Ecco il diario di viaggio di un weekend lungo in Provenza (partenza Giovedi, rientro Lunedi’) nel mese di Luglio 2011.
Il nostro itinerario in 5 giorni
Day 1
Milano – Valbonne – Castellane - Gole del Verdon (sponda destra) – Moustiers Sainte Marie
Pernottamento : Moustiers Sainte Marie
Day 2
Moustiers Sainte Marie – Gole del Verdon (sponda sinistra) – Valensole e la piana della lavanda – Moustiers Sainte Marie
Pernottamento : Moustiers Sainte Marie
Day 3
Moustiers Sainte Marie – Roussillon – Abbazia di Senanque - L'Isle sur la Sorgue – Fontaine de Vaucluse – Gordes - Murs
Pernottamento : Murs
Day 4
Murs - Pont du Gard – Avignone -
Pernottamento : Avignone
Day 5
Avignone – Milano
Milano – Valbonne – Castellane - Gole del Verdon (sponda destra) – Moustiers Sainte Marie
Pernottamento : Moustiers Sainte Marie
Day 2
Moustiers Sainte Marie – Gole del Verdon (sponda sinistra) – Valensole e la piana della lavanda – Moustiers Sainte Marie
Pernottamento : Moustiers Sainte Marie
Day 3
Moustiers Sainte Marie – Roussillon – Abbazia di Senanque - L'Isle sur la Sorgue – Fontaine de Vaucluse – Gordes - Murs
Pernottamento : Murs
Day 4
Murs - Pont du Gard – Avignone -
Pernottamento : Avignone
Day 5
Avignone – Milano
I pernottamenti
Moustiers Sainte Marie
B&B “Chambres Clerissy” (Restaurant CLERISSY Moustiers Sainte Marie, Alpes de Haute Provence)
E’ il numero uno nelle recensioni dei B&B su TripAdvisor… e questo gia’ da se e’ indice di affidabilita’ ed effettivamente anche noi ci siamo trovati benissimo!
Il B&B e’ molto piccolo, 4 camere, ed e’ situato nel centro storico del paese in una zona pedonale e inaccessibile alle auto (non e’ comunque un problema per le valigie perche’ i parcheggi sono a poche centinaia di metri dal B&B).
Proprio sotto il B&B c’e’ anche un ristorante/creperia di buona qualita’ e con ottimi prezzi.
Superconsigliato!!! Ottimo rapporto qualita’/prezzo peraltro in un paesino che e’ una fiaba!
Murs
Hotel “Le Crillon” (LE CRILLON HOTEL RESTAURANT À MURS (LUBERON) PROVENCE)
Si trova in un paesino sperduto su una collina, a circa 10km da Gordes (decisamente piu’ viva come cittadina); tanto per darvi un’idea, oltre all’albergo, nel paese c’e’ un solo negozio che vende tutto, dai giornali ai detersivi… per il resto non c’e’ nulla d’altro.
L’albergo e’ carino, molto raffinato negli arredi e con camere molto pulite. Proprio sotto l’albergo c’e’ un ristorante che, proprio perche’ nel paese non c’e’ nulla, potrebbe “tentarvi”.
Attenzione pero’ che il ristorante e’ modello “Nouvelle Cousine” e quindi se non siete amanti del genere, rischierete di non mangiare troppo e soprattutto dover aprire per bene il portafogli… l’alternativa, come abbiamo fatto noi, e’ quella di scendere a Gordes che offre oggettivamente di piu’.
L’albergo e’ carino ma forse conviene cercare qualcosa in zone meno isolate… anche perche’ non e’ troppo economico in virtu’ della location.
Avignone
Hotel “La Ferme” (Hotel Avignon 84. Restaurant Avignon, Vaucluse 84 - La Ferme)
Abbiamo volutamente cercato qualcosa non proprio in citta’ per evitare la massa (a Luglio ad Avignone c’e’ un importante festival che attira moltissima gente) e abbiamo trovato questo albergo a non piu’ di 5 minuti di auto dai parcheggi per la citta’.
Si trova in campagna, in prossimita’ di un maneggio. Albergo molto carino, pulito, con piscina esterna, bici a disposizione per raggiungere il centro citta’ e anche con ristorante.
Consigliato!
B&B “Chambres Clerissy” (Restaurant CLERISSY Moustiers Sainte Marie, Alpes de Haute Provence)
E’ il numero uno nelle recensioni dei B&B su TripAdvisor… e questo gia’ da se e’ indice di affidabilita’ ed effettivamente anche noi ci siamo trovati benissimo!
Il B&B e’ molto piccolo, 4 camere, ed e’ situato nel centro storico del paese in una zona pedonale e inaccessibile alle auto (non e’ comunque un problema per le valigie perche’ i parcheggi sono a poche centinaia di metri dal B&B).
Proprio sotto il B&B c’e’ anche un ristorante/creperia di buona qualita’ e con ottimi prezzi.
Superconsigliato!!! Ottimo rapporto qualita’/prezzo peraltro in un paesino che e’ una fiaba!
Murs
Hotel “Le Crillon” (LE CRILLON HOTEL RESTAURANT À MURS (LUBERON) PROVENCE)
Si trova in un paesino sperduto su una collina, a circa 10km da Gordes (decisamente piu’ viva come cittadina); tanto per darvi un’idea, oltre all’albergo, nel paese c’e’ un solo negozio che vende tutto, dai giornali ai detersivi… per il resto non c’e’ nulla d’altro.
L’albergo e’ carino, molto raffinato negli arredi e con camere molto pulite. Proprio sotto l’albergo c’e’ un ristorante che, proprio perche’ nel paese non c’e’ nulla, potrebbe “tentarvi”.
