Tra Germania e Danimarca in fly & drive...
Rientrati da poco da questa bellissima esperienza nel nord della Germania ma soprattutto nella splendida Danimarca, ecco a voi il diario di viaggio dei nostri 13 giorni on the road in terra tedesca e danese.
PERIODO
13 giorni, da Mercoledi' 7 a Lunedi' 19 Agosto, 2013
CHI SIAMO
Una allegra famigliola con due figli di 13 e 7 anni che stanno crescendo a pane e viaggi e ben abituati a viaggiare on the road.
MEZZO
Fly&Drive, abbiamo volato da Bergamo con Ryan Air su Lubecca (Germania) per la tratta di andata e poi rientrati sempre con Ryan Air da Billund (Danimarca).
All'aeroporto di Lubecca abbiamo ritirato una macchina Hertz noleggiata con convenzione RyanAir che abbiamo poi lasciato direttamente all'aeroporto di Billund, in Danimarca, il giorno della partenza (fate attenzione al costo di drop-off, maggiori informazioni nelle conclusioni di questo diario di viaggio).
ITINERARIO DI MASSIMA
Abbiamo trascorso i primi 5gg in terra tedesca nella zona del Baltico e poi traghettato verso la Danimarca, che abbiamo poi girato in lungo e in largo per una ulteriore settimana.
PERNOTTAMENTI
Un albergo a Lubecca (che si e' riveleto ottimo) e poi diversi bed&breakfast in Danimarca, tutti prenotati prima della partenza dopo aver stilato l'itineratio di massima. Prenotazioni tutte fatte con Booking.com
CLIMA
Siamo stati decidamente fortunati... in 13gg di vacanza in queste terre, tipicamente a gran rischio di pioggia, non abbiamo preso molta pioggia, anzi ... Per tutta la vacanza, gli ombrelli e i k-way sono rimasti nel mio zaino per tutto il viaggio... !!!
Temperature ovviamemnente molto piu' frizzanti che in Italia e ovviamente alcune giornate decisamente ventose, tipiche in questa zona dell'Europa.
COSTI
Sono soggettivi ma, come noto, abbiamo trovato la Germania assolutamente a costi ragionevoli e la Danimarca con costi di vita decisamente alti, a volte anche altissimi.
PERCHE' UN ITINERARIO IN QUESTE ZONE ?
L'idea iniziale era quella di visitare Lubecca e soprattutto Amburgo con un week end lung perche' avevamo promesso a nostro figlio, grande appassionato di modellismo, la visita del Miniatur Wunderland, quello che viene considerato il piu' grande musei di modellismo ferroviario (ma non solo) al mondo.
Quando abbiamo cominciato a stilare l'itinerario, come sempre, ci siamo spinti oltre e quello che ne e' uscito alla fine e' stato un itinerario estivo di ben 13gg che ci portera' dalla Germania al punto piu' a nord della Danimarca, la cittadine di Skagen, passando pero' da parecchie altre destinazioni sia in Germania che in Danimarca.
QUALI CITTA' E LUOGHI ABBIAMO VISITATO?
Ed ecco la lista puntuale dei luoghi che abbiamo visitato...
PERIODO
13 giorni, da Mercoledi' 7 a Lunedi' 19 Agosto, 2013
CHI SIAMO
Una allegra famigliola con due figli di 13 e 7 anni che stanno crescendo a pane e viaggi e ben abituati a viaggiare on the road.
MEZZO
Fly&Drive, abbiamo volato da Bergamo con Ryan Air su Lubecca (Germania) per la tratta di andata e poi rientrati sempre con Ryan Air da Billund (Danimarca).
All'aeroporto di Lubecca abbiamo ritirato una macchina Hertz noleggiata con convenzione RyanAir che abbiamo poi lasciato direttamente all'aeroporto di Billund, in Danimarca, il giorno della partenza (fate attenzione al costo di drop-off, maggiori informazioni nelle conclusioni di questo diario di viaggio).
ITINERARIO DI MASSIMA
Abbiamo trascorso i primi 5gg in terra tedesca nella zona del Baltico e poi traghettato verso la Danimarca, che abbiamo poi girato in lungo e in largo per una ulteriore settimana.
PERNOTTAMENTI
Un albergo a Lubecca (che si e' riveleto ottimo) e poi diversi bed&breakfast in Danimarca, tutti prenotati prima della partenza dopo aver stilato l'itineratio di massima. Prenotazioni tutte fatte con Booking.com
CLIMA
Siamo stati decidamente fortunati... in 13gg di vacanza in queste terre, tipicamente a gran rischio di pioggia, non abbiamo preso molta pioggia, anzi ... Per tutta la vacanza, gli ombrelli e i k-way sono rimasti nel mio zaino per tutto il viaggio... !!!
Temperature ovviamemnente molto piu' frizzanti che in Italia e ovviamente alcune giornate decisamente ventose, tipiche in questa zona dell'Europa.
COSTI
Sono soggettivi ma, come noto, abbiamo trovato la Germania assolutamente a costi ragionevoli e la Danimarca con costi di vita decisamente alti, a volte anche altissimi.
PERCHE' UN ITINERARIO IN QUESTE ZONE ?
L'idea iniziale era quella di visitare Lubecca e soprattutto Amburgo con un week end lung perche' avevamo promesso a nostro figlio, grande appassionato di modellismo, la visita del Miniatur Wunderland, quello che viene considerato il piu' grande musei di modellismo ferroviario (ma non solo) al mondo.
Quando abbiamo cominciato a stilare l'itinerario, come sempre, ci siamo spinti oltre e quello che ne e' uscito alla fine e' stato un itinerario estivo di ben 13gg che ci portera' dalla Germania al punto piu' a nord della Danimarca, la cittadine di Skagen, passando pero' da parecchie altre destinazioni sia in Germania che in Danimarca.
QUALI CITTA' E LUOGHI ABBIAMO VISITATO?
Ed ecco la lista puntuale dei luoghi che abbiamo visitato...
Lubecca
Amburgo Il Miniatur Wunderland ad Amburgo Wismar L'isola di Poel (Insel Poel) Schwerin Travemunde Warnemunde |
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Day 1 - Milano, Lubecca
Ci mettiamo in viaggio verso Bergamo - Orio al Serio con grande margine vista l'imprevedibile autostrada A4 e ovviamente ci becchiamo una bellissima coda per lavori in autostrada che ci fa quasi tremare per il volo... fortunatamente, passato un cantiere, tutto poi fila liscio e abbiamo addirittura il tempo di fermarci a pranzare all'Orio Center prima di recarci in aeroporto.
Partiamo in perfetto orario da Bergamo e arriviamo a Lubecca addirittura in anticipo.
Avevamo lasciato Bergamo in una tipica assolata e calda giornata di Agosto italiano ma appena scendiamo dall'aereo ci accorgiamo che qui il clima e', come prevedibile, ben diverso anche se la temperatura e' decisamente piacevole.
L'aeroporto di Lubecca e' microscopico, il tabellone degli arrivi conta ben 5 voli in arrivo in un giorno intero.; raggiungiamo il punto di noleggio Hertz in aeroporto e ci assegnano una comoda Hyundai ix35 che sara' la nostra compagna do viaggio per i prossimi 13 giorni.
In pochi minuti raggiungiamo il nostro primo hotel che, scopriamo con piacere, essere decisamente vicinissimo al centro di Lubecca.
Quando saliamo in camera e apriamo la porta abbiamo una prima piacevolissima sorpresa : avevamo prenotato una stanza quadrupla ma scopriamo che ci hanno assegnato una delle suite dell'albergo, praticamente un appartamento con due camere, soggiorni, cucine e addirittura doppi servizi... Fantastica, soprattutto per farci ben 5 notti.
Per cena, optiamo per il centro di Lubecca che raggiungiamo con una passeggiata di pochissimi minuti, a conferma che la posizione dell'albergo e' assolutamente ottima.
Il primo approccio alla citta' e' piacevole; bella, ordinata e non necessariamente invasa dai turisti, almeno a quest'ora della giornata.
Partiamo in perfetto orario da Bergamo e arriviamo a Lubecca addirittura in anticipo.
Avevamo lasciato Bergamo in una tipica assolata e calda giornata di Agosto italiano ma appena scendiamo dall'aereo ci accorgiamo che qui il clima e', come prevedibile, ben diverso anche se la temperatura e' decisamente piacevole.
L'aeroporto di Lubecca e' microscopico, il tabellone degli arrivi conta ben 5 voli in arrivo in un giorno intero.; raggiungiamo il punto di noleggio Hertz in aeroporto e ci assegnano una comoda Hyundai ix35 che sara' la nostra compagna do viaggio per i prossimi 13 giorni.
In pochi minuti raggiungiamo il nostro primo hotel che, scopriamo con piacere, essere decisamente vicinissimo al centro di Lubecca.
Quando saliamo in camera e apriamo la porta abbiamo una prima piacevolissima sorpresa : avevamo prenotato una stanza quadrupla ma scopriamo che ci hanno assegnato una delle suite dell'albergo, praticamente un appartamento con due camere, soggiorni, cucine e addirittura doppi servizi... Fantastica, soprattutto per farci ben 5 notti.
Per cena, optiamo per il centro di Lubecca che raggiungiamo con una passeggiata di pochissimi minuti, a conferma che la posizione dell'albergo e' assolutamente ottima.
Il primo approccio alla citta' e' piacevole; bella, ordinata e non necessariamente invasa dai turisti, almeno a quest'ora della giornata.
La temperatura scesa, saremo sui 18 gradi ma riusciamo comunque a cenare in un ristorante all'aperto a bordo del fiume che circorda Lubecca. Una prima cena decisamente molto caratteristica...
Il ristorante e' italiano, si chiama "La Rusticana"; mangiamo bene e paghiamo il giusto.
Rientriamo in albergo senza soffermarci troppo su Lubecca perche' tanto avremo ampiamente modo di girarla in lungo e in largo nei prossimi giorni.
E' gia' tempo di pensare alla giornata di domani, destinazione Amburgo.
Il ristorante e' italiano, si chiama "La Rusticana"; mangiamo bene e paghiamo il giusto.
Rientriamo in albergo senza soffermarci troppo su Lubecca perche' tanto avremo ampiamente modo di girarla in lungo e in largo nei prossimi giorni.
E' gia' tempo di pensare alla giornata di domani, destinazione Amburgo.
Day 2 : Amburgo - Museo del Miniatur Wunderland
Dopo la nostra prima notte nella fantastica suite al Lindenhof hotel, come previsto dalle previsioni meteo, ci svegliamo sotto un cielo che non promette nulla di buono.
Proprio per questo avevamo deciso di modificare il nostro itinerario e anticipare di un giorno la visita ad Amburgo che prevede, in buona parte, una visita al chiuso.
Facciamo colazione, ci mettiamo in macchina e raggiungiamo Amburgo in ca un'orretta.
Amburgo e' una città molto grande, decisamente trafficata ma con il navigatore si va veramente dappertutto.
Parcheggiamo nella zona del porto; ci sono diversi parcheggi e noi scegliamo quello più prossimo alla zona delle vecchie dogane che non troviamo peraltro neanche troppo costoso : pargheremo 11 euro per una sosta di otre 7 ore.
Come detto, la giornata di oggi sarà principalmente dedicata alla visita del Miniatur Wunderland, ovvero quello che viene considerato uno dei piu' importanti musei di modellismo ferroviario (ma non solo) al mondo...
Proprio per questo, la prenotazione via internet e' fortemente consigliata e il nostro slot di ingresso e' programmato tra le 14 e le 15.
Abbiamo quindi tutto il tempo per farci un giro in citta' prima di raggiungere il museo.
Decidiamo innanzitutto di visitare per bene la zona dei vecchi magazzini che sorgono, lungo il fiume Elba, nell'area del porto vecchio.
Quest'area storica e', ancora oggi, uno tra i piu' grandi complessi di magazzini di deposito merci esistente al mondo. Qui sono conservate merci preziose come caffè, thè, cacao, spezie, tabacco, computer e vi si trova il più grande magazzino di tappeti orientali del mondo; questi edifici hanno realmente visto centinaia di anni di storia di questa città.
Proprio per questo avevamo deciso di modificare il nostro itinerario e anticipare di un giorno la visita ad Amburgo che prevede, in buona parte, una visita al chiuso.
Facciamo colazione, ci mettiamo in macchina e raggiungiamo Amburgo in ca un'orretta.
Amburgo e' una città molto grande, decisamente trafficata ma con il navigatore si va veramente dappertutto.
Parcheggiamo nella zona del porto; ci sono diversi parcheggi e noi scegliamo quello più prossimo alla zona delle vecchie dogane che non troviamo peraltro neanche troppo costoso : pargheremo 11 euro per una sosta di otre 7 ore.
Come detto, la giornata di oggi sarà principalmente dedicata alla visita del Miniatur Wunderland, ovvero quello che viene considerato uno dei piu' importanti musei di modellismo ferroviario (ma non solo) al mondo...
Proprio per questo, la prenotazione via internet e' fortemente consigliata e il nostro slot di ingresso e' programmato tra le 14 e le 15.
Abbiamo quindi tutto il tempo per farci un giro in citta' prima di raggiungere il museo.
Decidiamo innanzitutto di visitare per bene la zona dei vecchi magazzini che sorgono, lungo il fiume Elba, nell'area del porto vecchio.
Quest'area storica e', ancora oggi, uno tra i piu' grandi complessi di magazzini di deposito merci esistente al mondo. Qui sono conservate merci preziose come caffè, thè, cacao, spezie, tabacco, computer e vi si trova il più grande magazzino di tappeti orientali del mondo; questi edifici hanno realmente visto centinaia di anni di storia di questa città.
Lasciata la zona dei magazzini e seguendo il corso della metropolitana che, in questa zona della città corre all'esterno e in sopraelevata, raggiungiamo il centro storico e precisamente la grande Piazza del Municipio.
Il centro e un brulicare di turisti ma soprattutto di business man incravattati in pausa pranzo....si vede proprio che siamo nel centro di una importantissima città di business.
Il centro di Amburgo e' decisamente interessante, la piazza del municipio e il municipio stesso sono veramente enormi... tra le vie del centro si mescolano poi stili completamente differenti : a chiese con campanili altissimi e sicuramente vecchissimi, si alternano edifici decisamente moderni e poco raffinati. Sempre nel centro si incontrano poi due laghetti che bagnano il centro della città...
Il cielo purtroppo e' plumbeo e questo condiziona un po' i colori del centro, peccato.
Il centro e un brulicare di turisti ma soprattutto di business man incravattati in pausa pranzo....si vede proprio che siamo nel centro di una importantissima città di business.
Il centro di Amburgo e' decisamente interessante, la piazza del municipio e il municipio stesso sono veramente enormi... tra le vie del centro si mescolano poi stili completamente differenti : a chiese con campanili altissimi e sicuramente vecchissimi, si alternano edifici decisamente moderni e poco raffinati. Sempre nel centro si incontrano poi due laghetti che bagnano il centro della città...
Il cielo purtroppo e' plumbeo e questo condiziona un po' i colori del centro, peccato.
Si sono fatte le 14, ritorniamo nella zona dei vecchi magazzini e ci dirigiamo quindi al Miniatur Wunderland che si trova proprio in uno di questi antichi capannoni.
All'ingresso, il brulicare di gente ci fa capire che da questo museo passa veramente tantissima (all'interno abbiamo poi scoperto che, al giorno della nostra visita, i visitatori sono stati quasi 11 milioni..)
Fortunatamente la nostra prenotazione via internet ci consente di accedere in pochi minuti... Chi invece non aveva prenotazioni viene invece rimbalzato ad orari successivi perche perl'ingresso c'è una sorta di numero chiuso, anche se molto alto perche' tra i vari plastici troviamo veramente tantissima gente.
Il museo, che si sviluppa su tre piani differenti, è il modello di ferrovia in scala più grande del mondo e in questi enormi plastici sono riprodotte diverse parti del mondo.
Descrivere il museo e' impossibile perche' quello che vi si trova all'interno e' veramente al limite dell'inimmaginabile.
Giusto qualche numero, per rendere l'idea : oltre 13km di binari, quasi 1000 treni in movimento composti da quasi 15.000 vagoni, 1300 segnali, oltre 3000 scambi, 46 computers che controllano tutti i movimenti del traffico ferroviario, quasi 350.000 luci che illuminano il ciclo notturno degli scenari, quasi 9000 auto/camion (molti in movimento) e oltre 215.000 figure posizionate sui plastici.
Insomma, un vero e proprio capolavoro che, al momento, e' costato qualcosa come 12 milioni di euro.
