovato decisamente più caratteristico Bernkastel.
Domani si prosegue lungo la Mosella sino a Cochem.
Domani si prosegue lungo la Mosella sino a Cochem.
Day 4 : Traben Trarbach - Cochem - Beilstein
Oggi e' il giorno della Mosella... partiremo da Treviri e risaliremo il fiume sino a Cochem.
Ci svegliamo con calma perché la tratta non e' lunga e dopo una buona colazione, alle 10 siamo già lungo lungo la strada che affianca la Mosella in tutto il suo percorso.
La prima tappa della giornata la programmiamo a Traben-Trarbach uno dei paesini segnalati sulle guide.
Il paesino e' molto simpatico, piccolo e si visita in una mezz'oretta. Anche qui, a dominare il paese c'e' una vecchia fortezza.
Il tempo e' variabile, il sole va e viene e c'è una frizzante aria che comunque non disturba.
Ci facciamo una bella passeggiata nel paese per scattare qualche foto su entrambi i lati del fiume.
Ci svegliamo con calma perché la tratta non e' lunga e dopo una buona colazione, alle 10 siamo già lungo lungo la strada che affianca la Mosella in tutto il suo percorso.
La prima tappa della giornata la programmiamo a Traben-Trarbach uno dei paesini segnalati sulle guide.
Il paesino e' molto simpatico, piccolo e si visita in una mezz'oretta. Anche qui, a dominare il paese c'e' una vecchia fortezza.
Il tempo e' variabile, il sole va e viene e c'è una frizzante aria che comunque non disturba.
Ci facciamo una bella passeggiata nel paese per scattare qualche foto su entrambi i lati del fiume.
Lasciamo Traben-Trarbach per spostarci piu' a nord in direzione Cochem sempre seguendo la strada che costeggia il fiume.
Il paesaggio e' veramente rilassante e allo stesso tempo spettacolare in alcuni scorci.
Le chiatte o i battelli passeggeri si succedono lungo il fiume e accompagnano il nostro viaggio...
Il paesaggio e' veramente rilassante e allo stesso tempo spettacolare in alcuni scorci.
Le chiatte o i battelli passeggeri si succedono lungo il fiume e accompagnano il nostro viaggio...
Fai clic qui per effettuare modifiche.
Oltre a barche e motoscafi pero' c'è anche chi usa dei mezzi alternativi per muoversi in questa zona
Raggiungiamo Cochem dopo circa un'oretta di piacevole viaggio e decidiamo subito di vedere il paese dall'alto prendendo una seggiovia che porta su una spuntone di roccia che domina il paese. Pacchetto famiglia 17euro (2 adulti + 2 bambini) e in una decina di minuti di seggiovia siamo in cima al monte da cui si gode veramente una splendida vista sul fiume, su Cochem e sul suo castello che domina la città, questa volta molto ben conservato e non in rovina come gli altri che abbiamo visto sino ad ora.
Ci godiamo il suggestivo paesaggio e poi scendiamo in paese (se prendete la seggiovia, parcheggiate nel parcheggio privato della seggiovia e potrete lasciare l'auto anche per la visita al paese che dista comunque pochi minuti a piedi).
Cochem ha un centro carino, con alcune viuzze ricche di case a graticcio e decisamente farcite di negozi (e' forse il paese piu' commerciale che abbiamo visitato sino ad ora, citta' a parte)
Cochem ha un centro carino, con alcune viuzze ricche di case a graticcio e decisamente farcite di negozi (e' forse il paese piu' commerciale che abbiamo visitato sino ad ora, citta' a parte)
Ci facciamo un gelato tra le vie del centro, un rapido giro lungo il fiume e poi ripartiamo verso l'albergo.
Per stasera abbiamo scelto un albergo lungo la Mosella, in un piccolo paesino a pochi minuti da Cochem.
E ci abbiamo visto molto bene... L'albergo e' molto bello e pulito e soprattutto ha uno splendido ristorante direttamente sul fiume.
Il clima pero' da queste parti e' veramente balordo... avevamo lasciato Cochem con il bel tempo ma nell'arco di poche decine di minuti ora minaccia pioggia.
Non faccio in tempia scaricare l'auto che un rapido temporale si scatena... Poco male, piove mentre noi risposiamo un po' e quando ci svegliamo c'e già uno splendido sole e cielo azzurro (pazzesco, in mezz'ora sole,pioggia e sole)
Ceniamo sulla sponda del fiume, in una splendida serata dal cielo azzurro che regala degli splendidi colori al paesaggio che ci affianca lungo il fiume.
Per stasera abbiamo scelto un albergo lungo la Mosella, in un piccolo paesino a pochi minuti da Cochem.
E ci abbiamo visto molto bene... L'albergo e' molto bello e pulito e soprattutto ha uno splendido ristorante direttamente sul fiume.
Il clima pero' da queste parti e' veramente balordo... avevamo lasciato Cochem con il bel tempo ma nell'arco di poche decine di minuti ora minaccia pioggia.
Non faccio in tempia scaricare l'auto che un rapido temporale si scatena... Poco male, piove mentre noi risposiamo un po' e quando ci svegliamo c'e già uno splendido sole e cielo azzurro (pazzesco, in mezz'ora sole,pioggia e sole)
Ceniamo sulla sponda del fiume, in una splendida serata dal cielo azzurro che regala degli splendidi colori al paesaggio che ci affianca lungo il fiume.
Per il dopocena pero' decidiamo di prendere la macchina e tornare in un piccolo ma grazioso paesino, Beilstein, che avevamo visto addocchiato raggiungendo l'albergo.
Il sole sta tramontando e ci regala dei colori bellissimi su paesaggi veramente spettacolari.
Il sole sta tramontando e ci regala dei colori bellissimi su paesaggi veramente spettacolari.
Passeggiamo nelle viette del centro per qualche decina di minuti e poi facciamo ritorno in albergo.
Domani ci attende l'ultimo tratto di Mosella, da Cochem a Magonza
Domani ci attende l'ultimo tratto di Mosella, da Cochem a Magonza
Day 5 : Burg Eltz - Coblenza
Ci svegliano sotto un cielo plumbeo che non promette proprio nulla di buono per la giornata...
Facciamo colazione e lasciano l'albergo in direzione del Burg Eltz costeggiando come sembra la Mosella.
Il Castello di Eltz (tedesco Burg Eltz) è un castello medievale situato sulle colline sovrastanti la Mosella tra Coblenza e Treviri.
È ancora oggi proprietà della stessa famiglia che vi visse dal XII sec., 33 generazioni fa ed e' considerato uno dei più bei castelli tedeschi.
Durante il tragitto prendiamo il primo scroscio d'acqua della giornata che pero', ahinoi, non sarà l'unico...
Il paesaggio con il cielo grigio e' decisamente meno affascinante rispetto ai giorni scorsi, peccato !!
Raggiungiamo il parcheggio (1,50 euro) e lasciata l'auto scendiamo a piedi lungo la strada che consente di raggiungere il castello; c'e' anche una navetta ma e' a pagamento ed e' un furto per la poca istanza che c'è da percorrere (10min a piedi al massimo, in discesa all'andata e ovviamente in salita al ritorno).
A meta' della strada verso il castello si incontra una prima postazione panoramica che offre un primo e bellissimo scorcio di questo bellissimo castello immerso in una valle e, stranamente, decisamente nascosto.
Facciamo colazione e lasciano l'albergo in direzione del Burg Eltz costeggiando come sembra la Mosella.
Il Castello di Eltz (tedesco Burg Eltz) è un castello medievale situato sulle colline sovrastanti la Mosella tra Coblenza e Treviri.
È ancora oggi proprietà della stessa famiglia che vi visse dal XII sec., 33 generazioni fa ed e' considerato uno dei più bei castelli tedeschi.
Durante il tragitto prendiamo il primo scroscio d'acqua della giornata che pero', ahinoi, non sarà l'unico...
Il paesaggio con il cielo grigio e' decisamente meno affascinante rispetto ai giorni scorsi, peccato !!
Raggiungiamo il parcheggio (1,50 euro) e lasciata l'auto scendiamo a piedi lungo la strada che consente di raggiungere il castello; c'e' anche una navetta ma e' a pagamento ed e' un furto per la poca istanza che c'è da percorrere (10min a piedi al massimo, in discesa all'andata e ovviamente in salita al ritorno).