Attenzione pero’ che il ristorante e’ modello “Nouvelle Cousine” e quindi se non siete amanti del genere, rischierete di non mangiare troppo e soprattutto dover aprire per bene il portafogli… l’alternativa, come abbiamo fatto noi, e’ quella di scendere a Gordes che offre oggettivamente di piu’.
L’albergo e’ carino ma forse conviene cercare qualcosa in zone meno isolate… anche perche’ non e’ troppo economico in virtu’ della location.
Avignone
Hotel “La Ferme” (Hotel Avignon 84. Restaurant Avignon, Vaucluse 84 - La Ferme)
Abbiamo volutamente cercato qualcosa non proprio in citta’ per evitare la massa (a Luglio ad Avignone c’e’ un importante festival che attira moltissima gente) e abbiamo trovato questo albergo a non piu’ di 5 minuti di auto dai parcheggi per la citta’.
Si trova in campagna, in prossimita’ di un maneggio. Albergo molto carino, pulito, con piscina esterna, bici a disposizione per raggiungere il centro citta’ e anche con ristorante.
Consigliato!
CRONACA DEL VIAGGIO
GIORNO 1 : Valbonne – Castellane - Gole del Verdon (sponda destra) – Moustiers Sainte Marie
Partiamo da Milano in mattinata attorno alle 08.00 con l'obiettivo di raggiungere per una prima sosta un piccolo paese nell'entroterra della Costa Azzurra, Valbonne.
Valbonne
Dovendo fare una “tappa” intermedia per sgranchirci le gambe dopo le prime 4ore di viaggio, abbiamo pianificato una sosta in questo piccolo ma interessante paesino la cui caratteristica e’ quella di avere un centro cittadino a pianta quadrata con vie che si intersecano perpendicolarmente tra loro… date un occhio a Google Maps per capire.
La cittadina e’ veramente piacevole da visitare e interessante per una tappa intermedia… nella piazza principale c’e’ anche modo di rifocillarsi con osterie, ristoranti e caffetterie.
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Rigenerati dalla pausa pranzo, proseguiamo per il tour nelle Gole del Verdon. Prima tappa Castellane.
Castellane
E’ il punto di partenza per definizione per la visita alle gole del Verdon. Anche questo paesino e’ veramente carino… la caratteristica principale e’ una chiesetta costruita proprio in cima ad uno falesia rocciosa alta quasi 200m che domani il paese.
Se siete appassionati del genere, qui troverete tantissime agenzie che vi organizzano tour in rafting e canoa sul fiume.
Noi ci limitiamo ad una tappa rigenerante, prima di “buttarci” nella visita delle Gole del Verdon.
Le Gole del Verdon (riva destra)
Mi hanno positivamente stupito!!
Le gole del Verdon formano il più grande canyon d'Europa e il secondo al mondo (il primo potete immaginare quale sia...)
Si sono formate nel corso dei millenni e per altezza, estensione e bellezza dei paesaggi hanno reso famosa la regione del Verdon tra i viaggiatori di tutto il mondo.
La parte più bella è certamente il Gran Canyon dove in alcuni punti le falesie verticali arrivano a un'altezza di 700 m a strapiombo.
In rete trovate decine di diari e siti che forniscono ottime guide e mappe per la visita alle gole…
Noi abbiamo optato per una visita suddivisa su due gg… nel nostro primo giorno ci siamo concentrati alla visita della “sponda destra” che corre lungo la D952 tra Castellane e Moustiers Sainte Marie.
Seguendo questa strada, il percorso porta anche ad un circuito di oltre 20 km a senso unico chiamato “Route de Cretes”, che segue il tratto più impressionante del Gran Canyon e porta a molti punti panoramici di notevole bellezza.
Descrivere il paesaggio a parole e’ veramente difficile, lo fanno meglio le foto e questi video … anche se comunque con quale limite!
L’unica cosa per poter apprezzare questo splendido posto e’ andarci di persona e godersi, uno ad uno, tutti gli spettacolari punti panoramici che sono disponibili lungo la strada!
Le gole del Verdon formano il più grande canyon d'Europa e il secondo al mondo (il primo potete immaginare quale sia...)
Si sono formate nel corso dei millenni e per altezza, estensione e bellezza dei paesaggi hanno reso famosa la regione del Verdon tra i viaggiatori di tutto il mondo.
La parte più bella è certamente il Gran Canyon dove in alcuni punti le falesie verticali arrivano a un'altezza di 700 m a strapiombo.
In rete trovate decine di diari e siti che forniscono ottime guide e mappe per la visita alle gole…
Noi abbiamo optato per una visita suddivisa su due gg… nel nostro primo giorno ci siamo concentrati alla visita della “sponda destra” che corre lungo la D952 tra Castellane e Moustiers Sainte Marie.
Seguendo questa strada, il percorso porta anche ad un circuito di oltre 20 km a senso unico chiamato “Route de Cretes”, che segue il tratto più impressionante del Gran Canyon e porta a molti punti panoramici di notevole bellezza.
Descrivere il paesaggio a parole e’ veramente difficile, lo fanno meglio le foto e questi video … anche se comunque con quale limite!
L’unica cosa per poter apprezzare questo splendido posto e’ andarci di persona e godersi, uno ad uno, tutti gli spettacolari punti panoramici che sono disponibili lungo la strada!
Quale video dalle Gole del Verdon
A queste foto aggiungo anche due video (fatti con il cell, quindi nulla di professionale) che sicuramente descrivono anche meglio lo splendido paesaggio che vi accompagnera' nella visita alle gole.