Oltre a treni, navi and co, da un paio d'anni e' presente anche un vero e proprio aeroporto in cui aerei e mezzi aeroportuali si muovono come in un vero aeroporto... e come in un vero aeroporto, gli aerei atterrano e decollano. Una cosa mai vista prima d'ora...
Rimaniamo nel museo per oltre 4 ore affascinati da così tanto realismo nelle ricostruzioni; anche se non si è appassionati di modellismo questo museo e' un qualcosa di indescrivibile.
Non bastano,parole ma neppure foto e video per raccontare cosa si prova nella visita : questo video puo' provare un po' a rendere l'idea ma, credetemi, bisogna visitarlo, punto e basta.
All'ingresso, il brulicare di gente ci fa capire che da questo museo passa veramente tantissima (all'interno abbiamo poi scoperto che, al giorno della nostra visita, i visitatori sono stati quasi 11 milioni..)
Fortunatamente la nostra prenotazione via internet ci consente di accedere in pochi minuti... Chi invece non aveva prenotazioni viene invece rimbalzato ad orari successivi perche perl'ingresso c'è una sorta di numero chiuso, anche se molto alto perche' tra i vari plastici troviamo veramente tantissima gente.
Il museo, che si sviluppa su tre piani differenti, è il modello di ferrovia in scala più grande del mondo e in questi enormi plastici sono riprodotte diverse parti del mondo.
Descrivere il museo e' impossibile perche' quello che vi si trova all'interno e' veramente al limite dell'inimmaginabile.
Giusto qualche numero, per rendere l'idea : oltre 13km di binari, quasi 1000 treni in movimento composti da quasi 15.000 vagoni, 1300 segnali, oltre 3000 scambi, 46 computers che controllano tutti i movimenti del traffico ferroviario, quasi 350.000 luci che illuminano il ciclo notturno degli scenari, quasi 9000 auto/camion (molti in movimento) e oltre 215.000 figure posizionate sui plastici.
Insomma, un vero e proprio capolavoro che, al momento, e' costato qualcosa come 12 milioni di euro.
Oltre a treni, navi and co, da un paio d'anni e' presente anche un vero e proprio aeroporto in cui aerei e mezzi aeroportuali si muovono come in un vero aeroporto... e come in un vero aeroporto, gli aerei atterrano e decollano. Una cosa mai vista prima d'ora...
Rimaniamo nel museo per oltre 4 ore affascinati da così tanto realismo nelle ricostruzioni; anche se non si è appassionati di modellismo questo museo e' un qualcosa di indescrivibile.
Non bastano,parole ma neppure foto e video per raccontare cosa si prova nella visita : questo video puo' provare un po' a rendere l'idea ma, credetemi, bisogna visitarlo, punto e basta.
A parte centinaia di trenini che girano su scenari vantatrici, vi capiterà di veder decollare lo Space Shuttle, di assistere ad una fiaccolata dei maestri di sci sulle alpi svizzere, di assistere ad un incidente stradale su una highnway americana e di vedere auto e camion che si incolonnano poco prima di veder arrivare ambulanze e pompieri a sirene spiegate...
Questi sono solo alcuni piccoli dettagli di alcuni degli effetti speciali di questo meragivlioso museo... Che costa, in virtu' di quanto si trova all'interno anche decisamente poco perche', in 4 paghiamo solo 36 euro.
Credetemi, la visita a questo museo vale, da sola, mezza vacanza... impossibile perderselo.
Ancora con le emozioni del museo nei nostri pensieri, torniamo a Lubecca sotto un cielo che nel frattempo si è rasserenato e ci permette di apprezzare i colori della campagna tedesca, in questo tratto, ricca di coltivazioni di mais e frumento; ci godiamo un piacevolissimo viaggio tra bellissimi colori.
Anche a Lubecca il cielo e' azzurro e quindi riusciamo, poco prima di cena, a immortalare qualche scatto del centro,di Lubecca con una splendida luce.
Per la cena, andiamo sul sicuro e ci fiondiamo in un ristorante italiano che avevamo addocchiato la sera prima nella zona del centro... Ristorante San Remo, ottima cucina italiana e a prezzi ragionevoli. Questa sera però non mangiamo all'aperto perche' la temperatura e decisamente più frizzante di ieri.
Dopo una giornata ricca di emozioni per i nostri bimbi ma anche per noi, torniamo a riscaldarci e a rilassarci nella nostra suite.
Domani il meteo segna buono, speriamo.... e proprio per questo, decideremo solo domani l'itinerario della giornata.
Questi sono solo alcuni piccoli dettagli di alcuni degli effetti speciali di questo meragivlioso museo... Che costa, in virtu' di quanto si trova all'interno anche decisamente poco perche', in 4 paghiamo solo 36 euro.
Credetemi, la visita a questo museo vale, da sola, mezza vacanza... impossibile perderselo.
Ancora con le emozioni del museo nei nostri pensieri, torniamo a Lubecca sotto un cielo che nel frattempo si è rasserenato e ci permette di apprezzare i colori della campagna tedesca, in questo tratto, ricca di coltivazioni di mais e frumento; ci godiamo un piacevolissimo viaggio tra bellissimi colori.
Anche a Lubecca il cielo e' azzurro e quindi riusciamo, poco prima di cena, a immortalare qualche scatto del centro,di Lubecca con una splendida luce.
Per la cena, andiamo sul sicuro e ci fiondiamo in un ristorante italiano che avevamo addocchiato la sera prima nella zona del centro... Ristorante San Remo, ottima cucina italiana e a prezzi ragionevoli. Questa sera però non mangiamo all'aperto perche' la temperatura e decisamente più frizzante di ieri.
Dopo una giornata ricca di emozioni per i nostri bimbi ma anche per noi, torniamo a riscaldarci e a rilassarci nella nostra suite.
Domani il meteo segna buono, speriamo.... e proprio per questo, decideremo solo domani l'itinerario della giornata.
Day 3 - Lubecca, wismar, isola di Poel
Questa mattina dedicheremo la mattinata alla visita di Lubecca che, sino ad ora, abbiamo visto solo furtivamente tra una cena e l'altra.
Ce la prendiamo con calma e dopo una buona colazione, usciamo e ci dirigiamo verso la nostra ormai nota porta Holstentor con le sue due torri gemelle. La giornata e' piacevole, c'è' un bel sole anche se la temperatura e' frizzante... Saremo sui 17/18 gradi.
Lubecca e' una bella cittadina che si visita un poco più di un paio d'ore; ci sono molti turisti in giro, molti piu' di quanti ne avevamo visti nelle nostre serate precedenti.
Come indicano sicuramente meglio di me le guide turistiche, le zone della citta' da visitare sono diverse ma sono tutte comunque ravvicinate.
Un luogo un po' particolare ma che merita una visita e' la pasticceria Niederegger, uno storico locale del centro di Lubecca che propone varietà artistiche e prelibatezze varie tutte a base di marzapane.
C'e' veramente di tutto e, oltre che ad essere buone, questi dolci sono anche bellissimi da vedere...
Ce la prendiamo con calma e dopo una buona colazione, usciamo e ci dirigiamo verso la nostra ormai nota porta Holstentor con le sue due torri gemelle. La giornata e' piacevole, c'è' un bel sole anche se la temperatura e' frizzante... Saremo sui 17/18 gradi.
Lubecca e' una bella cittadina che si visita un poco più di un paio d'ore; ci sono molti turisti in giro, molti piu' di quanti ne avevamo visti nelle nostre serate precedenti.
Come indicano sicuramente meglio di me le guide turistiche, le zone della citta' da visitare sono diverse ma sono tutte comunque ravvicinate.
Un luogo un po' particolare ma che merita una visita e' la pasticceria Niederegger, uno storico locale del centro di Lubecca che propone varietà artistiche e prelibatezze varie tutte a base di marzapane.
C'e' veramente di tutto e, oltre che ad essere buone, questi dolci sono anche bellissimi da vedere...
Un luogo un po' particolare ma che merita una visita e' la pasticceria Niederegger, uno storico locale del centro di Lubecca che propone varietà artistiche e prelibatezze varie tutte a base di marzapane. C'e' veramente di tutto e, oltre che ad essere buone, questi dolci sono anche bellissimi da vedere...
Pranziamo in una sorta di pescheria/griglieria proprio sulla via principale del cento di e con poco più di 20euro ci mangiamo due piattoni di pesce fritto di varia natura... Ottimo spuntino.
Terminata la visita, prendiamo l'auto e ci dirigiamo verso Schwerin.
Appena arrivo all'auto ecco una bella sorpresina : multazza per aver parcheggiato ieri sera in una zona a disco orario... Meno male che i tedeschi sono magnanimi e la multa equivale al costo di una giornata nei parcheggi comunali,ovvero 10 euro. Va bhe, pazienza...
Durante il tragitto verso Scherwin optiamo per un cambio di programma perché la giornata e' particolarmente soleggiata e decidiamo quindi di puntare verso una cittadina di mare, ovvero Wismar.
Facciamo un rapido giro per il centro della citta' vecchia (anch'essa, come Lubecca, patrimonio UNESCO) ma abbiamo voglia di mare...
Punto, quasi a caso guardando il navigatore, verso una piccola isoletta che si trova a una decina di km da Wismar ... È faccio proprio bene!!
Terminata la visita, prendiamo l'auto e ci dirigiamo verso Schwerin.
Appena arrivo all'auto ecco una bella sorpresina : multazza per aver parcheggiato ieri sera in una zona a disco orario... Meno male che i tedeschi sono magnanimi e la multa equivale al costo di una giornata nei parcheggi comunali,ovvero 10 euro. Va bhe, pazienza...
Durante il tragitto verso Scherwin optiamo per un cambio di programma perché la giornata e' particolarmente soleggiata e decidiamo quindi di puntare verso una cittadina di mare, ovvero Wismar.
Facciamo un rapido giro per il centro della citta' vecchia (anch'essa, come Lubecca, patrimonio UNESCO) ma abbiamo voglia di mare...
Punto, quasi a caso guardando il navigatore, verso una piccola isoletta che si trova a una decina di km da Wismar ... È faccio proprio bene!!
Nell'arco di pochi minuti ci troviamo in un vero e proprio paradiso naturale.
Distese immense di frumento che fanno contrasto al mare in lontananza... Decine e decine di cavalli pascolano liberamente in distese di prati verdeggianti che arrivano quasi direttamente in mare. Il contrasto di colori e lo scenario sono veramente belli.
A fare da contorno a questo scenario ci sono decine e decine di persone in bicicletta che si godono questa meraviglia di paesaggio sfruttando le immancabili piste ciclabili che costeggiano in lungo e in largo tutte le strade di questa zona.
Distese immense di frumento che fanno contrasto al mare in lontananza... Decine e decine di cavalli pascolano liberamente in distese di prati verdeggianti che arrivano quasi direttamente in mare. Il contrasto di colori e lo scenario sono veramente belli.
A fare da contorno a questo scenario ci sono decine e decine di persone in bicicletta che si godono questa meraviglia di paesaggio sfruttando le immancabili piste ciclabili che costeggiano in lungo e in largo tutte le strade di questa zona.
Siamo sull'isola di Poel, un'isoletta di pochi km quadrati che, anni fa, era uno dei principali luoghi di villeggiatura dei borghesi della ex DDR.
Sull'isola ci sono pochissimi paesi e quindi basta seguire le poche strade, anzi forse la principale e' solo una, per trovarsi dapprima nel piu grande dei paesi dove c'è un simpatico porticciolo (Kirchdorf) e dopo pochi km, dove la strada finisce : siamo a Timmendorf.
Parcheggiamo in prossimità di un enorme camping e quando vediamo le prime persone in giro a torso nudo e infradito capiamo che siamo proprio al mare... Torso nudo e infradito loro, ma comunque non ci sono piu di 23 gradi.Evidentemente per gli indigeni e per i villeggianti locali questa e' una signora temperatura... per noi non e' proprio una temperatura da bagno in mare.
Raggiungiamo il carinissimo paesino, dominato da un bel faro in prossimita del suo porticciolo.
Sull'isola ci sono pochissimi paesi e quindi basta seguire le poche strade, anzi forse la principale e' solo una, per trovarsi dapprima nel piu grande dei paesi dove c'è un simpatico porticciolo (Kirchdorf) e dopo pochi km, dove la strada finisce : siamo a Timmendorf.
Parcheggiamo in prossimità di un enorme camping e quando vediamo le prime persone in giro a torso nudo e infradito capiamo che siamo proprio al mare... Torso nudo e infradito loro, ma comunque non ci sono piu di 23 gradi.Evidentemente per gli indigeni e per i villeggianti locali questa e' una signora temperatura... per noi non e' proprio una temperatura da bagno in mare.
Raggiungiamo il carinissimo paesino, dominato da un bel faro in prossimita del suo porticciolo.
Lungo la strada principale sono molte le case con il tetto in paglia; sono le prime che vediamo in questo viaggio e ne rimaniamo piacevolmente colpiti.
Quando raggiungiamo il faro e il porticciolo ci si presenta davanti il Mar Baltico e una grande spiaggia decisamente affollata di bagnanti...
Vediamo,perla prima volta, le caratteristiche casette da spiaggia che,da queste parti, sostituiscono il nostro classico ombrellone e sdraio.
In tempo zero siamo ovviamente già a piedi nudi e sul bagnasciuga a passeggiare lungo la spiaggia.
Ci godiamo una buona oretta di sole e mare con una temperatura veramente piacevole; nonostante i gradi non siano piu' di 23 ci sono comunque decine e decine di persone che fanno il bagno in mare...
Quando raggiungiamo il faro e il porticciolo ci si presenta davanti il Mar Baltico e una grande spiaggia decisamente affollata di bagnanti...
Vediamo,perla prima volta, le caratteristiche casette da spiaggia che,da queste parti, sostituiscono il nostro classico ombrellone e sdraio.
In tempo zero siamo ovviamente già a piedi nudi e sul bagnasciuga a passeggiare lungo la spiaggia.
Ci godiamo una buona oretta di sole e mare con una temperatura veramente piacevole; nonostante i gradi non siano piu' di 23 ci sono comunque decine e decine di persone che fanno il bagno in mare...
Attorno alle 18 decidiamo di lasciare l'isola di Poel e ci dirigiamo nuovamente a Lubecca per la cena.
Ceniamo sempre italiano ma anche questa sera cambiamo ristorante; ne avevamo addocchiato uno questa mattina proprio in prossimità del duomo. Cucina assolutamente italiana, ristoratore italiano DOC, qualita e varieta' decidamente alta e prezzi assolutamente nella norma... Il ristorante si chiama "Il Salento". Consigliatissimo... Socuramente migliore di quelli dei giorni precedenti .
Una passeggiatina digestiva al calare della sera mi consente anche di immortalare qualche scorcio di Lubecca by night... Decisamente suggestiva.
Ceniamo sempre italiano ma anche questa sera cambiamo ristorante; ne avevamo addocchiato uno questa mattina proprio in prossimità del duomo. Cucina assolutamente italiana, ristoratore italiano DOC, qualita e varieta' decidamente alta e prezzi assolutamente nella norma... Il ristorante si chiama "Il Salento". Consigliatissimo... Socuramente migliore di quelli dei giorni precedenti .
Una passeggiatina digestiva al calare della sera mi consente anche di immortalare qualche scorcio di Lubecca by night... Decisamente suggestiva.
Chiudiamo una giornata piacevole, soleggiata e con un bel clima che ci ha sicuramente cominciato a far apprezzare le spiagge del Baltico e la natura libera e selvaggia di queste zone. Domani e' Sabato e decideremo il programma della giornata, guardando il meteo.
Day 4 - treno a vapore Molly + Rostock/Wandermunde
In circa 1 ora e mezza di auto arriviamo nei dintorni di Rostock ma prima abbiamo una sorpresa per i ragazzi.
A pochi km da Rostock si trova Bad Doberan, un paesino molto piccolo ma altrettanto grazioso che ha pero' una particolarità.
Proprio dalla sua via centrale passa un vero treno a vapore passeggeri : lo chiamano "il Molly" e da queste parti e' una vera e propria istituzione.
Andiamo alla stazione dove, fumante, vediamo partire il treno precedente a quello che prenderemo noi; e' decisamente bello vedere un treno a vapore degli inizi del novecento che viaggia e sbuffa ancora fumo nero dal suo camino.
Facciamo i biglietti (17 euro per 1 adulto+2 bambini, solo andata) e andiamo a farci un giro in paese.
Il paesino, come detto, e' carino e si sviluppa attorno alla via principale, pedonale e ricca di negozietti; ma dopo poche decine di minuti, ecco arrivare nuovamente il Molly che passa proprio nel centro del paese. Veramente una visione d'altri tempi...