A meta' della strada verso il castello si incontra una prima postazione panoramica che offre un primo e bellissimo scorcio di questo bellissimo castello immerso in una valle e, stranamente, decisamente nascosto.
Visitiamo il castello (8 euro, visita guidata ma solo in inglese o tedesco) e al termine, visto che si e' fatta l'ora del pranzo, ci facciamo uno spuntino nel self service del castello, all'aperto... Location simpatica con vista direttamente sul castello.
Dopo la risalita dal castello al parcheggio, riprendiamo l'auto e ci dirigiamo verso Coblenza, costeggiando, di fatto, l'ultimo tratto di Mosella che ci manca.
Dopo la risalita dal castello al parcheggio, riprendiamo l'auto e ci dirigiamo verso Coblenza, costeggiando, di fatto, l'ultimo tratto di Mosella che ci manca.
Coblenza (Koblenz)
Non piove ma di certo il tempo oggi continua ad essere abbastanza pessimo; decidiamo quindi di dirigerci nel nostro albergo di stasera e poi visitare Coblenza nel tardo pomeriggio, cenando poi direttamente in città.
E anche oggi, quasi ormai come tradizione consolidata, ho giusto il tempo di scaricare le valigie che uno bel temporale accompagna la ns oretta riposo.
Purtroppo pero', a differenza dei gg scorsi, quando decidiamo di uscire, il cielo e' ancora minaccioso.
Raggiungiamo uno dei parcheggi del centro di Coblenza in pochi minuti e ci dirigiamo subito lungo il Reno.
Ci facciamo una passeggiata lungo il fiume e scopriamo che, come immaginavamo, il Reno e' decisamente più grande della Mosella e sicuramente molto piu' navigato da imbarcazioni di ogni tipo.
Una delle particolarità di Coblenza e' una funivia che sovrasta il Reno e consente di raggiungere una importante rocca che sorge sulla sponda opposta del fiume, sempre in citta'.
Non ci facciamo scappare l'opportunità di provare questa "funivia sul fiume" e raggiungiamo la sponda opposta (costo funivia 6 euro a/r).
Decidiamo di non visitare la Rocca (esiste un biglietto integrato per funivia + rocca a 8euro ca) ma raggiungiamo una strana a piedi struttura da cui e' possibile vedere la città dall'alto.
E anche oggi, quasi ormai come tradizione consolidata, ho giusto il tempo di scaricare le valigie che uno bel temporale accompagna la ns oretta riposo.
Purtroppo pero', a differenza dei gg scorsi, quando decidiamo di uscire, il cielo e' ancora minaccioso.
Raggiungiamo uno dei parcheggi del centro di Coblenza in pochi minuti e ci dirigiamo subito lungo il Reno.
Ci facciamo una passeggiata lungo il fiume e scopriamo che, come immaginavamo, il Reno e' decisamente più grande della Mosella e sicuramente molto piu' navigato da imbarcazioni di ogni tipo.
Una delle particolarità di Coblenza e' una funivia che sovrasta il Reno e consente di raggiungere una importante rocca che sorge sulla sponda opposta del fiume, sempre in citta'.
Non ci facciamo scappare l'opportunità di provare questa "funivia sul fiume" e raggiungiamo la sponda opposta (costo funivia 6 euro a/r).
Decidiamo di non visitare la Rocca (esiste un biglietto integrato per funivia + rocca a 8euro ca) ma raggiungiamo una strana a piedi struttura da cui e' possibile vedere la città dall'alto.
Sia dalla funivia sul fiume che da questo puntompanoramico e ' ben visibile il Deutsches Eck, la punta che si forma nella confluenza dei due fiumi, dove si trova il Monumento Equestre dell’Imperatore Guglielmo.
Questo e' uno dei luoghi simbolici di Coblenza e per certi versi anche della nostra vacanza tra questi due fiumi.
Questo e' uno dei luoghi simbolici di Coblenza e per certi versi anche della nostra vacanza tra questi due fiumi.
Fai clic qui per effettuare modifiche.
Rientrati sulla sponda cittadina raggiungiamo a piedi questo punto per le classiche foto di rito.
Si e' fatta l'ora di cena e decidiamo quindi si addentrarci della città vecchia che, in tutta onesta ci aspettavamo molto piu' caratteristica...
Diciamo che le guide viaggio su questo ci "hanno un po' ricamato".
Ceniamo in un ristorante italiano nella città vecchia dove riusciamo anche a mangiare un piatto di pasta piu' che decente...
Non ci resta che tornare in albergo ma proprio nel tragitto tra il ristorante e il parcheggio ci becchiamo un bello scroscio di pioggia che, ormai abbiamo capito, essere abbastanza consueto da queste parti ...
Si e' fatta l'ora di cena e decidiamo quindi si addentrarci della città vecchia che, in tutta onesta ci aspettavamo molto piu' caratteristica...
Diciamo che le guide viaggio su questo ci "hanno un po' ricamato".
Ceniamo in un ristorante italiano nella città vecchia dove riusciamo anche a mangiare un piatto di pasta piu' che decente...
Non ci resta che tornare in albergo ma proprio nel tragitto tra il ristorante e il parcheggio ci becchiamo un bello scroscio di pioggia che, ormai abbiamo capito, essere abbastanza consueto da queste parti ...
Day 6 : Boppard - In navigazione sul Reno - Coblenza
Oggi giornata interamente dedicata al Reno.
Dopo una colazione abbondante prendiamo l'auto e puntiamo verso Boppard, una delle prima cittadine interessanti nel tratto di Reno tra Coblenza e Magonza.
La nostra intenzione per oggi e' quella di prendere una motonave e navigare sul fiume in quella che viene definita come la piu' scenografica
All'imbarcadero di Boppard troviamo una interessante minicrociera che ci porterà tra Boppard e Bacharach.
Un occhio anche al meteo perché, avrete capito, qui e' sempre un terno al lotto...
Quando siamo arrivati a Boppard c'era il sole, mentre ci imbarchiamo invece minaccia un bel temporale e infatti, non appena salpiamo da Boppard comincia a piovere, anzi a diluviare...
Poco male, noi abbiamo due ore abbondanti di navigazione e siamo comunque belli riparati nella comodissima nave.
Purtroppo con la pioggia il paesaggio perde incredibilmente fascino perché i colori sono pessimi... Un vero delirio per un appassionato di fotografia come me.
La navigazione trascorre serena e piacevole... E' veramente incredibile il traffico fluviale che c'è su questo fiume, sia passeggeri che merci. Passiamo diversi paesi, tra i quali St. Goar, Oberwesel e Loreley, tutti dominati da rocche o castelli.
La differenza con il paesaggio che avevamo incontrato sulla Mosella c'e' e si vede...
Da queste parti e' tutto molto più maestoso ma, di contro, forse un po' meno bucolico e romantico.
Quando ci avviciniamo a Bacharach fortunatamente smette di piovere e la luce e i colori diventano meno stinti...
Siamo ancora lontani anni luce pero' da come avrei voluto fotografare questi luoghi.
Peccato... Ma cmq c'e ancora il viaggio di ritorno ...la speranza e' l'ultima a morire. Chissà ...
Scendiamo dalla motonave a Bacharach in perfetto orario e ci addentriamo nel piccolo ma caratteristico paesino.
Il centro e racchiuso da tre torri d'ingresso e la via principale e' formata da diverse case a graticcio molto graziose.
Dopo una colazione abbondante prendiamo l'auto e puntiamo verso Boppard, una delle prima cittadine interessanti nel tratto di Reno tra Coblenza e Magonza.
La nostra intenzione per oggi e' quella di prendere una motonave e navigare sul fiume in quella che viene definita come la piu' scenografica
All'imbarcadero di Boppard troviamo una interessante minicrociera che ci porterà tra Boppard e Bacharach.
Un occhio anche al meteo perché, avrete capito, qui e' sempre un terno al lotto...
Quando siamo arrivati a Boppard c'era il sole, mentre ci imbarchiamo invece minaccia un bel temporale e infatti, non appena salpiamo da Boppard comincia a piovere, anzi a diluviare...
Poco male, noi abbiamo due ore abbondanti di navigazione e siamo comunque belli riparati nella comodissima nave.