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Al termine della visita alle gole, la strada ci porta dritta dritta a Moustier Sainte Marie, ove abbiamo prenotato il nostro primo albergo.
Moustiers Sainte Marie
E’ un paese bellissimo!!!! … e non a caso e’ considerato uno dei borghi piu’ belli di Francia!
Le piazzette e le vie di questo bel borgo medioevale sono adornate di fiori e il tutto e’ sovrastato dalle altissime rocce a strapiombo collegate da una famosa catena che unisce i due speroni rocciosi con in mezzo una stella dorata, ex-voto di un Crociato riuscito a tornare in patria dopo la prigionia. Il paese, completamente pedonale, e’ ricco di piccoli negozietti di lavanda, erbe provenzali, pizzi, ceramiche. Davvero incantevole.
Le piazzette e le vie di questo bel borgo medioevale sono adornate di fiori e il tutto e’ sovrastato dalle altissime rocce a strapiombo collegate da una famosa catena che unisce i due speroni rocciosi con in mezzo una stella dorata, ex-voto di un Crociato riuscito a tornare in patria dopo la prigionia. Il paese, completamente pedonale, e’ ricco di piccoli negozietti di lavanda, erbe provenzali, pizzi, ceramiche. Davvero incantevole.
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Se poi riuscite, come abbiamo fatto noi, a pernottare all’interno del paese, lo apprezzerete ancora di piu’ perche’ di sera, quando la mole di turisti di massa lascia la cittadina, il borgo con la sua illuminazione notturna e’ quasi incantevole!
Per apprezzare bene il paese lascio pero’ parlare le foto….
GIORNO 2 : Moustiers Sainte Marie - Gole del Verdon (riva sinistra) - Lago Saint Croix - Valensole
La giornata si apre sotto i migliori auspici visto lo splendido cielo azzurro e terso che troviamo al nostro risveglio.
Gole del Verdon (sponda sinistra)
Lasciamo Moustier e ci addentriamo nuovamente nelle gole del Verdon, questa volta sulla sponda sinistra del fiume.
Vi posso assicurare che il paesaggio, seppur a poche centinaia di metri in linea d’aria della sponda opposta, cambia radicalmente e quindi l’invito che mi sento di dare e’ quello di non sottovalutare anche la possibilita’ di spendere un paio d’ore per visitare anche questo lato opposto della vallata. I punti di sosta paesaggistici sono numerosi e offrono ciascuno un punto di vista differente di questa splendida zona…
Siamo in mezzo alla natura e quindi puo' anche capitare di fare qualche incontro particolare... e dover far fatica per passare
Gole del Verdon (sponda sinistra)
Lasciamo Moustier e ci addentriamo nuovamente nelle gole del Verdon, questa volta sulla sponda sinistra del fiume.
Vi posso assicurare che il paesaggio, seppur a poche centinaia di metri in linea d’aria della sponda opposta, cambia radicalmente e quindi l’invito che mi sento di dare e’ quello di non sottovalutare anche la possibilita’ di spendere un paio d’ore per visitare anche questo lato opposto della vallata. I punti di sosta paesaggistici sono numerosi e offrono ciascuno un punto di vista differente di questa splendida zona…
Siamo in mezzo alla natura e quindi puo' anche capitare di fare qualche incontro particolare... e dover far fatica per passare
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Un nota in particolare per il Pont de Artuby : e’ un ponte ad unica campata che rappresenta l’unico punto di collegamento tra le due sponde del fiume.
La particolarita’ del ponte e’ la sua altezza che e’ di 182metri rispetto al suolo… un vero e proprio paradiso per gli amanti del bungee jumping. Ed infatti, tutti i week end, il ponte e’ invaso di “pazzi” che si divertono a buttarsi nel vuoto da questi 182 metri.
Purtroppo oggi e’ Venerdi’ e quindi non riusciamo ad assistere ad alcun lancio…
Il lago di Sainte Croix
E' il lago che si incontra in prossimita' delle Gole del Verdon.Assolutamente incuriositi dalla possibilita’ di poter visitare le gole anche dall’interno con un pedalo’, ci fermiamo sulle sponde del lago.
Valensole e la piana della lavanda
Dopo una tappa rifoccilante in un chioscetto lungo la strada, cambiamo registro… lasciamo le verdi e alte montagne del Verdon per raggiungere Valensole e la piana della lavanda.
Premessa : la lavanda viene tagliata tipicamente nella prima meta’ del mese di Luglio ed il periodo cambia a seconda della singola annata (caldo/freddo in primavera).
Sapevamo quindi di essere, seppur di pochi giorni, un po’ in ritardo… ma il viaggio verso Valensole ci ha letteralmente demoralizzato.
Ci saremmo immaginati lunghe distese di campi viola di lavanda invece, raggiungiamo Valensole… dopo aver visto (anzi, meglio dire intravisto) un solo campo ancora in fiore...
Un po’ delusi chiediamo qualche informazione in piu’ ad una simpatica signora, titolare di un negozietto nel centro della cittadina… e facciamo un terno al lotto!
La gentil signora ci indirizza verso una piccola fattoria a conduzione famigliare a pochi km da Valensole (che scopriamo essere poi la sua azienda di famiglia … ) e cosi’ assistiamo per una buona oretta a tutto il processo di distillazione della lavanda con spiegazione, passo dopo passo, da parte del titolare; una bellissima esperienza in un contesto decisamente artigianale e domestico!