A pochi km da Rostock si trova Bad Doberan, un paesino molto piccolo ma altrettanto grazioso che ha pero' una particolarità.
Proprio dalla sua via centrale passa un vero treno a vapore passeggeri : lo chiamano "il Molly" e da queste parti e' una vera e propria istituzione.
Andiamo alla stazione dove, fumante, vediamo partire il treno precedente a quello che prenderemo noi; e' decisamente bello vedere un treno a vapore degli inizi del novecento che viaggia e sbuffa ancora fumo nero dal suo camino.
Facciamo i biglietti (17 euro per 1 adulto+2 bambini, solo andata) e andiamo a farci un giro in paese.
Il paesino, come detto, e' carino e si sviluppa attorno alla via principale, pedonale e ricca di negozietti; ma dopo poche decine di minuti, ecco arrivare nuovamente il Molly che passa proprio nel centro del paese. Veramente una visione d'altri tempi...
Andiamo alla,stazione perché Miriam e i ragazzi prendono il treno; li saluto nel loro passaggio in prossimità del centro ma io proseguo, da solo, in macchina per la stazione di arrivo del Molly che dista circa 15km,da Bad Doberan (Kuhlungsborn).
Arrivo prima io e aspetto il Molly arrivare per recuperare tutti; i ragazzi scendono entustiasti perché il viaggio e' veramente un'avventura d'altri tempi.
Si viaggia all'interno di vagoni di inizio secolo trainati da una locomotiva a vapore ... a Chiara sembra quasi di essere sul Polar Express (chi ha bambini, mi capira'...)
Arrivo prima io e aspetto il Molly arrivare per recuperare tutti; i ragazzi scendono entustiasti perché il viaggio e' veramente un'avventura d'altri tempi.
Si viaggia all'interno di vagoni di inizio secolo trainati da una locomotiva a vapore ... a Chiara sembra quasi di essere sul Polar Express (chi ha bambini, mi capira'...)
Quando lasciamo la stazione del Molly a Kuhlungsborn e ci dirigiamo verso Rostock, il tempo cambia rapidamente e inizia un forte scrocio di pioggia ... Poco male, noi abbiamo almeno una mezz'ora di auto da fare.
Quando raggiungiamo Warnemunde, scopriamo che la nostra fortuna e' stata proprio quello scroscio di pioggia che ha letteralmente fatto scappare dalla spiaggia molti turisti scoraggiati dal meteo.
Visto il numero di auto parcheggiate praticamente ovunque, capiamo che probabilmente non saremmo mai riusciti a parcheggiare se ci fosse stata una giornata di sole pieno.
Troviamo posto nel primo parcheggio libero dove, una gentile signore tedesca in partenza, mi regala anche il parcheggio sino alle 20 di sera....5 euro risparmiati :-) Quando scendiamo in spiaggia, scopriamo che il paese con il suo faro... Sono ad almeno un paio di km di distanza :-(
Pazienza, tanto il,temporale e' passato e il cielo ora volge al bello; ci facciamo una bella passeggiata sul bagnasciuga tra ragazzi, famigliole e pensionati che, nonostante i poco piu' di 20 gradi, anche qui, si sparano bagni in mare senza alcun problema...
La nostra passeggiata sul bagnasciuga e' accompagnata anche da numerosi nudisti che si mescolano senza alcun problema tra i bagnanti... Evidentemente qui e' una normalità.
Quando raggiungiamo Warnemunde, scopriamo che la nostra fortuna e' stata proprio quello scroscio di pioggia che ha letteralmente fatto scappare dalla spiaggia molti turisti scoraggiati dal meteo.
Visto il numero di auto parcheggiate praticamente ovunque, capiamo che probabilmente non saremmo mai riusciti a parcheggiare se ci fosse stata una giornata di sole pieno.
Troviamo posto nel primo parcheggio libero dove, una gentile signore tedesca in partenza, mi regala anche il parcheggio sino alle 20 di sera....5 euro risparmiati :-) Quando scendiamo in spiaggia, scopriamo che il paese con il suo faro... Sono ad almeno un paio di km di distanza :-(
Pazienza, tanto il,temporale e' passato e il cielo ora volge al bello; ci facciamo una bella passeggiata sul bagnasciuga tra ragazzi, famigliole e pensionati che, nonostante i poco piu' di 20 gradi, anche qui, si sparano bagni in mare senza alcun problema...
La nostra passeggiata sul bagnasciuga e' accompagnata anche da numerosi nudisti che si mescolano senza alcun problema tra i bagnanti... Evidentemente qui e' una normalità.
Quando raggiungiamo il centro della cittadina scopriamo che non siamo esattamente soli, anzi...
C'è' una quantità infernale di gente; sarà che è sabato e c'e' questa manifestazione di velieri, ma c'è' una quantità di gente da far paura. Altro che rinomato e tranquillo paesino di pescatori che le guide tanto decantano. Qui oggi sembra di essere alla fiera degli obei obei (i milanesi capiranno...).
C'è' una quantità infernale di gente; sarà che è sabato e c'e' questa manifestazione di velieri, ma c'è' una quantità di gente da far paura. Altro che rinomato e tranquillo paesino di pescatori che le guide tanto decantano. Qui oggi sembra di essere alla fiera degli obei obei (i milanesi capiranno...).
Ci sediamo sul molo del porto assieme a molte altre persone per veder sfilare i velieri e molte altre imbarcazioni.
Francamente di barche e navi ne abbiamo viste tante, ma quasi nessuna a vele spiegate... Mi sarei aspettato qualcosa di piu' per quanto è decantata questa manifestazione su internet.
Francamente di barche e navi ne abbiamo viste tante, ma quasi nessuna a vele spiegate... Mi sarei aspettato qualcosa di piu' per quanto è decantata questa manifestazione su internet.
Dopo un'oretta trascorsa a fare foto a barchette e velieri, proseguiamo per farci un giro nel centro del porticciolo e del paesino annesso.
Si passeggia tra le viuzze del porto, tra negozi da una parte e barche attraccate alla banchina che sono anch'esse dei negozietti, per lo più di roba da mangiare.
Visto che sono quasi le 16 e abbiamo solo un gelato nello stomaco, ci facciamo ingolosire da una bancarella galleggiante che offre un ottimo fritto misto di calamari e gamberetti... Praticamente la versione marina dei camioncini delle salamelle e della porchetta che troviamo fuori dagli stadi o ai concerti :-)
Si passeggia tra le viuzze del porto, tra negozi da una parte e barche attraccate alla banchina che sono anch'esse dei negozietti, per lo più di roba da mangiare.
Visto che sono quasi le 16 e abbiamo solo un gelato nello stomaco, ci facciamo ingolosire da una bancarella galleggiante che offre un ottimo fritto misto di calamari e gamberetti... Praticamente la versione marina dei camioncini delle salamelle e della porchetta che troviamo fuori dagli stadi o ai concerti :-)
Probabilmente se fossimo venuti in una giornata 'normale' avremmo apprezzato maggiormente questo paesino che sembra molto molto carino, ma oggi è veramente al limite del praticabile.
Nel frattempo, tanto per cambiare, il tempo volge nuovamente al brutto e un ulteriore temporale sembra avvicinarsi...
La nostra lunga passeggiata verso l'auto e' accompagnata da vento forte e quasi gelido che ci fa ricordare che, nonostante, spiagge e piedi a mollo nel bagnasciuga, siamo comunque sul Mar Baltico nel nord della Germania.
Un po' infreddoliti ma comunque asciutti, raggiungiamo l'auto e torniamo a Lubecca dove invece il meteo e' buono.
Ceniamo verso le 21 al ristorante italiano San Remo, lungo il fiume, e così come i giorni scorsi, mangiamo una discreta cucina italiana.
Decisamente stanchi, torniamo nel nostro albergo per risposare.... Domani, ultimo giorno a Lubecca e poi si parte per la Danimarca.
Nel frattempo, tanto per cambiare, il tempo volge nuovamente al brutto e un ulteriore temporale sembra avvicinarsi...
La nostra lunga passeggiata verso l'auto e' accompagnata da vento forte e quasi gelido che ci fa ricordare che, nonostante, spiagge e piedi a mollo nel bagnasciuga, siamo comunque sul Mar Baltico nel nord della Germania.
Un po' infreddoliti ma comunque asciutti, raggiungiamo l'auto e torniamo a Lubecca dove invece il meteo e' buono.
Ceniamo verso le 21 al ristorante italiano San Remo, lungo il fiume, e così come i giorni scorsi, mangiamo una discreta cucina italiana.
Decisamente stanchi, torniamo nel nostro albergo per risposare.... Domani, ultimo giorno a Lubecca e poi si parte per la Danimarca.
Day 5 - Schwerin e Travemunde
Oggi mattinata defaticante....
Ci svegliamo verso le 10, facciamo colazione e con molta calma, ci mettiamo in macchina per raggiungere Schewin.
Questa cittadina e' indicata sulle guide turistiche soprattuto per un castello che richiama molto uno dei castello della Loira. La cittadina e' altresi famosa perche e' circondata da ben 7 laghetti.
Viaggiamo sotto un cielo che oggi non e' proprio dei migliori, esattamente come indicavano le previsioni meteo.
In circa un'ora raggiungiamo Schwerin, parcheggiamo in uno dei numerosi parcheggi a pagamento in prossimità del centro (1euro/ora) e ci dirigiamo verso la zona centrale del paese; dopo pochi passi, incontriamo subito il castello circondato da uno dei laghi.
Anche se il cielo non è' proprio azzurro pastello, il castello e il suo colore giallo ocra hanno un grande risalto.
Ci svegliamo verso le 10, facciamo colazione e con molta calma, ci mettiamo in macchina per raggiungere Schewin.
Questa cittadina e' indicata sulle guide turistiche soprattuto per un castello che richiama molto uno dei castello della Loira. La cittadina e' altresi famosa perche e' circondata da ben 7 laghetti.
Viaggiamo sotto un cielo che oggi non e' proprio dei migliori, esattamente come indicavano le previsioni meteo.
In circa un'ora raggiungiamo Schwerin, parcheggiamo in uno dei numerosi parcheggi a pagamento in prossimità del centro (1euro/ora) e ci dirigiamo verso la zona centrale del paese; dopo pochi passi, incontriamo subito il castello circondato da uno dei laghi.
Anche se il cielo non è' proprio azzurro pastello, il castello e il suo colore giallo ocra hanno un grande risalto.
Prima di visitare la zona del castello ci rechiamo però in centro per fare uno spuntino....
Oggi è domenica e, a differenza che a casa nostra, i tedeschi di tenere i negozi aperti anche nei festivi non ne vogliono proprio sentir parlare.
Risultato : una città quasi spettrale... Tutto chiuso! Persino il Mc Donald's ubicato nella centralissima piazza del Municipio, all'interno di un centro commerciale, anch'esso chiuso.
Fortunatamente in una delle vie del centro troviamo una specie di bar/panetteria e riusciamo a mangiare qualcosa.
Dopo aver riempito lo stomaco, continuamo il nostro giro in centro; vediamo che sulla torre della chiesa principale c'è' gente e quindi, incuriositi dalla vista del castello dall'alto, decidiamo di salire.
Si accede alla torre direttamente dall'interno della chiesa ad un costo irrisorio, 2 euro gli adulti, 1 euro i bambini (e pensare che qualche settimana fa siamo saliti sulla Torre del Mangia a Siena alla Modica cifra di 8euro cadauno, ragazzi compresi...)
In circa 10min si sale sopra la zona delle campane con una strettissima scaletta a chiocciola infinita...la vista dall'alto consente di apprezzare per bene tutta la città con i suoi laghi, la sottostante piazza principale della città e ovviamente il castello.
Vale la,pena salire; purtroppo oggi il cielo non è' dei migliori ma probabilmente nei giorni di bel tempo la visita e' ancora più interessante.
Oggi è domenica e, a differenza che a casa nostra, i tedeschi di tenere i negozi aperti anche nei festivi non ne vogliono proprio sentir parlare.
Risultato : una città quasi spettrale... Tutto chiuso! Persino il Mc Donald's ubicato nella centralissima piazza del Municipio, all'interno di un centro commerciale, anch'esso chiuso.
Fortunatamente in una delle vie del centro troviamo una specie di bar/panetteria e riusciamo a mangiare qualcosa.
Dopo aver riempito lo stomaco, continuamo il nostro giro in centro; vediamo che sulla torre della chiesa principale c'è' gente e quindi, incuriositi dalla vista del castello dall'alto, decidiamo di salire.
Si accede alla torre direttamente dall'interno della chiesa ad un costo irrisorio, 2 euro gli adulti, 1 euro i bambini (e pensare che qualche settimana fa siamo saliti sulla Torre del Mangia a Siena alla Modica cifra di 8euro cadauno, ragazzi compresi...)
In circa 10min si sale sopra la zona delle campane con una strettissima scaletta a chiocciola infinita...la vista dall'alto consente di apprezzare per bene tutta la città con i suoi laghi, la sottostante piazza principale della città e ovviamente il castello.
Vale la,pena salire; purtroppo oggi il cielo non è' dei migliori ma probabilmente nei giorni di bel tempo la visita e' ancora più interessante.
Dopo la visita alla torre ci dirigiamo nella zona del castello.
Non siamo grandi amanti del genere e quindi non abbiamo interesse ad entrarci ma ci concentriamo alla visita dei giardini adiacenti.
Non sono esattamente quelli di Versailles e, probabilmente anche a causa del meteo che non aiuta, ci saremmo aspettati qualcosa di più... Comunque un giro lo merita...
Non siamo grandi amanti del genere e quindi non abbiamo interesse ad entrarci ma ci concentriamo alla visita dei giardini adiacenti.
Non sono esattamente quelli di Versailles e, probabilmente anche a causa del meteo che non aiuta, ci saremmo aspettati qualcosa di più... Comunque un giro lo merita...
Dopo circa 3 ore, lasciamo Schwerin...
Se siete in zona, vale la pena impiegare qualche ora per farci un giro; magari evitate la Domenica poiche', come detto, la città era quasi fantasma.
Sono circa le 16 e decidiamo di non rientrare a Lubecca ma di proseguire per Travemunde, la zona di mare di Lubecca chen si trova a circa 20minuti di auto dal centro citta.
Fortunatamente nei 50km che dividono Schwerin da Travemnude, il meteo migliora e arriviamo a Travemunde sotto un cielo finalmente azzurro.
La temperatura e' frizzante ma comunque il sole gratifica.
Questa cittadina di mare e' carina; un bel lungomare, sia nella zona della spiaggia che lungo il porto, ricchi di negozietti e di locali ove pranzare/cenare.
Alll'imbocco del porto si incrocia la spiaggia, veramente estesa e ricca dell caratterisiche casettine parasole che rendono queste spiagge molto caratteristiche, così come e' caratterisrico il sempre presente verso dei gabbiani che rende veramente particolare tutto il contesto.
Lungo il porto, sono ormeggiati due grandissime barche a vela, molto belle.
C'e' parecchia gente che si gode la passaggiata della Domenica pomeriggio lungo il porto e nella zona della spiaggia ma non c'è' confusione...anzi, rispetto al macello che abbiamo incontrato ieri a Warnemunde/Rostock qui praticamente non c'è' quasi nessuno... Meglio così...
Se siete in zona, vale la pena impiegare qualche ora per farci un giro; magari evitate la Domenica poiche', come detto, la città era quasi fantasma.
Sono circa le 16 e decidiamo di non rientrare a Lubecca ma di proseguire per Travemunde, la zona di mare di Lubecca chen si trova a circa 20minuti di auto dal centro citta.
Fortunatamente nei 50km che dividono Schwerin da Travemnude, il meteo migliora e arriviamo a Travemunde sotto un cielo finalmente azzurro.
La temperatura e' frizzante ma comunque il sole gratifica.
Questa cittadina di mare e' carina; un bel lungomare, sia nella zona della spiaggia che lungo il porto, ricchi di negozietti e di locali ove pranzare/cenare.
Alll'imbocco del porto si incrocia la spiaggia, veramente estesa e ricca dell caratterisiche casettine parasole che rendono queste spiagge molto caratteristiche, così come e' caratterisrico il sempre presente verso dei gabbiani che rende veramente particolare tutto il contesto.
Lungo il porto, sono ormeggiati due grandissime barche a vela, molto belle.
C'e' parecchia gente che si gode la passaggiata della Domenica pomeriggio lungo il porto e nella zona della spiaggia ma non c'è' confusione...anzi, rispetto al macello che abbiamo incontrato ieri a Warnemunde/Rostock qui praticamente non c'è' quasi nessuno... Meglio così...