Purtroppo con la pioggia il paesaggio perde incredibilmente fascino perché i colori sono pessimi... Un vero delirio per un appassionato di fotografia come me.
La navigazione trascorre serena e piacevole... E' veramente incredibile il traffico fluviale che c'è su questo fiume, sia passeggeri che merci. Passiamo diversi paesi, tra i quali St. Goar, Oberwesel e Loreley, tutti dominati da rocche o castelli.
La differenza con il paesaggio che avevamo incontrato sulla Mosella c'e' e si vede...
Da queste parti e' tutto molto più maestoso ma, di contro, forse un po' meno bucolico e romantico.
Quando ci avviciniamo a Bacharach fortunatamente smette di piovere e la luce e i colori diventano meno stinti...
Siamo ancora lontani anni luce pero' da come avrei voluto fotografare questi luoghi.
Peccato... Ma cmq c'e ancora il viaggio di ritorno ...la speranza e' l'ultima a morire. Chissà ...
Scendiamo dalla motonave a Bacharach in perfetto orario e ci addentriamo nel piccolo ma caratteristico paesino.
Il centro e racchiuso da tre torri d'ingresso e la via principale e' formata da diverse case a graticcio molto graziose.
Abbiamo circa un'ora e mezza prima del viaggio di rientro e scegliamo quindi di pranzare in un piccolo pub.
Non ho ancora accennato nulla alla temperatura... E'oggettivamente ben diversa da quando avremmo immaginato prima di partire.
Oggi sferza anche un forte vento ed non ci sono più di 18'gradi...poco male, a Milano rimpiangere poi questo fresco.
Prima di riprendere il traghetto ho il tempo pero' di raggiungere una rocca che domina il paese da cui riesco a scattare un paio di foto del Reno dall'alto.
Non ho ancora accennato nulla alla temperatura... E'oggettivamente ben diversa da quando avremmo immaginato prima di partire.
Oggi sferza anche un forte vento ed non ci sono più di 18'gradi...poco male, a Milano rimpiangere poi questo fresco.
Prima di riprendere il traghetto ho il tempo pero' di raggiungere una rocca che domina il paese da cui riesco a scattare un paio di foto del Reno dall'alto.
Ci prepariamo a salpare in direzione Boppard proprio mentre un timido sole comincia ad apparire...
E magia delle magie, ecco avverato un mio sogno... In meno di dieci minuti le nuvole spariscono progressivamente e il cielo si colora di azzurro pastello... e' incredibile quanto e' strano il clima da queste parti.
Il viaggio di rientro e' decisamente più veloce di quello dell'andata perché a favore di corrente e trascorro tutto il viaggio a scattare foto sul ponte della nave.
Questo e' il Reno che avrei voluto vedere e quindi lascio parlare le foto... in un crescendo di cielo color azzurro pastello!
Il viaggio di rientro e' decisamente più veloce di quello dell'andata perché a favore di corrente e trascorro tutto il viaggio a scattare foto sul ponte della nave.
Questo e' il Reno che avrei voluto vedere e quindi lascio parlare le foto... in un crescendo di cielo color azzurro pastello!
Quando attracchiamo a Boppard sono circa le 17 e decidiamo di rientrare in albergo a riposarci un po' prima di uscire per la cena
Per comodita', decidiamo di cenare nello stesso ristorante italiano dove avevamo cenato ieri, nella città vecchia di Coblenza.
Dopo cena ci concediamo un rilassante (e fresco) giro lungo il Reno assistendo al tramonto lungo il fiume.
Per comodita', decidiamo di cenare nello stesso ristorante italiano dove avevamo cenato ieri, nella città vecchia di Coblenza.
Dopo cena ci concediamo un rilassante (e fresco) giro lungo il Reno assistendo al tramonto lungo il fiume.
Chiudiamo così una giornata che era iniziata sotto i peggiori auspici meteorologici ma che invece ci ha regalato bellissimi paesaggi lungo questo importante fiume. E domani si prosegue lungo il Reno, destinazione Magonza.
Day 7 : Loreley - Rudesheim am Rhein - Magonza (Mainz)
Nonostante la splendida serata trascorsa sotto un cielo stellato a Coblenza, prima di dormire avevo dato un occhio alle previsioni meteo per la giornata di oggi e, ahinoi, non prevedevano sulla di buono...
A differenza dei giorni precedenti in cui la pioggia veniva prevista a 'showers' per oggi si prevedeva solo pioggia, punto...
E purtroppo, appena sveglio, scopro che ci hanno preso...
La giornata e' veramente grigia.. Un cielo plumbeo e una pioggia non a scrosci ma veramente continua.
Dopo aver fatto colazione e rientrando nel nostro appartamento dalla dependance dell'agriturismo, facciamo un simpatico incontro che la dice lunga sulla giornata che ci si prospettera' dinnanzi
A differenza dei giorni precedenti in cui la pioggia veniva prevista a 'showers' per oggi si prevedeva solo pioggia, punto...
E purtroppo, appena sveglio, scopro che ci hanno preso...
La giornata e' veramente grigia.. Un cielo plumbeo e una pioggia non a scrosci ma veramente continua.
Dopo aver fatto colazione e rientrando nel nostro appartamento dalla dependance dell'agriturismo, facciamo un simpatico incontro che la dice lunga sulla giornata che ci si prospettera' dinnanzi
Ormai a questo tempo pazzo ci siamo abituati e partiamo sempre con la speranza che prima o poi il cielo si sistemi in qualche modo.
In effetti un po' di fortuna la abbiamo perché appena ci allontaniamo da Coblenza smette almeno di piovere...
Il programma di oggi prevede la tratta tra Coblenza e Magonza dove pernotteremo per la prossima notte.
Non sono molti km e questo e' il motivo per il quale ce la siamo presa molto comoda.
Come sempre scegliamo di percorrere la strada adicacente il Reno per apprezzare tutto il movimento dentro e attorno a questo grande e trafficatissimo fiume...
Per chi viaggia con bambini o ragazzi, questo posto e' magico perché nel fiume navigano imbarcazioni di ogni tipo, mentre sia a destra che a sinistra del fiume passano due trafficatissime ferrovie che offrono agli appassionati (come mio figlio) treni di ogni tipo.
A questo poi si aggiungono scorci alquanto interessanti, con castelli arroccati che appaiono e scompaiono periodicamente lungo il corso del fiume.
In effetti un po' di fortuna la abbiamo perché appena ci allontaniamo da Coblenza smette almeno di piovere...
Il programma di oggi prevede la tratta tra Coblenza e Magonza dove pernotteremo per la prossima notte.
Non sono molti km e questo e' il motivo per il quale ce la siamo presa molto comoda.
Come sempre scegliamo di percorrere la strada adicacente il Reno per apprezzare tutto il movimento dentro e attorno a questo grande e trafficatissimo fiume...
Per chi viaggia con bambini o ragazzi, questo posto e' magico perché nel fiume navigano imbarcazioni di ogni tipo, mentre sia a destra che a sinistra del fiume passano due trafficatissime ferrovie che offrono agli appassionati (come mio figlio) treni di ogni tipo.
A questo poi si aggiungono scorci alquanto interessanti, con castelli arroccati che appaiono e scompaiono periodicamente lungo il corso del fiume.
Fai clic qui per effettuare modifiche.
Ripercorriamo buona parte del tratto di fiume che avevamo percorso ieri con la motonave ma il paesaggio e' decisamente differente da quello di ieri... Non ce ne, con il sole questo posto assume tutto un altro aspetto. Pazienza, al tempo non si comanda.
In meno di una mezz'oretta, lungo il fiume, raggiungiamo Loreley dove e' posizionata la stata di una ragazza/sirena che e' parte di una leggenda che ruota attorno al Reno e che ovviamente ha affascinato nostra figlia... la fermata per la foto con la statua e' un rito.
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Fortunatamente continua a non piovere e proseguiamo lungo il fiume, raggiungendo la partendo più a sud del fiume. Troviamo questa zona molto meno caratteristica mai quelle più a nord, forse perché il fiume si allarga parecchio e perde un po' di intimità.
Ci fermiamo a Rudesheim am Rhein, uno degli ultimi paesini caratteristici prima di Magonza.