Ma la dritta piu’ importante ce la da’ il fattore, indicandoci dove possiamo trovare ancora un po’ di campi di lavanda in cui lasciarci andare in qualche foto e passeggiata…
Seguiamo alla lettera le sue indicazioni … ed ovviamente ci ritroviamo finalmente nella Provenza che ci aspettavamo!!!
Parecchi campi sono gia’ effettivamente tagliati ma ne rimangono molti ancora completamente viola e profumati!!
Km dopo km e’ un continuo fermarsi a scattar foto… sino a quando non troviamo una piazzola in mezzo a un campo in cui decidiamo praticamente di fermarci per una merenda pic-nic in mezzo alla lavanda!!
Premessa : la lavanda viene tagliata tipicamente nella prima meta’ del mese di Luglio ed il periodo cambia a seconda della singola annata (caldo/freddo in primavera).
Sapevamo quindi di essere, seppur di pochi giorni, un po’ in ritardo… ma il viaggio verso Valensole ci ha letteralmente demoralizzato.
Ci saremmo immaginati lunghe distese di campi viola di lavanda invece, raggiungiamo Valensole… dopo aver visto (anzi, meglio dire intravisto) un solo campo ancora in fiore...
Un po’ delusi chiediamo qualche informazione in piu’ ad una simpatica signora, titolare di un negozietto nel centro della cittadina… e facciamo un terno al lotto!
La gentil signora ci indirizza verso una piccola fattoria a conduzione famigliare a pochi km da Valensole (che scopriamo essere poi la sua azienda di famiglia … ) e cosi’ assistiamo per una buona oretta a tutto il processo di distillazione della lavanda con spiegazione, passo dopo passo, da parte del titolare; una bellissima esperienza in un contesto decisamente artigianale e domestico!
Ma la dritta piu’ importante ce la da’ il fattore, indicandoci dove possiamo trovare ancora un po’ di campi di lavanda in cui lasciarci andare in qualche foto e passeggiata…
Seguiamo alla lettera le sue indicazioni … ed ovviamente ci ritroviamo finalmente nella Provenza che ci aspettavamo!!!
Parecchi campi sono gia’ effettivamente tagliati ma ne rimangono molti ancora completamente viola e profumati!!
Km dopo km e’ un continuo fermarsi a scattar foto… sino a quando non troviamo una piazzola in mezzo a un campo in cui decidiamo praticamente di fermarci per una merenda pic-nic in mezzo alla lavanda!!
Se potete, fatelo anche voi … e se riuscite, perdete dieci minuti della vostra vacanza a camminare tra i filari di lavanda ascoltando il ronzio delle api che invadono letteralmente i filari fioriti… e’ decisamente affascinante (e state tranquilli che non vi pungono se non date loro fastidio…)
Nota importante : una delle strade in cui troverete il maggior numero di campi di lavanda e che, guarda caso, anche sulle mappe locali e’ indicata come la “Route de la Lavande” e’ la strada piu’ a nord che collega Valensole con Puimoisson (la D8… attenzione, non la D56 che invece scorre piu’ a sud).
Nota importante : una delle strade in cui troverete il maggior numero di campi di lavanda e che, guarda caso, anche sulle mappe locali e’ indicata come la “Route de la Lavande” e’ la strada piu’ a nord che collega Valensole con Puimoisson (la D8… attenzione, non la D56 che invece scorre piu’ a sud).
Ah, e la cittadina di Valensole? Lasciate perdere… dedicate il tempo della visita al paese piuttosto a una passeggiata in mezzo ad un campo di lavanda! E’ sicuramente piu’ interessante…
Sereni e finalmente piu’ rilassati per avere piazzato nella scheda di memoria della macchina fotografica anche un buon set di foto della “Provenza che ci aspettavamo…”, rientriamo a Moustier per la cena e la nostra ultima serata in questo bellissimo borgo.
Sereni e finalmente piu’ rilassati per avere piazzato nella scheda di memoria della macchina fotografica anche un buon set di foto della “Provenza che ci aspettavamo…”, rientriamo a Moustier per la cena e la nostra ultima serata in questo bellissimo borgo.
Giorno 3 : Valensole - Roussillon - Gordes - Abazzia di Senanque - Fontaine de Vaucluse
Oggi lasciamo definitivamente la zona del Verdon e la piana di Valensole per raggiungere la zona del Luberon.
Prima destinazione della giornata, Roussillon, una piccola cittadina che deve la sua fama agli estesi giacimenti d'ocra che la circondano e soprattutto al "Sentier del Ocres", che attraversa per circa un chilometro un piccolo canyon di incredibili formazioni rocciose che a seconda dell'ora del giorno e della posizione assumono colori che vanno dal giallo all'arancione o al rosso scuro.
Tuttavia lungo la strada, sempre dalle parti di Valensole, siamo costretti ad una piacevole tappa imprevista… incontriamo infatti il contadino che ieri ci aveva ospitato nella propria “fattoria della lavanda” questa volta impegnato nel taglio di un campo e quindi, per chiudere degnamente la nostra conoscenza in materia, ci fermiamo ad assistere anche al taglio che, per certi versi, porta con se’ alcune componenti puramente manuali quali, ad esempio, il caricamento dei fasci di lavanda sul carro.
Prima destinazione della giornata, Roussillon, una piccola cittadina che deve la sua fama agli estesi giacimenti d'ocra che la circondano e soprattutto al "Sentier del Ocres", che attraversa per circa un chilometro un piccolo canyon di incredibili formazioni rocciose che a seconda dell'ora del giorno e della posizione assumono colori che vanno dal giallo all'arancione o al rosso scuro.