Trascorriamo due piacevoli orette paseggiando e giocando lungo la spiaggia, godendoci un bel sole e un cielo azzurro che, oggi, si sono fatti un poi desiderare ma alla fine ci hanno regalato comunque qualche ora di relax...
Visitando Lubecca, vale sicuramente la pena farsi un giro anche a Travemunde.
Rientriamo in città e per cena decidiamo di ritornare a "Il Salento", il,ristorante italiano nella zona del duomo. Anche oggi ceniamo molto bene, abbondante e a prezzi assolutamente ragionevoli.
Abbiamo anche modo di scambiare due chiacchiere con il simpatico titolare, italiano DOC... Manco a dirlo, ovviamente del Salento.
Rientrano in albergo in tarda serata per preparare le valigie perche domani, dopo 5 giorni con base Lubecca, lasceremo la Germania e traghetteremo per la Danimarca.
Abbiamo prenotato il traghetto delle 11.15 da Puttgarden... Prima tappa in Danimarca, l'isola di Mon.
Visitando Lubecca, vale sicuramente la pena farsi un giro anche a Travemunde.
Rientriamo in città e per cena decidiamo di ritornare a "Il Salento", il,ristorante italiano nella zona del duomo. Anche oggi ceniamo molto bene, abbondante e a prezzi assolutamente ragionevoli.
Abbiamo anche modo di scambiare due chiacchiere con il simpatico titolare, italiano DOC... Manco a dirlo, ovviamente del Salento.
Rientrano in albergo in tarda serata per preparare le valigie perche domani, dopo 5 giorni con base Lubecca, lasceremo la Germania e traghetteremo per la Danimarca.
Abbiamo prenotato il traghetto delle 11.15 da Puttgarden... Prima tappa in Danimarca, l'isola di Mon.
Day 6 - Verso la Danimarca e isola di Mon
Oggi, dopo cinque giorni in cui siamo riusciti a non prendere neanche una goccia di pioggia, anzi, lasciamo la Germania per raggiungere la Danimarca : la nostra prima tappa sarà l'isola di Mon.
Lasciamo l'ottimo Hotel Lindenhof che ci ha ospitato benissimo .. Evviva Booking.com
Dopo circa un'ora di auto raggiungiamo Puttgarden, una delle punte estreme di questa zona della Germania da dove partono i traghetti per Rodby, in Danimarca.
Abbiamo prenotato ieri il traghetto delle 11.15 via Internet e arriviamo all'imbarco in perfetto orario...
Tanto per cambiare, anche oggi il meteo e' ballerino... ma abbiamo capito che non dobbiamo preoccuparci piu' di tanti perche', dopo tutto, sino ad ora ci e' andata alla grande.
Giusto per rendere l'idea, abbiamo lasciato Lubecca sotto un cielo azzurro pastello e senza una nuvola ma dopo non più di 30km di autostrada ci troviamo sotto un mezzo diluvio universale; comunque noi siamo in macchina e poco ci interessa. Quando arriviamo all'imbarco ci sono la bellezza di 15 gradi ma almeno non piove piu' e, soprattutto, guardando verso la Danimarca, il cielo e' quasi sereno...
Le operazioni di imbarco sono molto rapide e ben organizzate; in meno di 10 minuti lasciamo l'auto nella stiva della nave e prendiamo posto nel ponte superiore della nave che ospita anche un duty free, un bar e anche un ufficio di cambio valuta per eventuale conversione di euro in corona danese.
Lasciamo l'ottimo Hotel Lindenhof che ci ha ospitato benissimo .. Evviva Booking.com
Dopo circa un'ora di auto raggiungiamo Puttgarden, una delle punte estreme di questa zona della Germania da dove partono i traghetti per Rodby, in Danimarca.
Abbiamo prenotato ieri il traghetto delle 11.15 via Internet e arriviamo all'imbarco in perfetto orario...
Tanto per cambiare, anche oggi il meteo e' ballerino... ma abbiamo capito che non dobbiamo preoccuparci piu' di tanti perche', dopo tutto, sino ad ora ci e' andata alla grande.
Giusto per rendere l'idea, abbiamo lasciato Lubecca sotto un cielo azzurro pastello e senza una nuvola ma dopo non più di 30km di autostrada ci troviamo sotto un mezzo diluvio universale; comunque noi siamo in macchina e poco ci interessa. Quando arriviamo all'imbarco ci sono la bellezza di 15 gradi ma almeno non piove piu' e, soprattutto, guardando verso la Danimarca, il cielo e' quasi sereno...
Le operazioni di imbarco sono molto rapide e ben organizzate; in meno di 10 minuti lasciamo l'auto nella stiva della nave e prendiamo posto nel ponte superiore della nave che ospita anche un duty free, un bar e anche un ufficio di cambio valuta per eventuale conversione di euro in corona danese.
La traversata dura circa 45 minuti ma sono piu' che sufficenti per lasciare le nuvole temporalesche in Germania e raggiungere la Danimarca sotto un classico cielo danese, fatto di belle nuvole bianche.
Subito dopo lo sbarco dal traghetto ci troviamo direttamente in autostrada (gratuite e con limite a 110 o 130 km orari).
La nostra destinazione sarà l'isola di Mon, dove abbiamo prenotato un bed and breakfast per una notte.
La strada e' molto piacevole e il paesaggio rilassante; distese immense di frumento giallo, tante mietitrebbie che lo tagliano che si intersecano a prati verdeggianti con molti animali al pascolo. Veramente un bel contrasto di colori....
Passiamo su uno dei tanti ponti che uniscono le numerose isole che compongono la Danimarca e poco dopo lasciamo l'autostrada in direzione isola di Mon.
Prima però passiamo anche dall'isolotto di Bogo dove, tra un paesaggio molto piacevole e una tranquillità incedibile, incrociamo anche un paio di mulini a vento che rendono ancora più ricco e caratteristico il paessaggio; sono invece decine e decine, in continuazione una dopo l'altra, le moderne ed enormi pale eoliche che, per dirla però tutta, erano presenti tantissimo anche in Germania
La strada e' molto piacevole e il paesaggio rilassante; distese immense di frumento giallo, tante mietitrebbie che lo tagliano che si intersecano a prati verdeggianti con molti animali al pascolo. Veramente un bel contrasto di colori....
Passiamo su uno dei tanti ponti che uniscono le numerose isole che compongono la Danimarca e poco dopo lasciamo l'autostrada in direzione isola di Mon.
Prima però passiamo anche dall'isolotto di Bogo dove, tra un paesaggio molto piacevole e una tranquillità incedibile, incrociamo anche un paio di mulini a vento che rendono ancora più ricco e caratteristico il paessaggio; sono invece decine e decine, in continuazione una dopo l'altra, le moderne ed enormi pale eoliche che, per dirla però tutta, erano presenti tantissimo anche in Germania
Passiamo Stege, il capoluogo dell'isola che appare decisamente un paesino molto vivo; numerosi negozi attirano i turisti e il paese e' decisamente frequentato.
Il nostro b&b dista qualche km da Stege ed è' veramente sperduto in mezzo alle campagne, meno male che il Tom Tom ti porta veramente dappertutto.
Il b&b in realtà e' una vera e propria fattoria immersa nel verde e nei campi di frumento... Un posto veramente meraviglioso.
Ci accolgono i due proprietari, persone veramente carine e gentili e ci mostrano la nostra stanza; in realtà abbiamo una porzione della loro abitazione, con una zona giorno al piano terra e la zona notte nel soppalco... Veramente una ottima sistemazione. Sicuramente consigliata...
Dopo un'oretta di relax, usciamo per dirigerci verso una delle attrazioni paesaggistiche piu' conosciute della Danimarca, ovvero le scogliere di Mons Klint.
Purtroppo il meteo si è' un po' imbruttito, forse ci siamo portati dietro il temporale di questa mattina in germania perché soffia anche un forte vento proprio da sud.
La strada per raggiungere le scogliere passa, negli ultimi km, da un bellissimo bosco; alla fine dekl bosco si trova un ampio parcheggio che, appare gratuito all'inizio ma che ovviamente poi si paga in uscita (5euro equivalenti).
Lasciamo l'auto, raggiungiamo il centro visitatori e, sbagliando, decidiamo di non entrare subito all'annesso Geo Center che racconta la storia delle scogliere e ci buttiamo giu' sulla scalinata in legno che porta sino alla base della scogliera.
Il nostro b&b dista qualche km da Stege ed è' veramente sperduto in mezzo alle campagne, meno male che il Tom Tom ti porta veramente dappertutto.
Il b&b in realtà e' una vera e propria fattoria immersa nel verde e nei campi di frumento... Un posto veramente meraviglioso.
Ci accolgono i due proprietari, persone veramente carine e gentili e ci mostrano la nostra stanza; in realtà abbiamo una porzione della loro abitazione, con una zona giorno al piano terra e la zona notte nel soppalco... Veramente una ottima sistemazione. Sicuramente consigliata...
Dopo un'oretta di relax, usciamo per dirigerci verso una delle attrazioni paesaggistiche piu' conosciute della Danimarca, ovvero le scogliere di Mons Klint.
Purtroppo il meteo si è' un po' imbruttito, forse ci siamo portati dietro il temporale di questa mattina in germania perché soffia anche un forte vento proprio da sud.
La strada per raggiungere le scogliere passa, negli ultimi km, da un bellissimo bosco; alla fine dekl bosco si trova un ampio parcheggio che, appare gratuito all'inizio ma che ovviamente poi si paga in uscita (5euro equivalenti).
Lasciamo l'auto, raggiungiamo il centro visitatori e, sbagliando, decidiamo di non entrare subito all'annesso Geo Center che racconta la storia delle scogliere e ci buttiamo giu' sulla scalinata in legno che porta sino alla base della scogliera.
I quasi 500 gradini (leggasi cinquecento) si fanno abbastanza rapidamente in discesa... Ma vi lasciò immaginare la,salita :-)
In prossimita dell'ultima rampa di gradini, ecco le scogliere davanti a noi... Sono veramente maestose e il bianco gessato che le colora, le rende molto belle. Purtroppo il cielo e' un po' pallido e quindi i constrasti nei colori non sono proprio il massimo.
Tuttavia lo spettacolo e' veramente bello...
In prossimita dell'ultima rampa di gradini, ecco le scogliere davanti a noi... Sono veramente maestose e il bianco gessato che le colora, le rende molto belle. Purtroppo il cielo e' un po' pallido e quindi i constrasti nei colori non sono proprio il massimo.
Tuttavia lo spettacolo e' veramente bello...
Oltre alla loro altezza e al loro colore, un'altra importante caratteristica di queste scogliere sono i ciottoli sassosi che, a migliaia, formano il bagnasciuga. La particolarità risiede nel fatto che è molto facile trovare asnche dei fossili tra questi sassi...
Non a caso, lo sport che tutti compiono in riva al mare e quello di cercare il fossile-ricordo da portare a casa.
Le scogliere sono ricche di gesso, per cui ci si sporca parecchio raccogliendo i sassi; ma e' comunque un buona diversivo per i piu' piccoli anche se anche i grandi risultano coinvolti nella caccia al fossile.
Dopo aver trovato anche noi qualche fossile-ricordo, guadagniamo la salita con i nostri amati 500 gradini... Una vera e propria mazzata ... Ma tanto su c'è il geo center che ci aspetta e ci riposeremo un po'.
È invece, ecco la sorpresa... Sono le 17 e qui comincia a chiudere tutto, a partire appunto dal centro visitatori. Va bhe, ci spiace ma ci possiamo fare poco... Abbiamo almeno il tempo per mangiarci almeno un gelato nell'anneso bar del centro.
Qui invece, tocchiamo per la prima volta con mano, quanto è' cara la Danimarca.... lo sapevamo ma fino anche non provi, non credi... Un normalissimo cornetto gelato costa qualcosa come 4euro.
Lasciamo le scogliere e ci dirigiamo verso Stege che, arrivando, avevamo apprezzato come centro di vita dell'isola in mezzo a km e km quadrati di campagna.
Arriviamo a Stege verso le 18 e, sorpresone, troviamo tutto, ma proprio tutto, chiuso e il paese completamente deserto ... ma proprio deserto.
Quei pochi negozi che erano ancora aperti, stavano chiudendo in fretta e furia.
Avevamo letto che qui bisogna organizzarsi per tempo ma, anche in questo caso, sino anche non tocchi con mano non ci credi...
Ceniamo molto presto (anche perché non abbiamo praticamente quasi neanche pranzato ) in un ristorante particolare che ci ha indicato la proprietaria del nostro b&b ... e che in realtà e forse l'unico locale che vediamo aperto.
Si tratta di una macelleria che ha però annesso anche un sala ristorante veramente molto caratteristica, ricca di attrezzi agricoli... Molto caratteristico.
Nella pratica, il ristorante e' un macelleria self Service; decidi cosa vuoi mangiare direttamente dal banco, lo accompagni con un antipasto che ti servi in modalita Self Service, paghi e poi la carne cotta alla griglia ti viene portata direttamente al tavolo... Un ottimo e funzionale sistema.
Ci mangiamo 4 bistecche di maiale con contorno e bevande e paghiamo una cinquantina di euro...
Puo sembrar tanto, forse lo è anche... ma siamo in Danimarca.
Quando ritorniamo nel b&b sono solo le 20 e complice un temporalino passato in 10 minuti (assolutamente normale da queste parti) che crea dei colori veramente spettacolari, io e Gabriele decediamo di continuare in auto il tour dell'isola...
In una mezz'oretta di auto la giriamo in lungo e in largo, fermandoci quasi ad ogni angolo a scattar foto che, anche grazie a questa luce al calar del sole dopo il temporale, colora il cielo in maniera veramente molto bella.
Non a caso, lo sport che tutti compiono in riva al mare e quello di cercare il fossile-ricordo da portare a casa.
Le scogliere sono ricche di gesso, per cui ci si sporca parecchio raccogliendo i sassi; ma e' comunque un buona diversivo per i piu' piccoli anche se anche i grandi risultano coinvolti nella caccia al fossile.
Dopo aver trovato anche noi qualche fossile-ricordo, guadagniamo la salita con i nostri amati 500 gradini... Una vera e propria mazzata ... Ma tanto su c'è il geo center che ci aspetta e ci riposeremo un po'.
È invece, ecco la sorpresa... Sono le 17 e qui comincia a chiudere tutto, a partire appunto dal centro visitatori. Va bhe, ci spiace ma ci possiamo fare poco... Abbiamo almeno il tempo per mangiarci almeno un gelato nell'anneso bar del centro.
Qui invece, tocchiamo per la prima volta con mano, quanto è' cara la Danimarca.... lo sapevamo ma fino anche non provi, non credi... Un normalissimo cornetto gelato costa qualcosa come 4euro.
Lasciamo le scogliere e ci dirigiamo verso Stege che, arrivando, avevamo apprezzato come centro di vita dell'isola in mezzo a km e km quadrati di campagna.
Arriviamo a Stege verso le 18 e, sorpresone, troviamo tutto, ma proprio tutto, chiuso e il paese completamente deserto ... ma proprio deserto.
Quei pochi negozi che erano ancora aperti, stavano chiudendo in fretta e furia.
Avevamo letto che qui bisogna organizzarsi per tempo ma, anche in questo caso, sino anche non tocchi con mano non ci credi...
Ceniamo molto presto (anche perché non abbiamo praticamente quasi neanche pranzato ) in un ristorante particolare che ci ha indicato la proprietaria del nostro b&b ... e che in realtà e forse l'unico locale che vediamo aperto.
Si tratta di una macelleria che ha però annesso anche un sala ristorante veramente molto caratteristica, ricca di attrezzi agricoli... Molto caratteristico.
Nella pratica, il ristorante e' un macelleria self Service; decidi cosa vuoi mangiare direttamente dal banco, lo accompagni con un antipasto che ti servi in modalita Self Service, paghi e poi la carne cotta alla griglia ti viene portata direttamente al tavolo... Un ottimo e funzionale sistema.
Ci mangiamo 4 bistecche di maiale con contorno e bevande e paghiamo una cinquantina di euro...
Puo sembrar tanto, forse lo è anche... ma siamo in Danimarca.
Quando ritorniamo nel b&b sono solo le 20 e complice un temporalino passato in 10 minuti (assolutamente normale da queste parti) che crea dei colori veramente spettacolari, io e Gabriele decediamo di continuare in auto il tour dell'isola...
In una mezz'oretta di auto la giriamo in lungo e in largo, fermandoci quasi ad ogni angolo a scattar foto che, anche grazie a questa luce al calar del sole dopo il temporale, colora il cielo in maniera veramente molto bella.