Il paese e' molto piccolo ma quando comincio ad addocchiare orde di giapponesi con le loro immancabili macchine fotografiche, capisco che qualcosa da vedere, oltre al fiume, sicuramente c'e..
In effetti il paesino e' molto carino, ci sono diverse vie molto commerciali ma allo stesso tempo caratteristiche e si visita con piacere.
Se volete fermarvi per un pranzo o meglio ancora per una cena, ho visto ristoranti di ogni tipo...
In paese ci sarebbe anche una simpatica escursione da fare a bordo di una strana bidonvia che porta sopra una collina in mezzo ai vigneti da cui si può godere di un ottimo punto di vista sul Reno...
Ci fermiamo a Rudesheim am Rhein, uno degli ultimi paesini caratteristici prima di Magonza.
Il paese e' molto piccolo ma quando comincio ad addocchiare orde di giapponesi con le loro immancabili macchine fotografiche, capisco che qualcosa da vedere, oltre al fiume, sicuramente c'e..
In effetti il paesino e' molto carino, ci sono diverse vie molto commerciali ma allo stesso tempo caratteristiche e si visita con piacere.
Se volete fermarvi per un pranzo o meglio ancora per una cena, ho visto ristoranti di ogni tipo...
In paese ci sarebbe anche una simpatica escursione da fare a bordo di una strana bidonvia che porta sopra una collina in mezzo ai vigneti da cui si può godere di un ottimo punto di vista sul Reno...
Oggi, visto il meteo, sarebbero soldi buttati e quindi desistiamo...
Se capitate pero da queste parti in giornata discreta o meglio ancora con il sole, secondo me, varrebbe la pena spendere i 6euro del biglietto andata/ritorno e farvi una passeggiata tra i vigneti vista Reno.
Terminata la visita a Rudesheim decidiamo di raggiungere, come ormai tradizione, il nostro prossimo albergo per riposarci un po' prima di uscire per la cena, programmata questa sera ovviamente in centro a Magonza.
Per accorciare un po' il giro, decidiamo di traghettare con l'auto sulla riva opposta (anche per far provare l'esperienza ai ragazzi).
Se avessimo saputo che ci costava 5,70euro per una traversata da 4 minuti, ce ne saremmo ben guardati ma lo abbiamo scoperto a bordo... Va beh, almeno e' stata un'esperienza simpatica per i bimbi.
Dopo un paio d'ore in albergo, usciamo per visitare Magonza.
Parcheggiamo in un comodo parcheggio nel centro (cercate quello del Teatro che e' proprio in centro) e visitiamo la zona del centro.
La cattedrale e' veramente enorme come la descrivono le guide ma una serie di lavori di restauro la deturpano un po'.
Se capitate pero da queste parti in giornata discreta o meglio ancora con il sole, secondo me, varrebbe la pena spendere i 6euro del biglietto andata/ritorno e farvi una passeggiata tra i vigneti vista Reno.
Terminata la visita a Rudesheim decidiamo di raggiungere, come ormai tradizione, il nostro prossimo albergo per riposarci un po' prima di uscire per la cena, programmata questa sera ovviamente in centro a Magonza.
Per accorciare un po' il giro, decidiamo di traghettare con l'auto sulla riva opposta (anche per far provare l'esperienza ai ragazzi).
Se avessimo saputo che ci costava 5,70euro per una traversata da 4 minuti, ce ne saremmo ben guardati ma lo abbiamo scoperto a bordo... Va beh, almeno e' stata un'esperienza simpatica per i bimbi.
Dopo un paio d'ore in albergo, usciamo per visitare Magonza.
Parcheggiamo in un comodo parcheggio nel centro (cercate quello del Teatro che e' proprio in centro) e visitiamo la zona del centro.
La cattedrale e' veramente enorme come la descrivono le guide ma una serie di lavori di restauro la deturpano un po'.
Per il resto, il centro e' molto commerciale, con vie piene di negozi ... Non e' sicuramente una città che mi rimarrà impressa per i suoi monumenti. In prossimità del centro, cercate la Kirschgarten, una zona dove sono rimaste una serie di case a graticcio abbastanza carine e suggestive.
Menzione particolare per la cena perché abbiamo trovato un ottimo ristorante italiano proprio su una delle vie principali del centro.
Il ristorante si chiama "L'angolo" ed e' gestito da un napoletano... Cucina italiana doc a prezzi ragionevoli. Consigliatissimo!!
Proprio mentre ci concediamo una passeggiata nel centro prima di rientrare in albergo, ci prendiamo un simpatico acquazzone che chiude, così come era cominciata, questa giornata... Meno male che, almeno nel mezzo, il tempo ha retto.
Domani lasciamo la zona del Reno e ci sposteremo a Bamberga...
Il ristorante si chiama "L'angolo" ed e' gestito da un napoletano... Cucina italiana doc a prezzi ragionevoli. Consigliatissimo!!
Proprio mentre ci concediamo una passeggiata nel centro prima di rientrare in albergo, ci prendiamo un simpatico acquazzone che chiude, così come era cominciata, questa giornata... Meno male che, almeno nel mezzo, il tempo ha retto.
Domani lasciamo la zona del Reno e ci sposteremo a Bamberga...
Day 8 : Magonza - Bamberga
Oggi lasciamo definitivamente la zona del Reno e la nostra prossima tappa sarà Bamberga.
In realtà pernotteremo in un paesino a circa 30 km da Bamberga perché abbiamo fatto fatica a trovare un albergo in città...
Poco male, in genere gli alberghi nei paesi ci hanno sempre dato soddisfazioni.
Tanto per cambiare, anche oggi il cielo e' minaccioso ma poco ci interessa perché abbiamo almeno 2h e mezza di auto ma che diventano quasi quattro perché,
evidentemente, anche qui in Germania oggi e' un sabato da bollino rosso in autostrada.
Troviamo parecchie code e il nostro viaggio e' accompagnato da veri e proprio nubifragi che si intervallano a serenate...
Mi ripetero', ma da queste parti il clima e' proprio strano.
Ci fermiamo per un "salutare" pranzo da Mc Donald's in un'area di servizio proprio poco prima di raggiungere l'hotel.
Si trova in un simpatico paesino di campagna con un centro storico molto caratteristico e l'hotel e' decisamente bellino.
E' colocato proprio nella piazza del paese e offre anche un ristorante, comunque comodo per chi dovesse decidere di cenare da queste parti.
Ci sistemiamo nella nostra camera, situata in una depandance dell'hotel a poche decine di metri dalla sede principale e dopo una piccolo riposo, partiamo in direzione Bamberga.
Metereologicamente parlando, dopo un paio d'ore di cielo sereno, ora siamo nella fase periodica del brutto tempo con grigi nuvoloni in avvicinamento che non promettono nulla di buono.
Arriviamo a Bamberga dopo una mezz'oretta e parcheggiamo in uno dei parcheggi del centro... quello più vicino centro sorge proprio a poche decine di metri dalla zona pedonale ma e' pieno... pensiamo al fatto che oggi e' Sabato ma ben presto capiremo che c'e anche altro...
Cominciamo a passeggiare per il centro della città e il primo incontro che facciamo e' con il famosissimo vecchio municipio che, indubbiamente, offre lo scorcio piu' fotografato della cittadina.
E il meteo? Appena scesi dall'auto ci siamo dovuti sciroppare l'ennesimo acquazzone della giornata ma questo e' veramente beato perché poi uno splendido cielo azzurro piano piano ha guadagnato la scena e ci ha accompagnato sino alla tarda serata.
Quindi, foto ufficialmente salve ma soprattutto la possibilità di godere di questa splendida cittadina.
Continuamo il nostro tour seguendo le indicazioni delle guide turistiche che abbiamo in dotazione e passeggiando tra le vie del centro, visitando il duomo e quella che qui chiamano la piccola Venezia.
Le guide spiegano molto meglio di me i punti di interesse di questo paese, ma io vi lascio alcuni dei miei scatti a testimonziaza della bellezza di Bamberga.
In realtà pernotteremo in un paesino a circa 30 km da Bamberga perché abbiamo fatto fatica a trovare un albergo in città...
Poco male, in genere gli alberghi nei paesi ci hanno sempre dato soddisfazioni.