Tuttavia lungo la strada, sempre dalle parti di Valensole, siamo costretti ad una piacevole tappa imprevista… incontriamo infatti il contadino che ieri ci aveva ospitato nella propria “fattoria della lavanda” questa volta impegnato nel taglio di un campo e quindi, per chiudere degnamente la nostra conoscenza in materia, ci fermiamo ad assistere anche al taglio che, per certi versi, porta con se’ alcune componenti puramente manuali quali, ad esempio, il caricamento dei fasci di lavanda sul carro.
Rimaniamo anche colpiti da un simpatico e anziano pittore che mi “regala” quella che probabilmente considero la mia foto piu’ caratteristica di questo viaggio….
ROUSSILLON
Questo paesino, o meglio il Sentier del Ocres, e' una delle cose che piu' mi rimarrano impresse di questa vacanza.
Vi posso garantire che la passeggiata nel sentiero (e' a pagamento ma l'ingresso costa solo 2,50euro) vi portera', con un minimo di immaginazione ma neanche tanta, ad uno dei parchi nazionali dell'Ovest americano.
Fatevi voi direttamente un'idea con queste foto e questi due video...grazie anche alla splendida giornata, il contrasto dei colori dell'ocra, del verde della vegetazione e del cielo azzurro hanno veramente reso fantastica questa passeggiata.
Vi posso garantire che la passeggiata nel sentiero (e' a pagamento ma l'ingresso costa solo 2,50euro) vi portera', con un minimo di immaginazione ma neanche tanta, ad uno dei parchi nazionali dell'Ovest americano.
Fatevi voi direttamente un'idea con queste foto e questi due video...grazie anche alla splendida giornata, il contrasto dei colori dell'ocra, del verde della vegetazione e del cielo azzurro hanno veramente reso fantastica questa passeggiata.
Aggiungo anche qui due video che rendono decisamente meglio lo scenario splendido del posto...
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Anche il paesino e' carino e merita una visita... tutte le case sono color ocra ma con differenti tonalita' e questo crea un bellissimo contesto urbano. I numerosi locali presenti nelle viuzze poi offrono la possibilita' di una sosta prima della destinazione successiva.
GORDES
Lasciata Roussilon, proseguiamo verso ovest per raggiungere l'abbazia di Senanque, uno dei simboli superclassici della Provenza.
Passiamo da Gordes, una cittadina arroccata su di una collina, considerata una delle più belle di Francia. Proprio sulla strada principale che porta al paese e' ben indicata anche una veduta panoramica sulla cittadina che, per aspetto urbanistico e posizione, ricorda molto i nostri paesaggi toscani (a me ha ricordato molto Montepulciano).
Ci fermiamo per un paio di fotografie dal punto panoramico e poi proseguiamo per l'abbazia che si trova a circa 10km da Gordes.
Passiamo da Gordes, una cittadina arroccata su di una collina, considerata una delle più belle di Francia. Proprio sulla strada principale che porta al paese e' ben indicata anche una veduta panoramica sulla cittadina che, per aspetto urbanistico e posizione, ricorda molto i nostri paesaggi toscani (a me ha ricordato molto Montepulciano).
Ci fermiamo per un paio di fotografie dal punto panoramico e poi proseguiamo per l'abbazia che si trova a circa 10km da Gordes.
ABBAZIA DI SENANQUE
L`abbazia di Senanque si trova in fondo ad un canyon e la si raggiunge attraverso una strada stretta ripida e tortuosa che comunque consente anche l'accesso ai pulmann ... visto che nel parcheggio ci troviamo un paio di camionate di immancabili turisti giapponesi
Il complesso di per se, almeno dall'esterno, e' molto simile a molte chiese che abbiamo anche noi in Italia ma devo ammettere che, immersa tra la lavanda, fa proprio la sua bella figura.
Un po' con sorpresa, scopriamo che l'ingresso e' obbligatoriamente a pagamento... e neppure troppo economico (7 euro a persona!). Neppure la Chiesa e' visitabile liberamente...
Decidiamo di non fare alcuna visita guidata e ci limitiamo a goderci l'esterno dell'abbazia concentrandoci su qualche valido scatto fotografico di ricordo!
Il complesso di per se, almeno dall'esterno, e' molto simile a molte chiese che abbiamo anche noi in Italia ma devo ammettere che, immersa tra la lavanda, fa proprio la sua bella figura.
Un po' con sorpresa, scopriamo che l'ingresso e' obbligatoriamente a pagamento... e neppure troppo economico (7 euro a persona!). Neppure la Chiesa e' visitabile liberamente...
Decidiamo di non fare alcuna visita guidata e ci limitiamo a goderci l'esterno dell'abbazia concentrandoci su qualche valido scatto fotografico di ricordo!
L'Isle-sur-la-Sorgue
Il programma della giornata prevede ancora la visita a due paesini, riportati dalle guide come interessanti : Il primo e' L'Isle-sur-la-Sorgue.
Sulla nostra guida "National Geographic" il paese e' descritto come una mini-Amsterdam in quanto il paese prende il nome dal fiume Sorgue che nasce alcuni chilometri a monte del paese stesso e che, dividendosi in parecchi canali, fa' sembrare la città un raggruppamento di isole.
Questo nella teoria... nella pratica poi non dovete aspettarvi nulla di che.
Non fate l'errore che abbiamo fatto noi di pensare ad una mini Amsterdam, Bruges, Strasburgo o Colmar...nulla a che vedere, ma neppure da lontano! C'e' un simpatico viale che costeggia un canale pieno di ristoranti e pizzerie ma nulla di piu'... noi ci siamo fermati giusto il tempo di berci una granita e poi siamo ripartiti.