Ritorniamo nel b&b attorno alle 20.30 e abbiamo tutta la serata per goderci la nostra casa in fattoria, tra partite al gioco dell'oca e a ruba mazzetto. Siamo in campagna e la tecnologia e bandita... ;-)
Il nostro primo giorno in Danimarca non e' stato per niente male... Bellissimi scenari, decisamente rilassanti... Forse qualche nuvolone nero in meno ci avrebbe un po' migliorato la visita, soprattutto alle scogliere... Ma pazienza, al tempo non si comanda... Ci facciamo andar bene comunque tutto.
Domani lasceremo l'isola di Mon per raggiungere la fioma, l'isola di Odense e del Castello di Egeskov
Il nostro primo giorno in Danimarca non e' stato per niente male... Bellissimi scenari, decisamente rilassanti... Forse qualche nuvolone nero in meno ci avrebbe un po' migliorato la visita, soprattutto alle scogliere... Ma pazienza, al tempo non si comanda... Ci facciamo andar bene comunque tutto.
Domani lasceremo l'isola di Mon per raggiungere la fioma, l'isola di Odense e del Castello di Egeskov
Day 7 - Isola di Mon, isola di Fiona, Castello di Egeskov, Kerteminde
La nostra seconda giornata in terra danese inizia presto perche veniamo svegliati dalla forte pioggia che batte proprio sopra le nostre teste nel sottotetto della nostra casetta di campagna sull'isola di Mon ...
Piove veramente,forte e anche la temperatura e'decisamente frizzante.
Fortuitamente il tempo da queste parti e' sempre variabile e ci basta giusto il tempo di radunare le nostre cose, caricare la macchina e salutare i gentilissimi signori per lasciare il nostro b&b sotto un cielo che si è' gia sistemato.
Ci fermiamo a visitare le due chiese che ieri abbiamo trovato chiuse e le troviamo decisamente interessanti...
Completamente diverse dalle nostre chiese e molto ben affrescate.... Vale la pena buttarci dentro il naso anche se non si è appassionati di arte perche' comunque meritano.
Piove veramente,forte e anche la temperatura e'decisamente frizzante.
Fortuitamente il tempo da queste parti e' sempre variabile e ci basta giusto il tempo di radunare le nostre cose, caricare la macchina e salutare i gentilissimi signori per lasciare il nostro b&b sotto un cielo che si è' gia sistemato.
Ci fermiamo a visitare le due chiese che ieri abbiamo trovato chiuse e le troviamo decisamente interessanti...
Completamente diverse dalle nostre chiese e molto ben affrescate.... Vale la pena buttarci dentro il naso anche se non si è appassionati di arte perche' comunque meritano.
Ci fermiamo a far colazione a Stege che, a differenza di ieri sera, ora e' invece molto animata.
Lasciamo l'isola di Mon sotto uno splendido cielo e un paesaggio da tipica cartolina danese... L'isola di Mon e' veramente splendida.
Lasciamo l'isola di Mon sotto uno splendido cielo e un paesaggio da tipica cartolina danese... L'isola di Mon e' veramente splendida.
Proseguiamo in direzione dell'isola di Fyn (Fiona) e il viaggio e' abbastanza lungo, circa 2ore e mezza.
Ci sono due possibilità : o si segue l'autostrada sin verso Copenaghen ritornando poi verso est percorrendo più km, oppure circa a parità di tempo, e' possibile tagliare per le strade provinciali (principalmente per la SS22), transitando dalle cittadine di Naestved e Fuglebjegr.
Entrambe le opzioni, portano poi comunque nuovamente in autostrada, poco prima del ponte dello Storebaelt, un capolavoro di ingegneria che collega l'isola di Fyn con il resto della Danimarca.
Noi, innamorati dei paesaggi visti sino ad ora, optiamo per l'opzione della statale ma ci accorgiamo ben presto che il paesaggio visto sull'isola di Mon era veramente propretario dell'isola e che da queste parti il paesaggio e' differente..
Ci sono due possibilità : o si segue l'autostrada sin verso Copenaghen ritornando poi verso est percorrendo più km, oppure circa a parità di tempo, e' possibile tagliare per le strade provinciali (principalmente per la SS22), transitando dalle cittadine di Naestved e Fuglebjegr.
Entrambe le opzioni, portano poi comunque nuovamente in autostrada, poco prima del ponte dello Storebaelt, un capolavoro di ingegneria che collega l'isola di Fyn con il resto della Danimarca.
Noi, innamorati dei paesaggi visti sino ad ora, optiamo per l'opzione della statale ma ci accorgiamo ben presto che il paesaggio visto sull'isola di Mon era veramente propretario dell'isola e che da queste parti il paesaggio e' differente..
Viaggiamo per molti km sempre immersi nelle campagne e piccoli paesini ma l'atmofesra non è' magica come quella di Mon...
Valutate voi ma probabilmente vedreste lo stesso paesaggio anche percorrendo l'autostrada sicuramente più rilassati.
Lungo il nostro tragitto abbiamo l'ennesima dimostrazione delmtempo pazzo di queste parti.... Nel giro di una mezz'ora dalla nostra partenza, ci troviamo nel mezzo di un mega temporale che ingrigisce completamente il,paesaggio.
Quando raggiungiamo la barriera d'ingresso dello Storebaelt, non piove quasi più ma il cielo e' orribile. Peccato... Mi sarebbe piaciuto molto attraversare il ponte con il cielo azzurro e una buona visibilità.
Il ponte e' a pagamento (ben 34 euro) ma percorrendolo ci si rende conto che l'opera e'imponente!!!
Quasi 20 km di ponte sul mare... e che ponte.veramente un'opera di impressionante ingegneria. È noi invece non riusciamo a finire la Salerno-Reggio. Attraversato il ponte ci si trova sull'isola di Fyn a pochi km da Odense, capoluogo dell'isola.
Valutate voi ma probabilmente vedreste lo stesso paesaggio anche percorrendo l'autostrada sicuramente più rilassati.
Lungo il nostro tragitto abbiamo l'ennesima dimostrazione delmtempo pazzo di queste parti.... Nel giro di una mezz'ora dalla nostra partenza, ci troviamo nel mezzo di un mega temporale che ingrigisce completamente il,paesaggio.
Quando raggiungiamo la barriera d'ingresso dello Storebaelt, non piove quasi più ma il cielo e' orribile. Peccato... Mi sarebbe piaciuto molto attraversare il ponte con il cielo azzurro e una buona visibilità.
Il ponte e' a pagamento (ben 34 euro) ma percorrendolo ci si rende conto che l'opera e'imponente!!!
Quasi 20 km di ponte sul mare... e che ponte.veramente un'opera di impressionante ingegneria. È noi invece non riusciamo a finire la Salerno-Reggio. Attraversato il ponte ci si trova sull'isola di Fyn a pochi km da Odense, capoluogo dell'isola.
Noi tiriamo dritto perche' la nostra prossima destinazione e' il,castello di Egeskov che si trova una mezz'oretta dopo Odense, poco dopo l'abitato di Ringe. Fortunatamente il cielo sembra rimettersi al bello...
Parcheggiamo (gratuitamente) in prossimità del castello e con mia sorpresa di turisti ce ne sono pochi...
Considerata l'importanza di questo castello mi sarei aspettato molta piu' gente... comunque, meglio così.
L'ingresso offre due opzioni : ingresso al parco (e attrazioni accessorie che vedremo poi oppure ingresso al parco con visita al castello.
I costi non sono proprio economici però, con il senno di poi, mi sento vivamente di consigliare questa visita.
Il motivo e' molto semplice : oltre al castello che, indubbiamente e' bellissimo e ubicato in un contesto fantastico, la,cosa che rende molto interessante la visita di questo complesso e' la presenza di altri musei all'interno dello stesso comprensorio del castello (nelle vecchie stalle) e, se siete in giro con ragazzi, anche di molte attrazioni ludiche.
Ma cominciamo con la cosa piu' importante, ovvero il castello...
Parcheggiamo (gratuitamente) in prossimità del castello e con mia sorpresa di turisti ce ne sono pochi...
Considerata l'importanza di questo castello mi sarei aspettato molta piu' gente... comunque, meglio così.
L'ingresso offre due opzioni : ingresso al parco (e attrazioni accessorie che vedremo poi oppure ingresso al parco con visita al castello.
I costi non sono proprio economici però, con il senno di poi, mi sento vivamente di consigliare questa visita.
Il motivo e' molto semplice : oltre al castello che, indubbiamente e' bellissimo e ubicato in un contesto fantastico, la,cosa che rende molto interessante la visita di questo complesso e' la presenza di altri musei all'interno dello stesso comprensorio del castello (nelle vecchie stalle) e, se siete in giro con ragazzi, anche di molte attrazioni ludiche.
Ma cominciamo con la cosa piu' importante, ovvero il castello...
Terminata la visita al castello, vi aspettano ben 4 padiglioni di un mostra di mezzi storici : da auto e moto d'epoca a caccia militari, aerei ed elicotteri civili e persino un interno padiglione dedicato ai mezzi storici e moderni del soccorso, sia vigili del fuoco che ambulanze.
Insomma, impossibile descrivere la quantità di mezzi contenuti... Solo questa collezione basterebbe a ripagare una buona fetta del costo d'ingresso. Oltre a questo, se avete ragazzi (ma va bene anche per gli adulti) ci sono una serie di altre attrazioni : da veri e propri labirinti veri (noi ci abbiamo messo 15 min per trovare l'uscita in uno di questi) a percorsi sugli alberi tramite passerelle, modello parco avventure...
Insomma, impossibile descrivere la quantità di mezzi contenuti... Solo questa collezione basterebbe a ripagare una buona fetta del costo d'ingresso. Oltre a questo, se avete ragazzi (ma va bene anche per gli adulti) ci sono una serie di altre attrazioni : da veri e propri labirinti veri (noi ci abbiamo messo 15 min per trovare l'uscita in uno di questi) a percorsi sugli alberi tramite passerelle, modello parco avventure...
Insomma, l'alto costo d'ingresso si ripaga con cio che si trova nel comprensorio oltre al castello....
A proposito... e il Castello? È' indubbiamente una piccola perla, piccola perché nel mio immaginario me lo aspettavo più mastodontico.
Invece e' un castello molto minuto, circondato da un laghetto ma lo scenario che offre agli occhi e' veramente sublime.
Impossibile passare da queste parti e non dedicare una mezza giornata a questa visita....
E poi, dopo averlo visto per anni ed anni sulla confezione dei biscotti al burro danesi, non potevamo non visitarlo.
Terminata la,nostra visita, ci rimettiamo in macchina per raggiungere il nostro prossimo alloggio.
Per vivere al meglio la campagna danese, abbiamo volutamente prenotato un altro b&b in mezzo alle campagne in un paese a pochi km da Odense.
Quando arriviamo rimaniamo quasi sbalorditi.... Se gia' era molto caratteristico il nostro b&b di ieri, questo e' invece strepitoso..
Siamo in una classica casetta danese con il tetto in paglia, immersa nelle campagne e circondata dai campi coltivati dai proprietari.
A proposito... e il Castello? È' indubbiamente una piccola perla, piccola perché nel mio immaginario me lo aspettavo più mastodontico.
Invece e' un castello molto minuto, circondato da un laghetto ma lo scenario che offre agli occhi e' veramente sublime.
Impossibile passare da queste parti e non dedicare una mezza giornata a questa visita....
E poi, dopo averlo visto per anni ed anni sulla confezione dei biscotti al burro danesi, non potevamo non visitarlo.
Terminata la,nostra visita, ci rimettiamo in macchina per raggiungere il nostro prossimo alloggio.
Per vivere al meglio la campagna danese, abbiamo volutamente prenotato un altro b&b in mezzo alle campagne in un paese a pochi km da Odense.
Quando arriviamo rimaniamo quasi sbalorditi.... Se gia' era molto caratteristico il nostro b&b di ieri, questo e' invece strepitoso..
Siamo in una classica casetta danese con il tetto in paglia, immersa nelle campagne e circondata dai campi coltivati dai proprietari.
Ci accoglie una solare signora danese che, nell'arco di pochi minuti ci racconta tutto di se è ci fa visitare la sua splendida fattoria : un enorme giardino con tanto di coniglietti (un toccasana per i nostri ragazzi che se li spupazzano tutti), alberi da frutto, prato inglese...
Addirittura un campo da minigolf ricavato direttamente nel giardino. Uno sballo per i ragazzi....
La signora ci mostra la nostra camera e ci stupiamo ulteriormente : ci assegna un vero e proprio appartamento con una grandissima camera con due letti matrimoniali, cucina e bagno. Tutto arredato veramente con stile... Decisamente un'ottima sistemazione. Assolutamente da consigliare...
Dopo un po di relax ci organizziamo per la cena, visto che bisogna sempre tenere in considerazione che i danesi vanno a letto come le galline e qui chiude tutto molto presto, ristoranti compresi...
Ci spostiamo a Kerteminde, un piccolo paesino sul mare a pochi km dal nostro b&b. Il paese e' carino, un bel centro storico con un po' di negozietti (ovviamente chiusi già almeno da un paio di ore) e delle viuzze molto caratteristiche con casettine tutte basse e variopinte che fanno veramente bella scena. In prossimita' del porto invece c'è' qualcuno che rientra con la propria barca...
Addirittura un campo da minigolf ricavato direttamente nel giardino. Uno sballo per i ragazzi....
La signora ci mostra la nostra camera e ci stupiamo ulteriormente : ci assegna un vero e proprio appartamento con una grandissima camera con due letti matrimoniali, cucina e bagno. Tutto arredato veramente con stile... Decisamente un'ottima sistemazione. Assolutamente da consigliare...
Dopo un po di relax ci organizziamo per la cena, visto che bisogna sempre tenere in considerazione che i danesi vanno a letto come le galline e qui chiude tutto molto presto, ristoranti compresi...
Ci spostiamo a Kerteminde, un piccolo paesino sul mare a pochi km dal nostro b&b. Il paese e' carino, un bel centro storico con un po' di negozietti (ovviamente chiusi già almeno da un paio di ore) e delle viuzze molto caratteristiche con casettine tutte basse e variopinte che fanno veramente bella scena. In prossimita' del porto invece c'è' qualcuno che rientra con la propria barca...
Troviamo addirittura un ristorante italiano e ovviamente ci fiondiamo.... Si chiama Firenze.
Abbiamo mangiato bene e, sempre con il concetto che qui il costo della vita e' altissimo, tutto sommato non siamo stati spennati...
Kerteminde probabilmente non vale la pena di una deviazione ad-hoc del vostro itinerario ma se siete in zona e' comunque un ottimo e caratteristico punto di appoggio per pranzo o cena. Dopo cena ci concediamo un giretto per le vie del paesino e poi rientriamo nel nostro fantastico appartamento che, purtroppo, ci godremo solo per una notte.
Domani ci sposteremo ancora di più a est e cambieremo isola... Lasceremo Fyn per raggiungere lo Jutland.
Prossima destinazione Billund, ovvero Legoland che abbiamo pianifica per la giornata di ferragosto!
Abbiamo mangiato bene e, sempre con il concetto che qui il costo della vita e' altissimo, tutto sommato non siamo stati spennati...
Kerteminde probabilmente non vale la pena di una deviazione ad-hoc del vostro itinerario ma se siete in zona e' comunque un ottimo e caratteristico punto di appoggio per pranzo o cena. Dopo cena ci concediamo un giretto per le vie del paesino e poi rientriamo nel nostro fantastico appartamento che, purtroppo, ci godremo solo per una notte.
Domani ci sposteremo ancora di più a est e cambieremo isola... Lasceremo Fyn per raggiungere lo Jutland.
Prossima destinazione Billund, ovvero Legoland che abbiamo pianifica per la giornata di ferragosto!
Day 8 - Odense, Legoland
Oggi altra giornata di trasferimento ma con un paio di tappe on the road.
Possiamo una piacevole notte nel nostro b&b e ci gustiamo una succulenta colazione preparata dalla padrona di casa che ci serva addirittura del pane preparato da lei. Prima di lasciare il b&b non possiamo però farci mancare qualche coccola al coniglietto e soprattutto una bella partita a minigolf nel campo della fattoria.
La giornata e' particolarmente ventosa ma il cielo e' cmq quasi sereno... O quantomeno il sereno di queste parti ovvero con nuvole che comunque che vanno e vengono. A malincuore lasciamo questo altro splendido posto e ci mettiamo in viaggio in direzione Odense.
Prima però optiamo per una deviazione perche' sfogliando una rivista trovata a colazione nel b&b abbiamo trovato un vecchio mulino a vento, completamente visitabile ... La visita e' gratuita, cosa che non guasto mai.
Raggiungiamo il mulino e rimaniamo decisamente stupiti dalla sua bellezza.