Tanto per cambiare, anche oggi il cielo e' minaccioso ma poco ci interessa perché abbiamo almeno 2h e mezza di auto ma che diventano quasi quattro perché,
evidentemente, anche qui in Germania oggi e' un sabato da bollino rosso in autostrada.
Troviamo parecchie code e il nostro viaggio e' accompagnato da veri e proprio nubifragi che si intervallano a serenate...
Mi ripetero', ma da queste parti il clima e' proprio strano.
Ci fermiamo per un "salutare" pranzo da Mc Donald's in un'area di servizio proprio poco prima di raggiungere l'hotel.
Si trova in un simpatico paesino di campagna con un centro storico molto caratteristico e l'hotel e' decisamente bellino.
E' colocato proprio nella piazza del paese e offre anche un ristorante, comunque comodo per chi dovesse decidere di cenare da queste parti.
Ci sistemiamo nella nostra camera, situata in una depandance dell'hotel a poche decine di metri dalla sede principale e dopo una piccolo riposo, partiamo in direzione Bamberga.
Metereologicamente parlando, dopo un paio d'ore di cielo sereno, ora siamo nella fase periodica del brutto tempo con grigi nuvoloni in avvicinamento che non promettono nulla di buono.
Arriviamo a Bamberga dopo una mezz'oretta e parcheggiamo in uno dei parcheggi del centro... quello più vicino centro sorge proprio a poche decine di metri dalla zona pedonale ma e' pieno... pensiamo al fatto che oggi e' Sabato ma ben presto capiremo che c'e anche altro...
Cominciamo a passeggiare per il centro della città e il primo incontro che facciamo e' con il famosissimo vecchio municipio che, indubbiamente, offre lo scorcio piu' fotografato della cittadina.
E il meteo? Appena scesi dall'auto ci siamo dovuti sciroppare l'ennesimo acquazzone della giornata ma questo e' veramente beato perché poi uno splendido cielo azzurro piano piano ha guadagnato la scena e ci ha accompagnato sino alla tarda serata.
Quindi, foto ufficialmente salve ma soprattutto la possibilità di godere di questa splendida cittadina.
Continuamo il nostro tour seguendo le indicazioni delle guide turistiche che abbiamo in dotazione e passeggiando tra le vie del centro, visitando il duomo e quella che qui chiamano la piccola Venezia.
Le guide spiegano molto meglio di me i punti di interesse di questo paese, ma io vi lascio alcuni dei miei scatti a testimonziaza della bellezza di Bamberga.
Ma nell'aria c'e qualcosa di particolare perché, e' vero che e' Sabato, ma c'e troppa gente in giro...
Scopriamo ben presto che oggi qui e' giorno di festa, non capiamo bene che tipo di festa, ma nelle vie del centro e' un susseguirsi di artisti di strada che si esibiscono...
Quando cominciamo a cercare per le vie del centro un ristorante per cenare, ci imbattiamo in una piazza con un'enorme festa (modello festa della birra, per intenderci) e su un grande palco e' in corso un concerto.
Ci sono migliaia e migliaia di persone... E' un brulicare incredibile di gente che mangia qualunque cosa dalle numerose bancarelle disseminate lungo le vie del centro.
Noi, che vorremmo invece sederci per concederci almeno un pasto decente al giorno, cominciamo a preoccuparci perche' anche tutti i ristoranti sono pieni o comunque con i tavoli riservati.
Ci allontaniamo un po' dal centro e, fortunatamente, troviamo un ristorante italiano (avrete capito che non e'difficile, trovare ristoranti italiani in Germania) e ceniamo in una veranda sul fiume che bagna Bamberga...
Non e' proprio una cena caratteristica come quella che abbiamo fatto qualche giorni fa' sulla Mosella ma rimane comunque una ottima cena... Nel,ristorante si mangia bene e si paga il giusto : ristorante Tivoli, se interessa.
Lasciato il ristorante ci concediamo ancora un giro nelle vie del centro dove la festa impazza...
A prescidende dall'evento che abbiamo trovato e che indubbiamente ha reso ancora più caratteristica la serata, Bamberga comunque mi e' piaciuta molto.
Architettonicamente e' una città molto bella e caratteristica (non a caso e' una citta' patrimonio dell'unesco) e merita sicuramente una visita. Domani e' la volta di Norimberga...
Scopriamo ben presto che oggi qui e' giorno di festa, non capiamo bene che tipo di festa, ma nelle vie del centro e' un susseguirsi di artisti di strada che si esibiscono...
Quando cominciamo a cercare per le vie del centro un ristorante per cenare, ci imbattiamo in una piazza con un'enorme festa (modello festa della birra, per intenderci) e su un grande palco e' in corso un concerto.
Ci sono migliaia e migliaia di persone... E' un brulicare incredibile di gente che mangia qualunque cosa dalle numerose bancarelle disseminate lungo le vie del centro.
Noi, che vorremmo invece sederci per concederci almeno un pasto decente al giorno, cominciamo a preoccuparci perche' anche tutti i ristoranti sono pieni o comunque con i tavoli riservati.
Ci allontaniamo un po' dal centro e, fortunatamente, troviamo un ristorante italiano (avrete capito che non e'difficile, trovare ristoranti italiani in Germania) e ceniamo in una veranda sul fiume che bagna Bamberga...
Non e' proprio una cena caratteristica come quella che abbiamo fatto qualche giorni fa' sulla Mosella ma rimane comunque una ottima cena... Nel,ristorante si mangia bene e si paga il giusto : ristorante Tivoli, se interessa.
Lasciato il ristorante ci concediamo ancora un giro nelle vie del centro dove la festa impazza...
A prescidende dall'evento che abbiamo trovato e che indubbiamente ha reso ancora più caratteristica la serata, Bamberga comunque mi e' piaciuta molto.
Architettonicamente e' una città molto bella e caratteristica (non a caso e' una citta' patrimonio dell'unesco) e merita sicuramente una visita. Domani e' la volta di Norimberga...
Day 10 : Norimberga
Oggi ci spostiamo a Norimberga, più precisamente pernotteremo a Furth, un sobborgo della città ma comodamente collegato con la metropolitana e quindi comodo per raggiungere il centro.
Partiamo, tanto per cambiare, sotto un cielo terribilmente grigio e infatti dopo solo pochi minuti dalla nostra partenza, comincia a piovere... anzi a diluviare.
Va beh, tanto abbiamo circa un'oretta di auto... Speriamo smetta.
In realtà di smettere di piovere non ne ha proprio voglia e peraltro ci troviamo l'autostrada bloccata per parecchi km.
Decidiamo quindi di lasciare l'autostrada e affidarci alla cara vecchia cartina stradale che, combinata pero con il fido TomTom, ci porta di paese in paese verso la nostra destinazione.
Passiamo anche da paesini molto carini e vediamo anche alcune cicogne che stazionano o volano nelle campagne...
Arriviamo a Furth sotto il diluvio universale ma, soprattutto, con una temperatura che non avremmo mai previsto prima di partire : 15 gradi... Ed e' quasi mezzogiorno!!
Va beh, tanto ormai ci siamo rassegnati e andiamo ad incontrare il titolare della pensione che ci ospiterà.
Siamo in un luogo un po' particolare, in una zona di case popolari e in uno dei palazzi c'è appunto la pensione...
Anche in questo caso forse non abbiamo troppo azzeccato il pernottamento... in realtà poi all'interno la pensione e'molto pulita e abbastanza ordinata.
Ci colpisce soprattutto la grande cordialità del personale che ci accoglie con grande entusiasmo e ci indirizza anche sulla logistica di Norimberga.
Dopo aver sistemato le valigie, anche su indicazione del titolare della pensione, ci dirigiamo alla fermata più vicina della metropolitana che dista solo poche centinaia di metri dalla pensione... Aspetto non da sottovalutare.
In poco meno di 10min di metro siamo in centro e cominciamo la nostra visita a Norimberga.
Fortunatamente il cielo di assiste e riusciamo a trascorrere un pomeriggio con clima discreto, seppur freschino perché oggi c'e' anche vento, giusto per non farci mancare nulla.
Oggi e' Domenica ma a differenza dell'Italia, qui i negozi sono tutti inesorabilmente chiusi... Sono aperti solo i bar, i ristoranti e le gelaterie. Abbastanza desolante...