Sulla nostra guida "National Geographic" il paese e' descritto come una mini-Amsterdam in quanto il paese prende il nome dal fiume Sorgue che nasce alcuni chilometri a monte del paese stesso e che, dividendosi in parecchi canali, fa' sembrare la città un raggruppamento di isole.
Questo nella teoria... nella pratica poi non dovete aspettarvi nulla di che.
Non fate l'errore che abbiamo fatto noi di pensare ad una mini Amsterdam, Bruges, Strasburgo o Colmar...nulla a che vedere, ma neppure da lontano! C'e' un simpatico viale che costeggia un canale pieno di ristoranti e pizzerie ma nulla di piu'... noi ci siamo fermati giusto il tempo di berci una granita e poi siamo ripartiti.
Fontaine de Vaucluse
Questo paesino di 600 anime (ma da mille e un turista!) e' invece piu' carino del precedente.
A Fontaine de Vaucluse soggiornò a lungo Francesco Petrarca, che sarebbe stato ispirato proprio dal fiume Sorgue per i famosi componimenti dedicati a Laura, come Chiare, fresche et dolci acque.
Le chiare fresche e dolci acque cantate sono quelle di una sorgente che si trova a pochi minuti a piedi dalla piazza centrale in un boschetto ed è caratterizzata dal fatto che non se ne conosce l'origine.
A seconda della stagione la sorgente varia notevolmente la sua portata, diventando in estate una delle più grandi sorgenti francesi.
Fino ad adesso la sorgente è stata esplorata per circa 300 m di profondità tramite robot telecomandati ma oltre a questa profondità la galleria principale si divide in due più piccole, con la conseguenza che la pressione dell'acqua diventa troppo forte per poter permettere l'avanzamento dei robot.
A prescindere da questi "tecnicismi" che comunque creano curiosita' nel turista, il paesino e' molto ben organizzato e curato.
Dalla piazza centrale con un mulino ad acqua in funzione e sino alla sorgente sotto un imponente monte, si percorre un lungo viale che costeggia il fiume sulla destra e con una interminabile fila di negozi invece sulla sinistra.
La visita al paese e alla sorgente non costa piu' di un'oretta e a mio giudizio vale... se non altro per una piacevole rinfrescata... nelle chiare, fresche et dolci acque del Petrarca che mi costo' un estate di studio ai tempi delle scuole superiori
A Fontaine de Vaucluse soggiornò a lungo Francesco Petrarca, che sarebbe stato ispirato proprio dal fiume Sorgue per i famosi componimenti dedicati a Laura, come Chiare, fresche et dolci acque.
Le chiare fresche e dolci acque cantate sono quelle di una sorgente che si trova a pochi minuti a piedi dalla piazza centrale in un boschetto ed è caratterizzata dal fatto che non se ne conosce l'origine.
A seconda della stagione la sorgente varia notevolmente la sua portata, diventando in estate una delle più grandi sorgenti francesi.
Fino ad adesso la sorgente è stata esplorata per circa 300 m di profondità tramite robot telecomandati ma oltre a questa profondità la galleria principale si divide in due più piccole, con la conseguenza che la pressione dell'acqua diventa troppo forte per poter permettere l'avanzamento dei robot.
A prescindere da questi "tecnicismi" che comunque creano curiosita' nel turista, il paesino e' molto ben organizzato e curato.
Dalla piazza centrale con un mulino ad acqua in funzione e sino alla sorgente sotto un imponente monte, si percorre un lungo viale che costeggia il fiume sulla destra e con una interminabile fila di negozi invece sulla sinistra.
La visita al paese e alla sorgente non costa piu' di un'oretta e a mio giudizio vale... se non altro per una piacevole rinfrescata... nelle chiare, fresche et dolci acque del Petrarca che mi costo' un estate di studio ai tempi delle scuole superiori
Lascaiato questo simpatico paesino, raggiungiamo Murs ove abbiamo l'albergo per la notte (vedi info sopra).
Per la cena, volendo appunto evitare il ristorante nouvelle cousine sotto l'albergo, ci rechiamo a Gordes dove riusciamo a mangiare una pizza anche quasi decente.
Per la cena, volendo appunto evitare il ristorante nouvelle cousine sotto l'albergo, ci rechiamo a Gordes dove riusciamo a mangiare una pizza anche quasi decente.
Day 4 : Avignone - Pont du Gard
Oggi e' Domenica e la destinazione odierna e' Avignone, l'ultima tappa del nostro itinerario.
Lasciamo Murs sotto uno splendido sole... ma con un vento fresco e molto forte che pero' non si rivelera' poi cosi' antipatico per l'esito dei miei scatti fotografici visto che il cielo e' di un azzurro terso come poche volte ho visto.
Prima di raggiungere Avignone, in realta' la prima tappa odierna e' il Pont du Gard.
Pont du Gard
Il Ponte del Gard (in francese appunto Pont du Gard) è un ponte romano a tre livelli risalente ai primi anni D.C. (tradotto ha oltre 2000 anni!!!... ed e' ancora un piedi e pure sano!).
E' costituito da tre serie di arcate e con i suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza domina il fiume Gardon.
Lungo la strada scoprirete che, ad un certo punto, avrete due possibilita' per visitare il ponte perche' le indicazioni stradali vi porteranno a decidere se visitarlo sulla sponda destra oppure su quella sinistra.
Non fatevi troppe domande perche' una vale l'altra per due motivi :
1) Parcheggiando a sinistra e passando sul ponte raggiungerete tranquillamente la sponda destra (o viceversa, ovviamente)
2) Su entrambe le sponde troverete un bellissimo parcheggio obbligatorio che vi aspetta e a cui consegnerete ben 15 (leggasi quindici!) euro per entrare.