E' veramente tenuto benissimo e la cosa che sorprende e' che è di proprietà di due signori anziani che abitano proprio di fianco al mulino e che quando arriviamo escono a salutarci... Il mulino e' completamente visitabile in tutti i suoi sette piani che si raggiungono con strette scalette tutte in legno, così come in legno e tutto il mulino.
Al 5 piano e' anche possibile uscire su una specie di balcone che consente di vedere anche una vista a 360' della zona
Possiamo una piacevole notte nel nostro b&b e ci gustiamo una succulenta colazione preparata dalla padrona di casa che ci serva addirittura del pane preparato da lei. Prima di lasciare il b&b non possiamo però farci mancare qualche coccola al coniglietto e soprattutto una bella partita a minigolf nel campo della fattoria.
La giornata e' particolarmente ventosa ma il cielo e' cmq quasi sereno... O quantomeno il sereno di queste parti ovvero con nuvole che comunque che vanno e vengono. A malincuore lasciamo questo altro splendido posto e ci mettiamo in viaggio in direzione Odense.
Prima però optiamo per una deviazione perche' sfogliando una rivista trovata a colazione nel b&b abbiamo trovato un vecchio mulino a vento, completamente visitabile ... La visita e' gratuita, cosa che non guasto mai.
Raggiungiamo il mulino e rimaniamo decisamente stupiti dalla sua bellezza.
E' veramente tenuto benissimo e la cosa che sorprende e' che è di proprietà di due signori anziani che abitano proprio di fianco al mulino e che quando arriviamo escono a salutarci... Il mulino e' completamente visitabile in tutti i suoi sette piani che si raggiungono con strette scalette tutte in legno, così come in legno e tutto il mulino.
Al 5 piano e' anche possibile uscire su una specie di balcone che consente di vedere anche una vista a 360' della zona
All'interno dei varimpiano sono ancora presenti anchenimvarinattrezzi da lavoro che il mugnaio usava....
La visita non ci porta via tanto tempo ma è veramente interessante... la consiglio, soprattutto se avete bambini che non hanno mai visitato un mulino di questo tipo.
La visita non ci porta via tanto tempo ma è veramente interessante... la consiglio, soprattutto se avete bambini che non hanno mai visitato un mulino di questo tipo.
Lasciato il mulino, dopo averne salutato i simpatici proprietari, proseguiamo per Odense che dista una ventina di km.
Parcheggiamo proprio in centro in un parcheggio sotterraneo (ca 6euro per 4ore) e ci buttiamo nel centro storico della città.
Odense, come noto, e' la città di HC Andersen e qui tutto ruota attorno a lui, anche se ci è' solo nato e cresciuto nei primi anni prima di lasciare Odense per la piu nota Copenaghen.
Diciamo che da queste parti usano Andersen come un ottimo strumento di marketing perché, in tutta onesta, la città non è poi così interessante.
Fortunatamente in questi giorni le vie del centro sono invase di fiori e sculture floreali perché è in corso una importante manifestazione floreale che si tiene tutti gli anni in questi giorni
Obbiettivamente, questa manifestazione rende il centro storico molto colorato e attraente.
Parcheggiamo proprio in centro in un parcheggio sotterraneo (ca 6euro per 4ore) e ci buttiamo nel centro storico della città.
Odense, come noto, e' la città di HC Andersen e qui tutto ruota attorno a lui, anche se ci è' solo nato e cresciuto nei primi anni prima di lasciare Odense per la piu nota Copenaghen.
Diciamo che da queste parti usano Andersen come un ottimo strumento di marketing perché, in tutta onesta, la città non è poi così interessante.
Fortunatamente in questi giorni le vie del centro sono invase di fiori e sculture floreali perché è in corso una importante manifestazione floreale che si tiene tutti gli anni in questi giorni
Obbiettivamente, questa manifestazione rende il centro storico molto colorato e attraente.
Seguiamo l'itinerario di visita proposto dalla nostra fidata Lonely Planet e visitiamo le vie principali del centro, passando ovviamente anche dalla casa natale di Andersen che, manco a dirlo, e ovviamente un museo.
Decidiamo di non entrare nella casa museo bensì di accedere ad un altro spazio ludico a tema Andersen che si trova proprio nella zona della casa museo. Il costo non e' proprio irrisorio perché l'ingresso per un adulto e un bambino e' di circa 25 euro però è' sicuramente un valida esperienza per i più piccoli che possono sbizzarrirsi con una serie di animatori che li intrattengono...
Ovviamente il limite e' linguistico perché si parla danese o inglese.
Mentre Miriam e Chiara sono da Andersen, noi proseguiamo il nostro tour del centro storico.
Decidiamo di non entrare nella casa museo bensì di accedere ad un altro spazio ludico a tema Andersen che si trova proprio nella zona della casa museo. Il costo non e' proprio irrisorio perché l'ingresso per un adulto e un bambino e' di circa 25 euro però è' sicuramente un valida esperienza per i più piccoli che possono sbizzarrirsi con una serie di animatori che li intrattengono...
Ovviamente il limite e' linguistico perché si parla danese o inglese.
Mentre Miriam e Chiara sono da Andersen, noi proseguiamo il nostro tour del centro storico.
Dopo le rispettive visite, ci ritroviamo e optiamo per lasciare Odense... In definitiva e' un bella cittadina, vale la pena passarci un paio d'ore per farci un giro in centro ma non la troviamo così interessante per come viene decantata dalle guide... Valutate voi.
Dulcis in fundo, ci mettiamo anche un buona mezz'ora in coda per lasciare la città e rimettersi in autostrada... evidentemente, oltre che tanto in bicicletta, qui comunque le macchine non mancano...
Lasciamo Odense e l'isola di Fyn alla volta della Selandia perche la nostra prossima destinazione sarà la zona di Billund.
Con il passare delle ore la giornata e' divenuta veramente splendida... Un cielo azzurrissimo tinteggiato di nuvolette bianche rende il viaggio piacevolissimo.
L'isola di Fyn e la Selandia sono collegate tra loro da un ponte che, almeno per forma, ricorda molto lo StoreBealt ... Va beh, questo almeno riesco a godermelo come avrei voluto godermi lo StoreBealt
Il nostro pernottamento per le prossime tre notti lo abbiamo scelto anche questa volta in campagna ma comunque a pochi km da Legoland, il principale motivo del nostra tappa nella Selandia del Sud.
E quando ci arriviamo abbiamo la conferma che siamo effettivamente in campagna anche in questo caso....
In questa zona la campagna e' pero un po' diversa rispetto a quella che avevamo visto sino ad ora... da queste parti i campi di frumento si alternano a boschett e prati e il paesaggio e' molto piu' variopinto dei precedenti che abbiamo visto.
Questa volta non siamo in una fattoria ma abbiamo una piccola casettine indipendente di fianco ad altre simili alla nostra, con tanto di amache e campo da calcio a disposizione
E quando ci arriviamo abbiamo la conferma che siamo effettivamente in campagna anche in questo caso....
In questa zona la campagna e' pero un po' diversa rispetto a quella che avevamo visto sino ad ora... da queste parti i campi di frumento si alternano a boschett e prati e il paesaggio e' molto piu' variopinto dei precedenti che abbiamo visto.
Questa volta non siamo in una fattoria ma abbiamo una piccola casettine indipendente di fianco ad altre simili alla nostra, con tanto di amache e campo da calcio a disposizione
Sono solo le 18 e non resistiamo alla tentazione di andare subito a Legoland anche perche, da due ore prima della chiusura del parco e' possibile entrare gratuitamente e visitare la zona del MiniLand, ovvero gli scenari costruiti con i mitici mattoncini.
Quando arriviamo ovviamente siamo in contromano rispetto a migliaia e migliaia di persone che escono dal parco....
Ci facciamo le foto di rito sotto la grande scritta Legoland Billund e poi ci buttiamo nel parco....
Quando arriviamo ovviamente siamo in contromano rispetto a migliaia e migliaia di persone che escono dal parco....
Ci facciamo le foto di rito sotto la grande scritta Legoland Billund e poi ci buttiamo nel parco....
Sono passate le 19 ma c'è ancora tantissima gente che pero', di minuto in minuto lascia il parco concedendoci quindi la visita del parco in assoluta tranquillita'.
Qualche anno fa avevamo visitato Legoland in Germania m questa ci sembra decisamente piu grande e caratteristica
Qualche anno fa avevamo visitato Legoland in Germania m questa ci sembra decisamente piu grande e caratteristica
Alle 20, alla chiusura, lasciamo il parco e cerchiamo qualche posto per cenare direttamente a Billund.
Troviamo una pizzeria nel centro del paese... nulla di che, ma vista il luogo infelice (Billund e veramente un paesino sfigato in cui oltre all'aeroporto e a Legoland non c'e' proprio null'altro) ce lo facciamo andare bene.
Rientriamo in albergo attorno alle 22 con il sole ancora con i colori del tramonto.... Qui le giornate sono ancora molto lunghe.
Domani si torna a Legoland... Passeremo il nostro ferragosto dento il parco.
Troviamo una pizzeria nel centro del paese... nulla di che, ma vista il luogo infelice (Billund e veramente un paesino sfigato in cui oltre all'aeroporto e a Legoland non c'e' proprio null'altro) ce lo facciamo andare bene.
Rientriamo in albergo attorno alle 22 con il sole ancora con i colori del tramonto.... Qui le giornate sono ancora molto lunghe.
Domani si torna a Legoland... Passeremo il nostro ferragosto dento il parco.
Day 9 - Legoland
Oggi, ferragosto, come da programma giornata completamente dedicata ai nostri ragazzi perché è la giornata di Legoland e, se il buon giorno si vede dal mattino, allora partiamo alla grande!!
Le previsioni meteo non davano proprio tempo buono ma quando usciamo a fare colazione ci troviamo la sorpresa di un bellissimo cielo sereno.
Facciamo colazione e alle 09.30 siamo gia' praticamene fuori dai cancelli di Legoland, con quasi mezz'ora di anitcipo rispetto all'orario di apertura. Ma pazienza, non siamo certo i soli e comunque meglio un po' di anticipo piuttosto che fare lunghe code alle biglietterie.... e vista la gente che usciva dal parco ieri sera, abbiamo preso tempo.
Una nota per quanto riguarda i parcheggi : ce ne sono di due tipi, quelli a pagamento (50 corone, circa 7euro al gg) proprio davanti all'ingresso del parco ma a poche centinaia di metri trovate quelli che, almeno oggi, si chiamano parcheggi 3 e 4 che sono gratuiti.
Vi costano solo 10 minuti in più a piedi, ma tanto non saranno quelli che vi cambieranno la vita visto che uscendo la sera dal parco sarete comunque esausti... Almeno risparmierete qualche euro.
Alle biglietterie del parco paghiamo una bella, ma prevista, legnata per i biglietti d'ingresso e alle 10 siamo tra i primi ad entrare e a catapultarci sulle varie attrazioni.
Volendo potreste valutare l'acquisto dei biglietti online ma correte il rischio di comprare biglietti per una specifica giornata che poi rischia di saltarvi per maltempo (qui piove molto spesso...)
Una volta entrati nel parco ci sbizzarriamo tra le decine e decine di attrazioni.... Ci vorrebbero decine di pagine di diario per descrivere le attrazioni e le emozioni che regalano sui bambini e adulti.
Una nota per quanto riguarda i parcheggi : ce ne sono di due tipi, quelli a pagamento (50 corone, circa 7euro al gg) proprio davanti all'ingresso del parco ma a poche centinaia di metri trovate quelli che, almeno oggi, si chiamano parcheggi 3 e 4 che sono gratuiti.
Vi costano solo 10 minuti in più a piedi, ma tanto non saranno quelli che vi cambieranno la vita visto che uscendo la sera dal parco sarete comunque esausti... Almeno risparmierete qualche euro.
Alle biglietterie del parco paghiamo una bella, ma prevista, legnata per i biglietti d'ingresso e alle 10 siamo tra i primi ad entrare e a catapultarci sulle varie attrazioni.
Volendo potreste valutare l'acquisto dei biglietti online ma correte il rischio di comprare biglietti per una specifica giornata che poi rischia di saltarvi per maltempo (qui piove molto spesso...)
Una volta entrati nel parco ci sbizzarriamo tra le decine e decine di attrazioni.... Ci vorrebbero decine di pagine di diario per descrivere le attrazioni e le emozioni che regalano sui bambini e adulti.
Il parco e' molto bello, sicuramente non ha un numero di attrazioni alla pari dei nostri Gardaland o Mirabilandia ma qui è tutto, ma proprio tutto, targato Lego.... e questo fa la differenza.
Qualche anno fa eravamo già stati a Legoland in Germania ma la nostra impressione e' che questo di Billlund sia molto piu' grande, curato e ricco di attrazioni anche per i piu' grandicelli e per gli adulti.
Rimaniamo nel prati praticamente sino alle 19 quando, esausti, ritorniamo verso il nostro b&b.
La giornata e' stata magnifica, ricca di emozioni nostre e trasmesse dai nostri ragazzi..
Ma, soprattutto, il meteo ci ha giocato una piacevole sorpresa : una giornata soleggiata e soprattutto senza vento...
Abbiamo trascorso diverse ore del nostro ferragosto danese in maglietta a maniche corte... Mica male, visto le temperature dei gg precedenti.
Visto la stanchezza della giornata decidiamo di cenare direttamente nel ristorante annesso al ns b&b ma prendiamo una legnata... 4 hamburger con patatine e 3 dolci, ci costano quasi 100 euro. Fate voi...
Purtroppo visti i prezzi in Danimarca, la fregatura e' sempre dietro l'angolo e purtroppo siamo veramente in mezzo ai bricchi e c'è' veramente poco o nulla dove cenare...
Mi sbollisco il nervoso per il conto salato facendo quattro tiri a calcio con Gabriele e Chiara nel bel campo da calcio annesso al b&b.
Ma la giornata e' stata veramente stancante... Meglio andare un po presto in branda, perché domani e' un altro giorno e ci aspetta Ribe.
Qualche anno fa eravamo già stati a Legoland in Germania ma la nostra impressione e' che questo di Billlund sia molto piu' grande, curato e ricco di attrazioni anche per i piu' grandicelli e per gli adulti.
Rimaniamo nel prati praticamente sino alle 19 quando, esausti, ritorniamo verso il nostro b&b.
La giornata e' stata magnifica, ricca di emozioni nostre e trasmesse dai nostri ragazzi..
Ma, soprattutto, il meteo ci ha giocato una piacevole sorpresa : una giornata soleggiata e soprattutto senza vento...
Abbiamo trascorso diverse ore del nostro ferragosto danese in maglietta a maniche corte... Mica male, visto le temperature dei gg precedenti.
Visto la stanchezza della giornata decidiamo di cenare direttamente nel ristorante annesso al ns b&b ma prendiamo una legnata... 4 hamburger con patatine e 3 dolci, ci costano quasi 100 euro. Fate voi...
Purtroppo visti i prezzi in Danimarca, la fregatura e' sempre dietro l'angolo e purtroppo siamo veramente in mezzo ai bricchi e c'è' veramente poco o nulla dove cenare...
Mi sbollisco il nervoso per il conto salato facendo quattro tiri a calcio con Gabriele e Chiara nel bel campo da calcio annesso al b&b.
Ma la giornata e' stata veramente stancante... Meglio andare un po presto in branda, perché domani e' un altro giorno e ci aspetta Ribe.
Day 10 : Ribe, Villaggio dei Vichinghi ed Esbjerg
La giornata di oggi sarà dedicata alla visita di Ribe, la città più antica della Danimarca che si trova a un'oretta abbonante di auto dal nostro b&b.
Partiamo per Ribe e ci arriviamo verso le 11... meteorologicamente parlando purtroppo oggi la giornata e' veramente uno schifo
Facciamo buna parte del viaggio sotto la pioggia ma fortunatamente quando arriviamo a Robe non piove.
La città e' molto piccola, ci sono parecchi turisti ma nonostante tutto non facciamo fatica a trovare parcheggio proprio in prossimità del centro.
Passeggiamo per le vie del centro ed effettivamente troviamo Ribe molto bella, piccola ma decisamente caratteristica e anche molto turistica, ricca di negozi nel centro.
Partiamo per Ribe e ci arriviamo verso le 11... meteorologicamente parlando purtroppo oggi la giornata e' veramente uno schifo
Facciamo buna parte del viaggio sotto la pioggia ma fortunatamente quando arriviamo a Robe non piove.
La città e' molto piccola, ci sono parecchi turisti ma nonostante tutto non facciamo fatica a trovare parcheggio proprio in prossimità del centro.
Passeggiamo per le vie del centro ed effettivamente troviamo Ribe molto bella, piccola ma decisamente caratteristica e anche molto turistica, ricca di negozi nel centro.