Cominciamo a visitare assieme la zona della cattedrale ma poi ci dividiamo... Miriam e i bimbi si recano al museo dei giocattoli (Norimberga e' la patria del giocattolo), lo “Spielzeugmuseum” che mostra giocattoli dal XVIII al XX secolo mentre io proseguo il mio tour fotografico per la città. Di seguito gli scatti più significativi per darvi un'idea della città.
Partiamo, tanto per cambiare, sotto un cielo terribilmente grigio e infatti dopo solo pochi minuti dalla nostra partenza, comincia a piovere... anzi a diluviare.
Va beh, tanto abbiamo circa un'oretta di auto... Speriamo smetta.
In realtà di smettere di piovere non ne ha proprio voglia e peraltro ci troviamo l'autostrada bloccata per parecchi km.
Decidiamo quindi di lasciare l'autostrada e affidarci alla cara vecchia cartina stradale che, combinata pero con il fido TomTom, ci porta di paese in paese verso la nostra destinazione.
Passiamo anche da paesini molto carini e vediamo anche alcune cicogne che stazionano o volano nelle campagne...
Arriviamo a Furth sotto il diluvio universale ma, soprattutto, con una temperatura che non avremmo mai previsto prima di partire : 15 gradi... Ed e' quasi mezzogiorno!!
Va beh, tanto ormai ci siamo rassegnati e andiamo ad incontrare il titolare della pensione che ci ospiterà.
Siamo in un luogo un po' particolare, in una zona di case popolari e in uno dei palazzi c'è appunto la pensione...
Anche in questo caso forse non abbiamo troppo azzeccato il pernottamento... in realtà poi all'interno la pensione e'molto pulita e abbastanza ordinata.
Ci colpisce soprattutto la grande cordialità del personale che ci accoglie con grande entusiasmo e ci indirizza anche sulla logistica di Norimberga.
Dopo aver sistemato le valigie, anche su indicazione del titolare della pensione, ci dirigiamo alla fermata più vicina della metropolitana che dista solo poche centinaia di metri dalla pensione... Aspetto non da sottovalutare.
In poco meno di 10min di metro siamo in centro e cominciamo la nostra visita a Norimberga.
Fortunatamente il cielo di assiste e riusciamo a trascorrere un pomeriggio con clima discreto, seppur freschino perché oggi c'e' anche vento, giusto per non farci mancare nulla.
Oggi e' Domenica ma a differenza dell'Italia, qui i negozi sono tutti inesorabilmente chiusi... Sono aperti solo i bar, i ristoranti e le gelaterie. Abbastanza desolante...
Cominciamo a visitare assieme la zona della cattedrale ma poi ci dividiamo... Miriam e i bimbi si recano al museo dei giocattoli (Norimberga e' la patria del giocattolo), lo “Spielzeugmuseum” che mostra giocattoli dal XVIII al XX secolo mentre io proseguo il mio tour fotografico per la città. Di seguito gli scatti più significativi per darvi un'idea della città.
Sicuramente meritano il centro, la piazza del mercato ma soprattutto il Burg che ho trovato veramente splendido e dal quale si gode un'ottima vista sulla città. Volendo, con 3,50euro si sale su una delle torri del castello e con qualche euro in più si visita l'intero castello.
Il borgo del castello e' invece a entrata libera e merita una visita.
Il borgo del castello e' invece a entrata libera e merita una visita.
Scendendo dal Burg una delle zona che più mi ha colpito del centro e' la zona dove scorre il fiume Pegnitz, che bagna appunto Norimberga.
Questa zona offre alcuni bellissimi scorci fotografici; anche qui, lascio parlare le foto e fatevi voi un'idea
Questa zona offre alcuni bellissimi scorci fotografici; anche qui, lascio parlare le foto e fatevi voi un'idea
In definitiva Norimberga offre un bel centro storico, forse molto più vissuto nei giorni feriali che la domenica, ma e' una città che trasuda storia dai suoi monumenti che la rendono veramente piacevole da visitare. A me e' piaciuta ed e' anche bella da fotografare...
Domani inizia una due giorni dedicata ai nostri ragazzi che, in questa prima settimana, ci hanno ben supportato (e sopportato) nelle visite a monumenti, fiumi e musei...
Domani e' il giorno del Playmobil Fun Park, una sorta di Legoland ma della Playmobil che dista pochi km da Norimberga.
Domani inizia una due giorni dedicata ai nostri ragazzi che, in questa prima settimana, ci hanno ben supportato (e sopportato) nelle visite a monumenti, fiumi e musei...
Domani e' il giorno del Playmobil Fun Park, una sorta di Legoland ma della Playmobil che dista pochi km da Norimberga.
Day 9 : Playmobil Fun Park - Norimberga
Oggi e' il giorno del parco Playmobil che dista da Norimberga pochissimi km.
Facciamo colazione e, accompagnati dalle nostre ormai amiche nuvole nere che minacciano anche questa mattina pioggia da un secondo all'altro, raggiungiamo l'ingresso del parco.
L'ingresso costa 10euro (per tutti, adulti e bambini) a cui vanno poi aggiunti altri 4 euro di parcheggio, adiancente all'ingresso del parco.
Il parco e' veramente molto particolare perché non ha null a che vedere con i nostri vari Gardaland o Mirabilandia ... Nessuna attrazione da fantascienza.
Ma ha anche poco a che vedere con Legoland (per chi ci e' stato, noi qualche anno fa'), perché in questo parco della Playmobil si gioca con i propri figli e basta...
Si tratta di un classico parco giochi (per intenderci, quelli con gli scivoli e le giostre), ma decisamente molto piu' grande, attraente e curato.
Il parco si compone di una parte totalmente al coperto, grandissima, che viene sfruttata ovviamente soprattutto quando il tempo è inclemente, e di una parte scoperta, grande e coloratissima.
Nella prima si trovano alcune bellissime ambientazioni, castelli a case colorate, all'interno delle quali i bimbi hanno a completa disposizione tutto il catalogo Playmobil... ma proprio tutti e ogni gioco e' ovviamente in multipla copia.
All'interno si trovano inoltre alcune attrazioni da "arrampicata" molto articolate e coinvolgenti e anche un grande self Service dove si pranza a prezzi assolutamente ragionevoli e con una discreta scelta.
Facciamo colazione e, accompagnati dalle nostre ormai amiche nuvole nere che minacciano anche questa mattina pioggia da un secondo all'altro, raggiungiamo l'ingresso del parco.
L'ingresso costa 10euro (per tutti, adulti e bambini) a cui vanno poi aggiunti altri 4 euro di parcheggio, adiancente all'ingresso del parco.
Il parco e' veramente molto particolare perché non ha null a che vedere con i nostri vari Gardaland o Mirabilandia ... Nessuna attrazione da fantascienza.
Ma ha anche poco a che vedere con Legoland (per chi ci e' stato, noi qualche anno fa'), perché in questo parco della Playmobil si gioca con i propri figli e basta...
Si tratta di un classico parco giochi (per intenderci, quelli con gli scivoli e le giostre), ma decisamente molto piu' grande, attraente e curato.
Il parco si compone di una parte totalmente al coperto, grandissima, che viene sfruttata ovviamente soprattutto quando il tempo è inclemente, e di una parte scoperta, grande e coloratissima.
Nella prima si trovano alcune bellissime ambientazioni, castelli a case colorate, all'interno delle quali i bimbi hanno a completa disposizione tutto il catalogo Playmobil... ma proprio tutti e ogni gioco e' ovviamente in multipla copia.
All'interno si trovano inoltre alcune attrazioni da "arrampicata" molto articolate e coinvolgenti e anche un grande self Service dove si pranza a prezzi assolutamente ragionevoli e con una discreta scelta.
L'esterno invece penso sia il sogno di tutti i bambini: vi stupirete a vedere i bimbi che giocano in modo assolutamente semplice, senza nulla di "elettronico" (potrei sbagliarmi, ma penso che nessuna attrazione del parco usi addirittura la corrente elettrica).
Ovviamente l'ambientazione e' completamente Playmobil, così come tutti i vari giochi e personaggi che si trovano in giro per il parco.
Ci sono molte attrazioni, alcune semplici, altre un po' più articolate ma comunque tutte "acqua e sapone"...
Dallo zoo con gli animali della Playmobil giganti, al mitico castello o all'ancor più mitico galeone...