Si paga ad auto, quindi se siete da soli o in cinque in auto, il costo non cambia... onestamente non ho guardato i prezzi per i camper.
Un mezzo furto pero' la logica e' "visto che ci sei arrivato, mica ti farai menate per 15 euro... quindi paga e guardati il ponte!". Ed io pago... come diceva qualcuno
In realta', i 15eurozzi vi consentono anche di accedere ad una zona turistica che e' ben piu' ampia del ponte in se. Se masticate il francese troverete sale audiovisive che spiegano ad adulti e bambini la storia del ponte e piu' in generale dell'impero romano, di come funzionavano gli acquedotti romani e di come gli ingegneri dell'epoca progettavano di tutto ... e dire anche bene vista quanta roba fatta dai romani e' ancora in piedi in giro per il mondo...
Oltre a questo, accederete anche al greto del fiume che nelle belle giornate estive offre anche la scusa per una bella rinfrescata (o abbronzata, a seconda dei gusti).
E' costituito da tre serie di arcate e con i suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza domina il fiume Gardon.
Lungo la strada scoprirete che, ad un certo punto, avrete due possibilita' per visitare il ponte perche' le indicazioni stradali vi porteranno a decidere se visitarlo sulla sponda destra oppure su quella sinistra.
Non fatevi troppe domande perche' una vale l'altra per due motivi :
1) Parcheggiando a sinistra e passando sul ponte raggiungerete tranquillamente la sponda destra (o viceversa, ovviamente)
2) Su entrambe le sponde troverete un bellissimo parcheggio obbligatorio che vi aspetta e a cui consegnerete ben 15 (leggasi quindici!) euro per entrare.
Si paga ad auto, quindi se siete da soli o in cinque in auto, il costo non cambia... onestamente non ho guardato i prezzi per i camper.
Un mezzo furto pero' la logica e' "visto che ci sei arrivato, mica ti farai menate per 15 euro... quindi paga e guardati il ponte!". Ed io pago... come diceva qualcuno
In realta', i 15eurozzi vi consentono anche di accedere ad una zona turistica che e' ben piu' ampia del ponte in se. Se masticate il francese troverete sale audiovisive che spiegano ad adulti e bambini la storia del ponte e piu' in generale dell'impero romano, di come funzionavano gli acquedotti romani e di come gli ingegneri dell'epoca progettavano di tutto ... e dire anche bene vista quanta roba fatta dai romani e' ancora in piedi in giro per il mondo...
Oltre a questo, accederete anche al greto del fiume che nelle belle giornate estive offre anche la scusa per una bella rinfrescata (o abbronzata, a seconda dei gusti).
Vista la giornata soleggiata, prima di lasciare il comprensorio, trascorriamo una buona mezz'ora sul greto del fiume a giocare un po' con i bambini.
Lasciata la zona del Pont su Gard ci rimettiamo in auto destinazione Avignone. Pranziamo in un Mc Donald's lungo la strada ma, on the road e vista che e' solo il primo pomeriggio, decidiamo di dirigerci direttamente il albergo per riposarci un po' e di visitare Avignone del tardo pomeriggio/sera.
Raggiungiamo l'albergo (vedi sopra) e anziche' riposarci ... ci facciamo una bella oretta nella piscina dell'albergo!!
Attorno alle 17 ci rimettiamo in auto...
Lasciata la zona del Pont su Gard ci rimettiamo in auto destinazione Avignone. Pranziamo in un Mc Donald's lungo la strada ma, on the road e vista che e' solo il primo pomeriggio, decidiamo di dirigerci direttamente il albergo per riposarci un po' e di visitare Avignone del tardo pomeriggio/sera.
Raggiungiamo l'albergo (vedi sopra) e anziche' riposarci ... ci facciamo una bella oretta nella piscina dell'albergo!!
Attorno alle 17 ci rimettiamo in auto...
AVIGNONE
Quando, dopo pochi minuti di auto dall'albergo raggiungiamo Avignone, rimaniamo un po' sorpresi dalla quantita' di auto che troviamo in giro e soprattutto parcheggiate ovunque (su parchetti, rotonde, marciapiedi.... un disastro)
Fatichiamo parecchio a trovare un parcheggio e quando lo troviamo non siamo certi vicini al centro... solo dopo capiremo il perche' di tutta questa gente.
La prima vista d'insieme sulla citta' ci viene offerta dalla passeggiata che facciamo su uno dei ponti sul Rodano che collegano le due rive del fiume. Il profilo della citta' e delle sue mura e' veramente ben rimarcato e il Palazzo dei Papi domina veramente lo "skyline".
Il cielo azzurrismo e la luce a favore, offrono poi veramente un bel contesto agli occhi... e alla macchina fotografica.
Fatichiamo parecchio a trovare un parcheggio e quando lo troviamo non siamo certi vicini al centro... solo dopo capiremo il perche' di tutta questa gente.
La prima vista d'insieme sulla citta' ci viene offerta dalla passeggiata che facciamo su uno dei ponti sul Rodano che collegano le due rive del fiume. Il profilo della citta' e delle sue mura e' veramente ben rimarcato e il Palazzo dei Papi domina veramente lo "skyline".
Il cielo azzurrismo e la luce a favore, offrono poi veramente un bel contesto agli occhi... e alla macchina fotografica.
Quando raggiungiamo la citta' ed entriamo nelle mura, capiamo che oggi (Domenica) forse c'e' qualcosa di particolare in citta'...