Visitando il duomo scopriamo la possibilità di salire su una delle sue torri e non ci facciamo scappare l'opportunità (l'ingresso costa l'equivalente di 3euro ca per gli adulti).
Dalla sommita della torre la vista a 360'gradi sulla cittadina e sulle grandi distese di campagne che la circondano e' molto bella...
Peccato che la giornata non e' proprio delle migliori. Penso che salire su questa torre con il cielo sereno danese (quindi con le sue classiche nuvolette bianche) renderebbe uno spettacolo molto bello, sicuramente migliore di quanto abbiamo potuto apprezzare noi.
Dalla sommita della torre la vista a 360'gradi sulla cittadina e sulle grandi distese di campagne che la circondano e' molto bella...
Peccato che la giornata non e' proprio delle migliori. Penso che salire su questa torre con il cielo sereno danese (quindi con le sue classiche nuvolette bianche) renderebbe uno spettacolo molto bello, sicuramente migliore di quanto abbiamo potuto apprezzare noi.
Scesi dalla torre continuiamo la nostra visita al centro di Ribe passeggiando per le vie del centro e lungo la strada che costeggia il suo fiume che, con le sue imbarcazioni, rende decisamente caratteristico questa angolino di Danimarca.
Decidiamo di pranzare a Ribe quando vediamo, proprio nella via principale del centro, un ristorante italiano; si chiama Pinocchio, ha prezzi molto buoni (sempre nella logica dei prezzi danesi) e mangiamo degli ottimi spaghetti. Consigliato...
Dopo il,pranzo, lasciamo Ribe per spostarci di qualche km e visitare il Viking Center.
Si tratta della straordinaria ricostruzione di una vera e propria città vichinga; c'è la grande fattoria dove si possono scoprire i segreti dell'agricoltura di un tempo, osservare donne e uomini al lavoro mentre ricamano, cuciono, cucinano, coltivano circondati da cavalli, mucche, anatre e polli.
Nella grande Piazza del mercato si svolgono le attività commerciali e si possono ammirare gli artigiani al lavoro.
Per l'ingresso gli adulti pagano 100 corone mentre i ragazzi 50 (rispettivamente circa 14 e 7 euro).
Ambientazione molto bella, figuranti molto professionali e grandissima cura nei particolari nella riscotrizione degli ambienti.
Tra i tanti figuranti, incontriamo anche una signora italiana che lavora presso il centro e ci mostra come i vichinghi confezionavano le loro calzature...
Decidiamo di pranzare a Ribe quando vediamo, proprio nella via principale del centro, un ristorante italiano; si chiama Pinocchio, ha prezzi molto buoni (sempre nella logica dei prezzi danesi) e mangiamo degli ottimi spaghetti. Consigliato...
Dopo il,pranzo, lasciamo Ribe per spostarci di qualche km e visitare il Viking Center.
Si tratta della straordinaria ricostruzione di una vera e propria città vichinga; c'è la grande fattoria dove si possono scoprire i segreti dell'agricoltura di un tempo, osservare donne e uomini al lavoro mentre ricamano, cuciono, cucinano, coltivano circondati da cavalli, mucche, anatre e polli.
Nella grande Piazza del mercato si svolgono le attività commerciali e si possono ammirare gli artigiani al lavoro.
Per l'ingresso gli adulti pagano 100 corone mentre i ragazzi 50 (rispettivamente circa 14 e 7 euro).
Ambientazione molto bella, figuranti molto professionali e grandissima cura nei particolari nella riscotrizione degli ambienti.
Tra i tanti figuranti, incontriamo anche una signora italiana che lavora presso il centro e ci mostra come i vichinghi confezionavano le loro calzature...
Nel corso della visita, soprattutto i più piccoli si possono esercitare in alcune attivita' del periodo usando ovviamente strumenti e attrezzi dell'epoca... Dal tiro con l'arco e frecce all'intaglio del legno per la costruzione delle frecce stesse... Molto interessante.
Devo ammettere che la professionalità dei figuranti e la particolarità nelle ricostruzioni degli ambienti rendono questa visita assolutamente interessante... Un viaggio nel passato che, seppur simulato, per come e' simulato rende veramente interessante la visita... Ne vale la pena.
Bello anche per gli adulti....
Devo ammettere che la professionalità dei figuranti e la particolarità nelle ricostruzioni degli ambienti rendono questa visita assolutamente interessante... Un viaggio nel passato che, seppur simulato, per come e' simulato rende veramente interessante la visita... Ne vale la pena.
Bello anche per gli adulti....
Purtroppo proprio mentre lasciamo il centro al suo orario di chiusura (alle 17 nel mese di Agosto, okkio) comincia a piovere...
Sino ad ora, seppure nuvoloso, il tempo aveva retto.
La nostra idea era quella di raggiungere l'isola di Romo e farci un giro al mare ma dobbiamo desidere e cambiare programma.
Decidiamo di rientrare verso casa ma optiamo per una deviazione a Esbjerg, non tanto per visitare la cittadina che anche dalle guide non e' sicuramente indicata come le più interessanti della zona, ma più che altro per cenare....
Gia perché quando si decide di pernottare in mezzo alle campagne, trovare un posto dove cenare può diventare un problema, soprattuto da queste parti dove mangiano come la galline .
Quando arriviamo a Esbjerg un po' ci spaventiamo perché è' forse la cosa piu brutta che abbiamo visto sino ad ora...
È' una città di mare ma dove prevalgono le ciminiere alle barchette da diporto. Sembra di essere a Porto Marghera...
Sino ad ora, seppure nuvoloso, il tempo aveva retto.
La nostra idea era quella di raggiungere l'isola di Romo e farci un giro al mare ma dobbiamo desidere e cambiare programma.
Decidiamo di rientrare verso casa ma optiamo per una deviazione a Esbjerg, non tanto per visitare la cittadina che anche dalle guide non e' sicuramente indicata come le più interessanti della zona, ma più che altro per cenare....
Gia perché quando si decide di pernottare in mezzo alle campagne, trovare un posto dove cenare può diventare un problema, soprattuto da queste parti dove mangiano come la galline .
Quando arriviamo a Esbjerg un po' ci spaventiamo perché è' forse la cosa piu brutta che abbiamo visto sino ad ora...
È' una città di mare ma dove prevalgono le ciminiere alle barchette da diporto. Sembra di essere a Porto Marghera...
Leggendo qualche diario di viaggio, avevo letto della presenza sul lungomare di questa cittadina di 4 strane statue di uomini che guardano verso il mare ... si trovano proprio sul lungomare di Esbjerg. Ci arriviamo ma, personalmente, trovo alquanto insignificanti le sculture...
Sia chiaro, sono molto alte, ben posizionate sul lungo mare... Ma un po' kichk e poi piove, quindi il tutto ed' reso ancora piu insignificante.
Comunque valutate voi... di sicuro, non sognatevi di passare ad-hoc per vedere queste statue.... A mio modesto parere non ne vale la pena.
Dopo una comunque obbligatoria foto di rito, raggiungiamo il centro del paese che, stranamente, e' incredibilmente animato (e sono le 18.30 quando in Danimarca e già praticamene scattato il coprifuoco...).
Riusciamo tuttavia a trovare un parcheggio in prossimità del centro e quando raggiungiamo la piazza principale capiamo anche il motivo di tutto questo macello. E' in corso infatti una mega manifestazione musicale, una sorta di tappa del Festilvabar danese che richiama ovviamente una marea umana di ragazzotti... E c'è' veramente un sacco di gente ad ascoltate, uno dietro l'altro una serie di rapper danesi a noi ovviamente completamente sconosciuti. Visto il casino, l'unica chance che abbiamo e' quella di cenare in un Mc Donald's e lo facciamo anche a fatica perché è proprio in centro ed è invaso da teenagers... |
Scappiamo leteralmente da questo carnaio e rientriamo nel nostro b&b. Domani mattina lasceremo questa zona per raggiungere il nord della Danimarca, direzione Skagen... Ma non solo.
Day 11 - Sonderving, Rubjerg Knude, Rabjerg Mile, Grene, Skagen
Oggi sara la giornata clou della nostra vacanza in Danimarca perché sarà la giornata del grande nord...
Un occhio al meteo ci gratifica da una parte ma ci sconforta dall'altra. Infatti, secondo il tipicamente affidabile sito meteo dell'aeronautica danese, oggi saremo fortunati (anzi, forse anche di piu') ma per domani invece lo saremo probabilmente meno perché il meteo prevede pioggia.
Questo ci obbliga ad un cambio di programma perche pensavamo di dividere le destinazioni del nord in due giorni ma invece decidiamo di concentrare la maggior parte delle zone per oggi per non compromettere il tutto con una eventuale giornata di brutto tempo domani.
Quando usciamo per la colazione effettivamente scopriamo una giornata meteorologicamente fantastica...
Solito cielo azzurro e bianco,temperatura gradevole e soprattutto neanche un filo di vento... Quasi un miracolo da queste parti.
Alle 09 siamo già in macchina perche i km da fare oggi saranno oltre 300.
La prima tappa di oggi però non sarà direttamente al Nord bensì sulla costa della Jutland central nel versante del mare del Nord e precisamente a Sondervig dove, ogni anno, viene organizzata una importante manifestazione di sculture di sabbia, famosa in tutto il mondo.
Con circa un ora e mezzo di viaggio, come sempre immersi nella natura danese tra mucche al pascolo e cavalli liberi nei prati, raggiungiamo Sondervig sotto uno splendido cielo azzurro e una giornata veramente assolata.
Il paese e' molto piccolo ma decidamente caratteristico... Ci colpiscono immediatamente le moltissime casette con il tetto di paglia posizionate sulle collinette verdeggianti che portano verso la spiaggia...
Un occhio al meteo ci gratifica da una parte ma ci sconforta dall'altra. Infatti, secondo il tipicamente affidabile sito meteo dell'aeronautica danese, oggi saremo fortunati (anzi, forse anche di piu') ma per domani invece lo saremo probabilmente meno perché il meteo prevede pioggia.
Questo ci obbliga ad un cambio di programma perche pensavamo di dividere le destinazioni del nord in due giorni ma invece decidiamo di concentrare la maggior parte delle zone per oggi per non compromettere il tutto con una eventuale giornata di brutto tempo domani.
Quando usciamo per la colazione effettivamente scopriamo una giornata meteorologicamente fantastica...
Solito cielo azzurro e bianco,temperatura gradevole e soprattutto neanche un filo di vento... Quasi un miracolo da queste parti.
Alle 09 siamo già in macchina perche i km da fare oggi saranno oltre 300.
La prima tappa di oggi però non sarà direttamente al Nord bensì sulla costa della Jutland central nel versante del mare del Nord e precisamente a Sondervig dove, ogni anno, viene organizzata una importante manifestazione di sculture di sabbia, famosa in tutto il mondo.
Con circa un ora e mezzo di viaggio, come sempre immersi nella natura danese tra mucche al pascolo e cavalli liberi nei prati, raggiungiamo Sondervig sotto uno splendido cielo azzurro e una giornata veramente assolata.
Il paese e' molto piccolo ma decidamente caratteristico... Ci colpiscono immediatamente le moltissime casette con il tetto di paglia posizionate sulle collinette verdeggianti che portano verso la spiaggia...
Dopo solo pochi passi ci si apre davanti una grandissima spiaggia, al momento non ancora affollata ma che, siamo sicuri, lo sarà molto a breve....
Guardandoci un po' in giro rimaniamo un po' perplessi perché non vediamo alcuna scultura di sabbia lungo la spiaggia.
Chiediamo ad un danese che ci indica che le sculture non sono lungo la spiaggia ma in una zona del paese che si trova comunque a poche centinaia di metri da dove siamo ora.
Dopo pochi minuti a piedi raggiungiamo l'ingresso dell'esposizione, paghiamo il biglietto d'ingresso (tanto per cambiare non proprio economico, 14 euro gli adulti e 7 circa in bambini) ed entriamo nell'area espositiva.
Il tema delle sculture di quest'anno e' il Far West.
Non avevo mai visto mai visto sculture di sabbia se non in tv, ma devo ammettere che queste opere valgono il prezzo del biglietto....
C'è' un po di tutto, dagli indiani ai cowboys, dalla piazza con il saloon (addiruttuta in prospettiva) alla ricostruzione della mappa della Route66....
E queste sono solo alcune delle sculture. L'esposizione si visita in un'oretta, ma veramente vale... e comunque, giudicate voi da queste foto.
Chiediamo ad un danese che ci indica che le sculture non sono lungo la spiaggia ma in una zona del paese che si trova comunque a poche centinaia di metri da dove siamo ora.
Dopo pochi minuti a piedi raggiungiamo l'ingresso dell'esposizione, paghiamo il biglietto d'ingresso (tanto per cambiare non proprio economico, 14 euro gli adulti e 7 circa in bambini) ed entriamo nell'area espositiva.
Il tema delle sculture di quest'anno e' il Far West.
Non avevo mai visto mai visto sculture di sabbia se non in tv, ma devo ammettere che queste opere valgono il prezzo del biglietto....
C'è' un po di tutto, dagli indiani ai cowboys, dalla piazza con il saloon (addiruttuta in prospettiva) alla ricostruzione della mappa della Route66....
E queste sono solo alcune delle sculture. L'esposizione si visita in un'oretta, ma veramente vale... e comunque, giudicate voi da queste foto.
Riprendiamo l'auto, ci rimettiamo in viaggio verso Nord decidendo di evitare l'autostrada percorrendo invece buona parte della costa occidentale della Danimarca. E facciamo bene perché i primi km che percorriamo dopo Sondervig verso Nord sono meravigliosi....
Assieme agli splendidi scenari dell'isola di Mon, questo tratto di qualche decina di km sarà tra quelli che mi rimarra' più impresso nella memoria...
Splendide casette sperdute in mezzo alle lande sabbiose o verdeggianti dell'entro terra o verso il lungo mare... Veramente scenari bellissimi.
Assieme agli splendidi scenari dell'isola di Mon, questo tratto di qualche decina di km sarà tra quelli che mi rimarra' più impresso nella memoria...
Splendide casette sperdute in mezzo alle lande sabbiose o verdeggianti dell'entro terra o verso il lungo mare... Veramente scenari bellissimi.
Puntiamo dritti verso Nord per le diverse centinaia di km che ci separano dalla nostra prossima destinazione, ovvero il Rubjerg Knude il famosissimo faro nella sabbia.
Come sempre, scenari bellissimi e anche qualche sorpresa come uno dei tanti meravigliosi ponti in stile danese; non mancano ovviamente anche i fari che, periodicamente delimitano la costa...
Come sempre, scenari bellissimi e anche qualche sorpresa come uno dei tanti meravigliosi ponti in stile danese; non mancano ovviamente anche i fari che, periodicamente delimitano la costa...
Raggiungiamo il parcheggio del Rubjerg Knude attorno alle 15.30...
Da appassionato di fotografia, devo ammettere che avrei pagato oro per poter avere oggi un giornata del genere in questo luogo.
Cielo terso color azzurro pastello e solo qualche innocua formazione nuvolosa che aiuta però a colorare il tutto.
Il faro di Rubjerg e' veramente una metà imperdibile per chi decide dimvisitare la Danimaeca perche il contesto e' meraviglioso.
Lo è non solo per il faro in se ma soprattutto per le bellissime dune che lo circondano...e che probabilmente tra qualche anno, lo nasconderanno completamente.
Salire sulle altissime dune di sabbia e un po' faticoso ma la fatica e' poi ripagata dal divertimento nello scenderle di corsa....
Ovviamente a piedi nudi perché, dopo tutto, stiamo parlando di sabbia di mare.
Ci fermiamo proprio in cima alla duna più alta e rimaniamo per una mezz'oretta ad ammirare il paesaggio che offre contrasti di colori meravigliosi.... Ma la cosa che rende tutto ancora più piacevole e' che siamo in t-shirt e pantaloncini corti.
Cielo azzurro, temperatura sui 25 gradi e soprattutto neanche un filo di vento.... Uno spettacolo.
Da appassionato di fotografia, devo ammettere che avrei pagato oro per poter avere oggi un giornata del genere in questo luogo.
Cielo terso color azzurro pastello e solo qualche innocua formazione nuvolosa che aiuta però a colorare il tutto.
Il faro di Rubjerg e' veramente una metà imperdibile per chi decide dimvisitare la Danimaeca perche il contesto e' meraviglioso.
Lo è non solo per il faro in se ma soprattutto per le bellissime dune che lo circondano...e che probabilmente tra qualche anno, lo nasconderanno completamente.
Salire sulle altissime dune di sabbia e un po' faticoso ma la fatica e' poi ripagata dal divertimento nello scenderle di corsa....