Chi non ci ha giocato con figli o nipoti almeno una volta con uno di questi due giochi??
Ovviamente l'ambientazione e' completamente Playmobil, così come tutti i vari giochi e personaggi che si trovano in giro per il parco.
Ci sono molte attrazioni, alcune semplici, altre un po' più articolate ma comunque tutte "acqua e sapone"...
Dallo zoo con gli animali della Playmobil giganti, al mitico castello o all'ancor più mitico galeone...
Chi non ci ha giocato con figli o nipoti almeno una volta con uno di questi due giochi??
Trascorriamo una giornata veramente serena con i nostri figli, una di quelle giornate in cui capisci che ci si può divertire con poco, senza consolle da videogiochi o altre amenità del genere da cui ormai oggi siamo circondati.
Sicuramente non vale la pena organizzare una trasferta dall'Italia per questo parco (a differenza di Legoland, invece) ma se passate da queste parti e avete figli dai 2 ai 12/13 anni, penso che una giornata la possiate dedicare a questo parco...
Poi ovviamente molto dipende anche dai gusti del vostri figli...
I miei sono cresciuti a latte, Lego e Playmobil... E quindi dopo Legoland, dovevamo per forza passare anche dal Playmobil Fun Park.
L'ultimo sacrificio da fare pero' c'e ed e' il,passaggio obbligato dal negozio ufficiale prima dell'uscita dal parco...
Impossibile ovviamente uscire senza almeno un sacchetto. Va beh, pazienza... abbiamo gia' la casa invasa da camion dei pompieri, elicotteri o casa delle bambole e sicuramente un nuovo motoscafo di soccorso e una stalla di cavalli ci staranno sicuramente.
Alla fine, quando usciamo dal parco sono le 18,30 e decidiamo quindi di cenare prima di rientrare in albergo.
Decidiamo di tornare in centro a Norimberga e in una ventina di minuti siamo già con le gambe sotto il tavolo in una trattoria...
La giornata e' stata impegnativa ma una di quelle che ti fanno capire che la frenesia della vita professionale e quotidiana ogni tanto va' fermata.omani cominciamo il nostro rientro in Italia ma faremo un tappa per un'ultima notte a Fussen, nella zona del castello di Neuschwanstein che avevamo già visitato nel 2008 ma sotto un mezzo uragano ...
Vediamo se questa volta riusciamo a vederlo almeno asciutto... e stranamente, le previsioni per i prossimi due giorni promettono bene!!!
Sicuramente non vale la pena organizzare una trasferta dall'Italia per questo parco (a differenza di Legoland, invece) ma se passate da queste parti e avete figli dai 2 ai 12/13 anni, penso che una giornata la possiate dedicare a questo parco...
Poi ovviamente molto dipende anche dai gusti del vostri figli...
I miei sono cresciuti a latte, Lego e Playmobil... E quindi dopo Legoland, dovevamo per forza passare anche dal Playmobil Fun Park.
L'ultimo sacrificio da fare pero' c'e ed e' il,passaggio obbligato dal negozio ufficiale prima dell'uscita dal parco...
Impossibile ovviamente uscire senza almeno un sacchetto. Va beh, pazienza... abbiamo gia' la casa invasa da camion dei pompieri, elicotteri o casa delle bambole e sicuramente un nuovo motoscafo di soccorso e una stalla di cavalli ci staranno sicuramente.
Alla fine, quando usciamo dal parco sono le 18,30 e decidiamo quindi di cenare prima di rientrare in albergo.
Decidiamo di tornare in centro a Norimberga e in una ventina di minuti siamo già con le gambe sotto il tavolo in una trattoria...
La giornata e' stata impegnativa ma una di quelle che ti fanno capire che la frenesia della vita professionale e quotidiana ogni tanto va' fermata.omani cominciamo il nostro rientro in Italia ma faremo un tappa per un'ultima notte a Fussen, nella zona del castello di Neuschwanstein che avevamo già visitato nel 2008 ma sotto un mezzo uragano ...
Vediamo se questa volta riusciamo a vederlo almeno asciutto... e stranamente, le previsioni per i prossimi due giorni promettono bene!!!
Day 10 : Norimberga - Fussen
Oggi e' il penultimo giorno del nostro tour e per evitare un rientro con diverse centinaia di km, abbiamo deciso di effettuare una tappa intermedia a Fussen, sempre in Germania ma al confine con l'Austria.
A Fussen ci siamo già stati qualche anno fa facendo il giro della Romantische Strassee e ci era piaciuta.
Oltre dei due superblasonati castelli di Re Ludwig (Neuschwanstein e Hohenschwangau), anche il paesino e il suo lago (Forggensee) sono molto carini.
Questo e' il motivo per il quale abbiamo optato per un ultimo pernottamento a Fussen.
Partiamo da Norimberga attorno alle 10, tanto per cambiare, sotto una simpatica pioggerella e con una temperatura di 15 gradi
Comunque la cosa ci interessa relativamente poco perché abbiamo oltre 300 km da percorrere e speriamo che il tempo a destinazione possa essere più magnanimo.
Prima di puntare la prua verso Fussen, abbiamo pero' una "tappa tecnica" da effettuare perché a circa mezz'ora da Norimberga c'e' un paesino di poche anime che pero' ha due particolarità : la prima e' che ospita la fabbrica della Playmobil (ma non e' questo che ci interessa) mentre la seconda e' che il paese ospita la sede e soprattutto il museo/shop della Herpa, forse la più titolata azienda produttrice di modellini aerei...e' una tappa obbligata per me e mio Gabriele.
A Fussen ci siamo già stati qualche anno fa facendo il giro della Romantische Strassee e ci era piaciuta.
Oltre dei due superblasonati castelli di Re Ludwig (Neuschwanstein e Hohenschwangau), anche il paesino e il suo lago (Forggensee) sono molto carini.
Questo e' il motivo per il quale abbiamo optato per un ultimo pernottamento a Fussen.
Partiamo da Norimberga attorno alle 10, tanto per cambiare, sotto una simpatica pioggerella e con una temperatura di 15 gradi
Comunque la cosa ci interessa relativamente poco perché abbiamo oltre 300 km da percorrere e speriamo che il tempo a destinazione possa essere più magnanimo.
Prima di puntare la prua verso Fussen, abbiamo pero' una "tappa tecnica" da effettuare perché a circa mezz'ora da Norimberga c'e' un paesino di poche anime che pero' ha due particolarità : la prima e' che ospita la fabbrica della Playmobil (ma non e' questo che ci interessa) mentre la seconda e' che il paese ospita la sede e soprattutto il museo/shop della Herpa, forse la più titolata azienda produttrice di modellini aerei...e' una tappa obbligata per me e mio Gabriele.
Dopo aver visitato il museo (entrata libera) che ospita praticamente buona parte della collezione presente e passata della Herpa, usciamo ovviamente dal negozia con una scatola ciascuno.
Chi e' particolarmente interessato a questo museo/shop, mi contatti in privato perche' e' veramente un interesse di nicchia.
Dopo la visita ci sciroppiamo le quasi tre ore di viaggio per Fussen, questa volta senza alcun problema di traffico e code in autostrada.
Devo ammettere che le autostrade in Germania, oltre che gratuite, sono veramente piacevoli da percorrere visto che non impongono, tranne specifici tratti, alcun limite di velocità...
Come speravamo, scendendo piu' a sud, il tempo si sistema e quando arriviamo a Fussen, oltre ad un cielo tutt'altro che minaccioso, abbiamo quasi caldo...!!!
Raggiungiamo il nostro alloggio (Gästehaus Köpf), posizionato in piccolo sobborgo di Fussen, nella zona del lago Forggensee in una zona di splendidi villini.
L'alloggio e' carino, abbiamo un mini-appartamento con due camere ed angolo cottura (con giardino).
http://www.gaestehaus-koepf.de/italiano/haus.htm
Ci sistemiamo e poi usciamo subito per una passeggiata per Fussen : prima di fermarci in paese scegliamo pero' di visitare la zona dei castelli per capire meglio dove porta una funivia (Tegelberg) che avevo adocchiato in internet.
Quando arriviamo allo stazione della funivia rimaniamo pero' folgorati da un'altra cosa a cui non riusciamo a resistere...