Prendiamo infatti consapevolezza che nel mese di Luglio, Avignone e' famosa per l'omonimo festival che porta in citta' decine e decine di artiste che si esibiscono nei numerosi teatri.
In realta' gli spettacoli si svolgono principalmente nei giorni feriali, mentre il week end viene utilizzato dagli artisti per "fare marketing".
Il risultato di tutto cio' e' che in ogni angolo del centro cittadino e' un susseguirsi di artisti (attenzione, professionisti!!) che intrattengono i visitatori con le loro abilita'... c'e' di tutto, dal teatro impegnato, ai giocolieri, dai clown per i bambini, ai musicisti... insomma un fermento di arte e cultura di ogni tipo e natura in ogni metro quadro del centro!
Molto, molto bello anche se il prezzo da pagare e' quello di ritrovarsi nel mezzo di una quantita' di turisti infernale!
In tutta questa confusione riusciamo pero' a ritagliarci il tempo per visitare anche il Palazzo dei Papi, sicuramente l'opera architettonica piu' importante e famosa della citta'.
Non entro nel merito del palazzo perche' le guide turistiche lo fanno sicuramente molto meglio di me....
Prendiamo infatti consapevolezza che nel mese di Luglio, Avignone e' famosa per l'omonimo festival che porta in citta' decine e decine di artiste che si esibiscono nei numerosi teatri.
In realta' gli spettacoli si svolgono principalmente nei giorni feriali, mentre il week end viene utilizzato dagli artisti per "fare marketing".
Il risultato di tutto cio' e' che in ogni angolo del centro cittadino e' un susseguirsi di artisti (attenzione, professionisti!!) che intrattengono i visitatori con le loro abilita'... c'e' di tutto, dal teatro impegnato, ai giocolieri, dai clown per i bambini, ai musicisti... insomma un fermento di arte e cultura di ogni tipo e natura in ogni metro quadro del centro!
Molto, molto bello anche se il prezzo da pagare e' quello di ritrovarsi nel mezzo di una quantita' di turisti infernale!
In tutta questa confusione riusciamo pero' a ritagliarci il tempo per visitare anche il Palazzo dei Papi, sicuramente l'opera architettonica piu' importante e famosa della citta'.
Non entro nel merito del palazzo perche' le guide turistiche lo fanno sicuramente molto meglio di me....
Un consiglio : non dimenticate di fare una passeggiata anche nel parco che sorge proprio in prossimita' del Palazzo dei Papi.
Offre lo spunto per una visione da una prospettiva diversa della citta', del fiume Rodano e soprattutto del Ponte di Saint-Bénezet, il famoso ponte interrotto, altro simbolo della citta' di Avignone (se volete passeggiarci sopra, attenzione che la visita e a pagamanto).
Offre lo spunto per una visione da una prospettiva diversa della citta', del fiume Rodano e soprattutto del Ponte di Saint-Bénezet, il famoso ponte interrotto, altro simbolo della citta' di Avignone (se volete passeggiarci sopra, attenzione che la visita e a pagamanto).
Si e' fatta l'ora di cena e decidiamo di cenare in uno dei numerosi ristoranti all'aperto che si trovano in centro... e facciamo bene perche' la nostra cena e' accompagnata, anche in questo caso, da numerosi artisti di strada che, in maniera del tutto educata, girano per i tavoli a propagandare i loro spettacoli.
Prima di tornare in albergo ci concediamo un ultima "vasca" nella via principale del centro in cui, tanto per cambiare, assistiamo ad una serie incredibile di piccoli spettacoli.
Avignone e' una piacevole cittadina, il Palazzo dei Papi e' decisamente importante e bello da visitare ... ma il fatto di essere capitati in citta' nel bel mezzo del festival ci ha consentito di apprezzarla ancora di piu'!
Ovvio... dovete portate la pazienza di sopportare un bel po' di gente attorno a voi!
Prima di tornare in albergo ci concediamo un ultima "vasca" nella via principale del centro in cui, tanto per cambiare, assistiamo ad una serie incredibile di piccoli spettacoli.
Avignone e' una piacevole cittadina, il Palazzo dei Papi e' decisamente importante e bello da visitare ... ma il fatto di essere capitati in citta' nel bel mezzo del festival ci ha consentito di apprezzarla ancora di piu'!
Ovvio... dovete portate la pazienza di sopportare un bel po' di gente attorno a voi!
AVIGNONE "BY NIGHT"
Riportata la famiglia in albergo, io ritorno in tarda serata ancora ad Avignone, sul lungo Rodano, per dedicare il tempo necessario a queste fotografie che avevo stampate nella mente gia' ben prima della partenza!
Si conclude cosi' questa nostra breve, ma intensa, vacanza in Provenza.
Di tutto cio' che avete letto in questo diario di viaggio mi sento di consigliare tutto, ad eccezione della visita a L'Isle sur la Sourge che proprio non mi ha lasciato assolutamente nulla. Su tutto il resto invece non posso che confermare che ne e' valsa la pena!!!
Ora mi tocca cominciare a pensare al viaggio "Provenza 2.0" perche' c'e' rimasto molto altro da visitare in Provenza e soprattutto li vicino c'e' anche la Camargue...
Di tutto cio' che avete letto in questo diario di viaggio mi sento di consigliare tutto, ad eccezione della visita a L'Isle sur la Sourge che proprio non mi ha lasciato assolutamente nulla. Su tutto il resto invece non posso che confermare che ne e' valsa la pena!!!
Ora mi tocca cominciare a pensare al viaggio "Provenza 2.0" perche' c'e' rimasto molto altro da visitare in Provenza e soprattutto li vicino c'e' anche la Camargue...