Ovviamente a piedi nudi perché, dopo tutto, stiamo parlando di sabbia di mare.
Ci fermiamo proprio in cima alla duna più alta e rimaniamo per una mezz'oretta ad ammirare il paesaggio che offre contrasti di colori meravigliosi.... Ma la cosa che rende tutto ancora più piacevole e' che siamo in t-shirt e pantaloncini corti.
Cielo azzurro, temperatura sui 25 gradi e soprattutto neanche un filo di vento.... Uno spettacolo.
Lasciamo il faro e in una quindicina di minuti a piedi raggiungiamo il parcheggio (gratuito qui) passeggiando uno scenario quasi simile alle nostre radure alpine, passeggiando tra mucche e pecore al pascolo. Riprendiamo l'auto e continuiamo il nostro viaggio....
Prossima destinazione : Rabjerg Mile, una distesa enorme di dune di sabbia che sorgono pero nell'entroterra, pochi km prima di Skagen.
Anche qui si parcheggia liberamente e in una decina di minuti a piedi si raggiungono le dune...
Anche qui troviamo uno scenario incredibile...
Sembra di essere sulla luna. Km e km di dune sabbiose che non si trovano però in riva al mare bensì tra due mari.
Salendo infatti su una delle dune piu' alte riusciamo infatti a vedere, per la prima volta, i due mari...
Uno alla nostra sinistra, quello del Nord, e uno alla nostra destra, il Baltico.
Sono ormai quasi le 18 e il cielo comincia a colorarsi con i colori del tardo pomeriggio.... C'è anche un fronte temporalesco poco distante che rende ancora più selvaggio il contesto. A quest'ora poi la massa dei turisti e' passata e quindi passeggiamo sulle dune in una tranquillità veramente beata.
Prossima destinazione : Rabjerg Mile, una distesa enorme di dune di sabbia che sorgono pero nell'entroterra, pochi km prima di Skagen.
Anche qui si parcheggia liberamente e in una decina di minuti a piedi si raggiungono le dune...
Anche qui troviamo uno scenario incredibile...
Sembra di essere sulla luna. Km e km di dune sabbiose che non si trovano però in riva al mare bensì tra due mari.
Salendo infatti su una delle dune piu' alte riusciamo infatti a vedere, per la prima volta, i due mari...
Uno alla nostra sinistra, quello del Nord, e uno alla nostra destra, il Baltico.
Sono ormai quasi le 18 e il cielo comincia a colorarsi con i colori del tardo pomeriggio.... C'è anche un fronte temporalesco poco distante che rende ancora più selvaggio il contesto. A quest'ora poi la massa dei turisti e' passata e quindi passeggiamo sulle dune in una tranquillità veramente beata.
Riprendiamo l'auto e puntiamo verso l'estremo Nord della Danimarca ovvero Grenen, il punto estremo della penisola danese.
Possiamo la cittadina di Skagen dove torneremo piu tardi per cena e tiriamo dritto verso Grenen.
Il parcheggio si trova in prossimita dell'omonimo faro. Prima delle 18 il parcheggio e a pagamento ma successivamente diventa gratuito...
Sono passate le 19 e probabilmente per questo troviamo pochissima gente.
Saliamo una piccola collinetta e ci sia apre dinnanzi quella che, per definizione, sarà l'immagine simbolo di questa vacanza ovvero il lembo di spiaggia a punta in cui termina la Danimarca.
Complice anche la bassa marea, il punto dove si uniscono il mar Baltico e il mare del Nord e' molto distante... Penso oltre un km.
Possiamo la cittadina di Skagen dove torneremo piu tardi per cena e tiriamo dritto verso Grenen.
Il parcheggio si trova in prossimita dell'omonimo faro. Prima delle 18 il parcheggio e a pagamento ma successivamente diventa gratuito...
Sono passate le 19 e probabilmente per questo troviamo pochissima gente.
Saliamo una piccola collinetta e ci sia apre dinnanzi quella che, per definizione, sarà l'immagine simbolo di questa vacanza ovvero il lembo di spiaggia a punta in cui termina la Danimarca.
Complice anche la bassa marea, il punto dove si uniscono il mar Baltico e il mare del Nord e' molto distante... Penso oltre un km.
Ma la passeggiata che facciamo sul bagnasciuga, quasi all'imbrunire rimarrà per sempre nei nostri ricordi. Passeggiando lungo la spiaggia troviamo anche moltissime stelle marine adagiate alla battigia...
Veramente tutto molto bello.
In rete avevo visto molte foto relativamente a questo luogo ma, inaspettatamente, non troviamo tutto quella gente che, probabilmente nelle ora centrali della giornata, invade questa piccola penisoletta sabbiosa.
A passeggiare siamo veramente in pochi al punto che ci godiamo il rumore del vento e delle onde che si stagliano sulla battigia. Impieghiamo una buona mezz'oretta a raggiungere l'estrema punta ma quando ci arriviamo l'emozione e veramente forte.... Questo luogo vale veramente la vacanza !!
È' incredibile vedere come i due mari, a pochi metri di distanza da noi, si schiaffeggino a vicenda tra di loro al punto che, anche sulla sabbia, e' possibile vedere i due moti ondosi differenti.
Il consiglio che mi sento di dare e' quello di venire da queste parti all'imbrunire, quando l'orda di turisti e' passata...
Vedrete che apprezzerete ancora di più questo magico luogo.
Veramente tutto molto bello.
In rete avevo visto molte foto relativamente a questo luogo ma, inaspettatamente, non troviamo tutto quella gente che, probabilmente nelle ora centrali della giornata, invade questa piccola penisoletta sabbiosa.
A passeggiare siamo veramente in pochi al punto che ci godiamo il rumore del vento e delle onde che si stagliano sulla battigia. Impieghiamo una buona mezz'oretta a raggiungere l'estrema punta ma quando ci arriviamo l'emozione e veramente forte.... Questo luogo vale veramente la vacanza !!
È' incredibile vedere come i due mari, a pochi metri di distanza da noi, si schiaffeggino a vicenda tra di loro al punto che, anche sulla sabbia, e' possibile vedere i due moti ondosi differenti.
Il consiglio che mi sento di dare e' quello di venire da queste parti all'imbrunire, quando l'orda di turisti e' passata...
Vedrete che apprezzerete ancora di più questo magico luogo.
Scattate le foto di rito, diamo un occhio all'orologio e sono gia' passate le 20.30...
Dobbiamo correre a Skagen perché, se già in altri luoghi alle 21 tutti i ristoranti chiudono, figuriamoci qui nel paesino più a nord della Danimarca..... E invece, con nostra grande sorpresa, no... complice probabilmente il fatto che oggi è Sabato, il paese e' incredibilmente vivo, oltre che molto molto carino.
Le vie del centro sono formate da un'insieme di casette basse, tutte gialle e ricche di negozi....
Sembra quasi di essere in uno dei nostri Outlet. Magari hanno proprio copiato da qui :-)
Ma la cosa che veramente ci sorprende e' la quantità di locali presenti (e soprattuto aperti) e di gente che invade il centro di questo grazioso paesino. Ci sono anche 3 ristoranti italiani e ci fiondiamo in quello che si trova nella via centrale....
Qui sono tutti italiani, dal cuoco al padrone, dal piazzaiolo ai camerieri... È ovviamente mangiamo molto bene e all'italiana.
Stremati da questa lunga ma eccitante giornata, raggiungiamo il nostro prossimo albergo per una sana notte di riposo da passare proprio qui, sulla punta della Danimarca
Dobbiamo correre a Skagen perché, se già in altri luoghi alle 21 tutti i ristoranti chiudono, figuriamoci qui nel paesino più a nord della Danimarca..... E invece, con nostra grande sorpresa, no... complice probabilmente il fatto che oggi è Sabato, il paese e' incredibilmente vivo, oltre che molto molto carino.
Le vie del centro sono formate da un'insieme di casette basse, tutte gialle e ricche di negozi....
Sembra quasi di essere in uno dei nostri Outlet. Magari hanno proprio copiato da qui :-)
Ma la cosa che veramente ci sorprende e' la quantità di locali presenti (e soprattuto aperti) e di gente che invade il centro di questo grazioso paesino. Ci sono anche 3 ristoranti italiani e ci fiondiamo in quello che si trova nella via centrale....
Qui sono tutti italiani, dal cuoco al padrone, dal piazzaiolo ai camerieri... È ovviamente mangiamo molto bene e all'italiana.
Stremati da questa lunga ma eccitante giornata, raggiungiamo il nostro prossimo albergo per una sana notte di riposo da passare proprio qui, sulla punta della Danimarca
Day 12 - Saeby, Skanderborg, Silkeborg
Dopo la sfacchinata di ieri, come avevano previsto i siti meteo, ci svegliamo sotto un cielo cupo e piovoso ma non demordiamo perché abbiamo capito che qui non bisogna mai sbattersi per il maltempo perche il meteo e' sempre molto ballerino.
Di sicuro, abbiamo fatto bene ad aggiungere anche Skagen e Grenen alla nostra giornata di ieri perche oggi, con questo cielo, tutto avrebbe sicuramente perso di fascino...
Decidiamo quindi che la giornata odierna sarà una giornata defaticante, anche perché dobbiamo solo scendere verso sud per avvicinarsi a Billund, dove avremo Lunedì il volo di rientro.
Con molta calma partiamo e puntiamo verso la costa del Baltico in direzione Saeby che le guide descrivono come una tranquilla cittadina di mare...
In circa un'ora raggiungiamo Saeby e, come volevasi dimostrare, qui già non piove anzi, abbiamo anche qualche scorcio di cielo azzurro.
Visitiamo la cittadina che è piccola e graziosa... Un porticciolo, una chiesa e tante casettine basse e colorate nelle sue vie del centro.
Regna un grande silenzio anche perché è Domenica e le attività commerciali sono chiuse...
Di sicuro, abbiamo fatto bene ad aggiungere anche Skagen e Grenen alla nostra giornata di ieri perche oggi, con questo cielo, tutto avrebbe sicuramente perso di fascino...
Decidiamo quindi che la giornata odierna sarà una giornata defaticante, anche perché dobbiamo solo scendere verso sud per avvicinarsi a Billund, dove avremo Lunedì il volo di rientro.
Con molta calma partiamo e puntiamo verso la costa del Baltico in direzione Saeby che le guide descrivono come una tranquilla cittadina di mare...
In circa un'ora raggiungiamo Saeby e, come volevasi dimostrare, qui già non piove anzi, abbiamo anche qualche scorcio di cielo azzurro.
Visitiamo la cittadina che è piccola e graziosa... Un porticciolo, una chiesa e tante casettine basse e colorate nelle sue vie del centro.
Regna un grande silenzio anche perché è Domenica e le attività commerciali sono chiuse...
Scendiamo in spiaggia e scopriamo che la spiaggia e incredibilmente piena di conchiglie.... Una vero sballo per i ragazzi (ma anche per noi) cercare quelle più belle da portare a casa come ricordo di questo paesino. Trascorriamo la mattinata così', rilassati, godendoci la tranquillità di questo paesino di mare.... La Danimarca e' anche questo.
Saeby e' un paesino che, probabilmente, non merita una tappa ad hoc ma se siete in zona, può essere una buona tappa intermendia per un gelato e per un'oretta di relax.
Nel primo pomeriggio riprendiamo la nostra discesa in direzione sud; per la nostra ultima notte di in territorio danese abbiamo prenotato un hotel nella zona del laghi, in prossimità di Skandelborg.
Le due ore di viaggio, tutte in autostrada, sono un susseguirsi di temporali ma, anche questa volta, quando arriviamo a destinazione il tempo volge al bello...
Prendiamo posto nella nostra stanza in un tranquillo hotel dove siamo forse i soli e ci concediamo qualche ora di relax, cominciando a riordinare le valigie e soprattutto a sistemare l'auto che dopo 12gg e oltre 2600km e' leggermente "vissuta".
Attorno alle 17 decidiamo di scendere verso Skanderborg per visitare un po' la cittadina che sorge proprio in riva ad uno dei tanti laghi della zona.
La zona e' carina, il colore della vegetazione e il contrasto con i colori del lago rendono la zona molto bella e soprattutto rilassante...
Anche qui, ovviamente moltissimi ciclo amatori pedalano sulle rive del fiume.
Quando arriviamo a Skandeborg ci ricordiamo che oggi è domenica e qui e' ovviamente tutto chiuso e serrato... Il paesiello e' praticamente fantasma, anche perche non è un grosso paese. Probabilmente con i negozi del centro aperti, la fisionomia sarebbe stata diversa ma oggi è veramente deprimente.
Decidiamo Allora di puntare diritti a Silkeborg una città a circa una ventina di km da Skanderbog, anch'essa su un lago ma che, per dimensioni (ha ca 100.000 abitanti) dovrebbe garantirci un po' più di vita.
Il tragitto e veramente rilassante, il cielo e' ora nel classico stile danese azzurro con le nuvolette bianche e i paesaggi sono sempre belli da vivere
Nel primo pomeriggio riprendiamo la nostra discesa in direzione sud; per la nostra ultima notte di in territorio danese abbiamo prenotato un hotel nella zona del laghi, in prossimità di Skandelborg.
Le due ore di viaggio, tutte in autostrada, sono un susseguirsi di temporali ma, anche questa volta, quando arriviamo a destinazione il tempo volge al bello...
Prendiamo posto nella nostra stanza in un tranquillo hotel dove siamo forse i soli e ci concediamo qualche ora di relax, cominciando a riordinare le valigie e soprattutto a sistemare l'auto che dopo 12gg e oltre 2600km e' leggermente "vissuta".
Attorno alle 17 decidiamo di scendere verso Skanderborg per visitare un po' la cittadina che sorge proprio in riva ad uno dei tanti laghi della zona.
La zona e' carina, il colore della vegetazione e il contrasto con i colori del lago rendono la zona molto bella e soprattutto rilassante...
Anche qui, ovviamente moltissimi ciclo amatori pedalano sulle rive del fiume.
Quando arriviamo a Skandeborg ci ricordiamo che oggi è domenica e qui e' ovviamente tutto chiuso e serrato... Il paesiello e' praticamente fantasma, anche perche non è un grosso paese. Probabilmente con i negozi del centro aperti, la fisionomia sarebbe stata diversa ma oggi è veramente deprimente.
Decidiamo Allora di puntare diritti a Silkeborg una città a circa una ventina di km da Skanderbog, anch'essa su un lago ma che, per dimensioni (ha ca 100.000 abitanti) dovrebbe garantirci un po' più di vita.
Il tragitto e veramente rilassante, il cielo e' ora nel classico stile danese azzurro con le nuvolette bianche e i paesaggi sono sempre belli da vivere
Ma sorpresa delle sorprese, quando arriviamo a Silkeborg, anche qui si ripete la tragica scena di Skanderborg del deserto dei tartari.
Il centro e' grande e anche bello, se non fosse che ilmtempo sembra fermo e la città completamente fantasma... Incrociamo solo qualche turista che, smarrito come noi, cerca invano un locale dove cenare ... Ma qui è' tutto, ma proprio tutto, chiuso! Anche nella piazza principale dove non c'è' neppure un bar aperto ... Nulla di nulla.
Ci convinciamo sempre più che la cultura e le tradizioni dei danesi sono enormemente diverse dalle nostre.... Un centro come quello di Silkeborg, pieno di negozi e locali nelle vie del centro, in prossimità di un lago, sarebbe un brulicare di gente... Qui invece non c'è' nessuno!
Il centro e' grande e anche bello, se non fosse che ilmtempo sembra fermo e la città completamente fantasma... Incrociamo solo qualche turista che, smarrito come noi, cerca invano un locale dove cenare ... Ma qui è' tutto, ma proprio tutto, chiuso! Anche nella piazza principale dove non c'è' neppure un bar aperto ... Nulla di nulla.
Ci convinciamo sempre più che la cultura e le tradizioni dei danesi sono enormemente diverse dalle nostre.... Un centro come quello di Silkeborg, pieno di negozi e locali nelle vie del centro, in prossimità di un lago, sarebbe un brulicare di gente... Qui invece non c'è' nessuno!
Ma noi abbiamo il problema della cena e, ormai disperati, non ci rimane altro che puntare su un immancabile Mc Donalds che ci garantisce la sopravvivenza per la serata.
Rientriamo verso Skanderborg quando il sole sta' tramontando lungo i campi di frumento regalandoci un bellissimo e ultimo tramonto in questa splendida terra danese.
Rientriamo verso Skanderborg quando il sole sta' tramontando lungo i campi di frumento regalandoci un bellissimo e ultimo tramonto in questa splendida terra danese.