Chi e' particolarmente interessato a questo museo/shop, mi contatti in privato perche' e' veramente un interesse di nicchia.
Dopo la visita ci sciroppiamo le quasi tre ore di viaggio per Fussen, questa volta senza alcun problema di traffico e code in autostrada.
Devo ammettere che le autostrade in Germania, oltre che gratuite, sono veramente piacevoli da percorrere visto che non impongono, tranne specifici tratti, alcun limite di velocità...
Come speravamo, scendendo piu' a sud, il tempo si sistema e quando arriviamo a Fussen, oltre ad un cielo tutt'altro che minaccioso, abbiamo quasi caldo...!!!
Raggiungiamo il nostro alloggio (Gästehaus Köpf), posizionato in piccolo sobborgo di Fussen, nella zona del lago Forggensee in una zona di splendidi villini.
L'alloggio e' carino, abbiamo un mini-appartamento con due camere ed angolo cottura (con giardino).
http://www.gaestehaus-koepf.de/italiano/haus.htm
Ci sistemiamo e poi usciamo subito per una passeggiata per Fussen : prima di fermarci in paese scegliamo pero' di visitare la zona dei castelli per capire meglio dove porta una funivia (Tegelberg) che avevo adocchiato in internet.
Quando arriviamo allo stazione della funivia rimaniamo pero' folgorati da un'altra cosa a cui non riusciamo a resistere...
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E' un'esperienza assolutamente da provare; il giro costa poco più di 3 euro per gli adulti. Non esistiate a farvi un giro perché merita... Vediamo se domani resisteremo a non fare un altro giro prima di partire per l'Italia; sempre in questa zona c'è poi anche un piccolo parco giochi da cui si gode comunque una bella vista sui castelli ed e' piacevole rimanerci per qualche tempo se avete dei bambini. Guardate questo video e fatevi un'idea... |
Dopo la "bobbata", torniamo a Fussen e non possiamo fare altro che constatare quanto e' deturpata in questo momento la facciata del castello di Neuschwanstein che, sapevamo già prima di partire, essere in ristrutturazione...
Purtroppo non e' neppure lontanamente parente di quello che avevamo visto in tutto il suo splendore qualche anno fa...
Purtroppo non e' neppure lontanamente parente di quello che avevamo visto in tutto il suo splendore qualche anno fa...
Se proprio dovete organizzare una visita in questa zona, vi consiglio vivamente di non organizzarla in questo 2012 perché i lavori dureranno almeno tutto l'anno. Va beh, pazienza, noi da qui ci siamo già passati e questa, alla fine, e' solo una tappa tecnica.
Con il principale castello in ristrutturazione, in questo periodo sta' pero' riprendendo splendore quello che, tipicamente, viene considerato il secondo castello, ovvero quello di Hohenschwangau.
Con il principale castello in ristrutturazione, in questo periodo sta' pero' riprendendo splendore quello che, tipicamente, viene considerato il secondo castello, ovvero quello di Hohenschwangau.
Proseguiamo il pomeriggio nel centro di Fussen, superfarcito di turisti (e pieno degli immancabili giapponesi)
prima di rientrare in albergo, ci concediamo pero' una cenetta in un ristorante italiano a schwangau (nei dintorni di Fussen) dove, oltre a cenare bene, ci godiamo uno splendido tramonto sul castello che, con questa luce, sembra meno deturpato...
Domani chiudiamo questo tour in Germania...
Giornata ancora da organizzare perché, almeno per noi, l'ultimo giorno di un tour non deve essere solo quello del rientro, ma l'ultimo giorno di un vacanza, e quindi va' goduto sino in fondo! Vediamo cosa esce.
Domani chiudiamo questo tour in Germania...
Giornata ancora da organizzare perché, almeno per noi, l'ultimo giorno di un tour non deve essere solo quello del rientro, ma l'ultimo giorno di un vacanza, e quindi va' goduto sino in fondo! Vediamo cosa esce.
Day 11 : Fussen - Funivia del Tegelberg ... e ritorno
Oggi concludiamo questo nostro tour in Germania e, aperte le persiane della camera, scopriamo che non potevamo chiudere meglio : un cielo azzurro pastello ci accompagnera', combinato con una temperatura piacevolissima.
Insomma, una di quelle giornate limpide che danno uno splendore incredibile agli scenari di montagna.
Mentre facciamo colazione, organizziamo la giornata. Ci divideremo...
Miriam e Chiara andranno a visitare il castello di Hohenschwangau mentre io e Gabriele, vista l'eccezionale giornata, prenderemo la funivia del Tegelberg per goderci quello che, immaginiamo, sara' un panorama bellissimo.
Con Gabriele raggiungiamo la funivia attorno alle 09.30 e, con nostra sorpresa, riusciamo gia' a fare una ventina di minuti di coda a quest'ora (vi lascio immaginare cosa abbiamo trovato tre dopo quando siamo scesi...).
La funivia non e' proprio economica ma, con una giornata come quella di oggi, il prezzo non conta...
Perche'??? Lascio parlare le foto....
Insomma, una di quelle giornate limpide che danno uno splendore incredibile agli scenari di montagna.
Mentre facciamo colazione, organizziamo la giornata. Ci divideremo...
Miriam e Chiara andranno a visitare il castello di Hohenschwangau mentre io e Gabriele, vista l'eccezionale giornata, prenderemo la funivia del Tegelberg per goderci quello che, immaginiamo, sara' un panorama bellissimo.
Con Gabriele raggiungiamo la funivia attorno alle 09.30 e, con nostra sorpresa, riusciamo gia' a fare una ventina di minuti di coda a quest'ora (vi lascio immaginare cosa abbiamo trovato tre dopo quando siamo scesi...).
La funivia non e' proprio economica ma, con una giornata come quella di oggi, il prezzo non conta...
Perche'??? Lascio parlare le foto....
La vista dal punto di arrivo della funivia e' veramente S T R A T O S F E R I C A ... e siamo anche fortunati perche', proprio in prossimita' della stazione, e' posizionata la piazzola di decollo per parapendii e deltaplani.
Dopo un'oretta in cima al Tegelberg ad ammirare lanci in parapendio e splendidi paesaggi, prendiamo la funivia per il ritorno... non prima pero' di aver preparato macchina fotografia e obbiettivo opportuno perche', lungo la discesa, si scatta una delle foto piu' classiche di questa zona, ovvero la vista d'insieme dei due castelli di Ludwig nel loro splendido sfondo montano. E allora, ecco a voi gli scatti...
Ma oltre ai castelli, un ultimo scatto anche a questa chiesetta in mezzo alla pianura che e' un'altra delle caratteristiche paesaggistiche della zona
Quando ricongiungiamo la famiglia in prossimita' del castello di Hohenschwangau si e' fatto il primo pomeriggio e, purtroppo, e' quasi ora di rientrare in Italia ... Ma c'e' un'ultima cosa che devo fare prima di lasciare Fussen e la Germania.
Un'altra delle foto piu' caratteristiche di questa zona e' quella che riprende il castello di Neuschwanstein dal ponte di Marienbrucke.
Nel 2008 avevo scattato qualche foto da questo posto ma con un cielo orribile... vista la giornata, non posso perdermi quindi questa occasione.
Mentre Miriam e i ragazzi si fanno un ultimo giro e un ultimo pranzo in terra di Germania, io mi incammino verso il castello e, quasi in tempo record, raggiungo dapprima il castello ...
Un'altra delle foto piu' caratteristiche di questa zona e' quella che riprende il castello di Neuschwanstein dal ponte di Marienbrucke.
Nel 2008 avevo scattato qualche foto da questo posto ma con un cielo orribile... vista la giornata, non posso perdermi quindi questa occasione.
Mentre Miriam e i ragazzi si fanno un ultimo giro e un ultimo pranzo in terra di Germania, io mi incammino verso il castello e, quasi in tempo record, raggiungo dapprima il castello ...
... e successivamente il famigerato ponte dove, dopo almeno 5 minuti di coda, riesco a guadagnare un posto da cui scattare la superclassica delle foto al castello di Neuschwanstein !!
.. e con questa splendida immagine stampata nella mente, chiudo questa piacevole vacanza in terra di Germania!!!
(Luglio 2012)
(Luglio 2012)